Abstract
Il tema di questo saggio è la paideia greca vista attraverso il progetto del «terzo umanesimo», che Werner Jaeger propose nella Germania degli anni venti del Novecento per rispondere alla crisi del suo tempo e del suo paese. L’impegno educativo e intellettuale è considerato da Jaeger, al seguito di Platone, la condizione necessaria per riqualificare l’esperienza politica, nella convinzione che la crisi del tempo sia propria della Bildungstradition umanistica. Il fallimento del progetto jaegeriano non impedisce di tornare a interrogarsi sulla possibilità di un rinnovato umanesimo alla luce della politica intesa come esperienza di vita e dei suoi conflitti.The topic of this essay is Greek paideia seen through the project of «third humanism», which Werner Jaeger put forward in 1920s Germany, in order to answer the crisis of his time and his country. Educational and intellectual commitment is considered by Jaeger, following Plato, the necessary condition to revalorise political experience, in the belief that the crisis of that time is characteristic of the humanistic Bildungstradition. The failure of the Jaegerian project does not prevent us from wondering again about the possibility of a renewed Humanism in the light of the conception of politics as experience of life and of its conflicts