Abstract
Fenomenologia della percezione (1ª ed. 1941, 2ª ed. 1961) è, a mio parere, un libro fondamentale, che ci può orientare in modo decisivo davanti alla dialettica idealismo - realismo (60). Infatti, il principio di immanenza, da Cartesio a Gadamer, si basa su una sbagliata e gratuita descrizione del punto di partenza della conoscenza. In questa concezione, la conoscenza partirebbe da una materia informe, o un polverone di elementi che deve essere organizzato in qualche modo dal soggetto. L’esperienza ci dà la molteplicità, e l’unità non può venire che dal soggetto.
Ora, qual’è l’esperienza sulla quale si basa questa asseverazione? Nessuna, ovviamente, ed p. Fabro si incarica di provarlo fino alla stanchezza nelle 400 pagine che compongono la sua colossale opera.
Il punto di partenza dell’idealismo non è per niente fuori discussione, e per convincersi basta prendere tra le mani questo libro.