Il trascendentale del bello, causa della razionalità. Estetica drammatica in Platone e in Hans Urs von Balthasar

Siena: Edizioni Cantagalli (forthcoming)
  Copy   BIBTEX

Abstract

Balthasar impiega in tutta la sua Trilogia fattori fondamentali del pensiero di Platone: il bello, l’eros e l’analogia entis che chiama “Selbstbewegung” ignorando completamente la dottrina dei principi primi che la Scuola di Tübingen ha ricostruito grazie alle testimonianze dei suoi allievi nell’Accademia antica. Per parte sua, la Scuola di Tübingen esclude sistematicamente dall’indagine l’eros e la definizione di psychè del Fedro come “ciò che si muove sempre” e “muove sé stesso”. Non si occupa affatto del bello, perché lo assimila senz’altro all’idea del bene. Propongo perciò una ricerca più filologica in cui espongo il Platone di Balthasar e quello della Scuola di Tübingen e una parte più storico-sistematica in cui delineo il divenire dell’estetica drammatica. Infine, propongo una soluzione del paradosso che ho identificato. La presenza di Platone nell’opera di Balthasar non è stata ancora riconosciuta. Solo due saggi ne parlano, ma sono problematici: in realtà si tratterebbe di Plotino, che sarebbe il vero compimento della filosofia greca. Non viene però preso in considerazione il fatto che Balthasar critica Plotino.

Author's Profile

Ida Elvira Annamaria Soldini
Facoltà Di Teologia Di Lugano

Analytics

Added to PP
2023-03-24

Downloads
51 (#79,892)

6 months
51 (#39,009)

Historical graph of downloads since first upload
This graph includes both downloads from PhilArchive and clicks on external links on PhilPapers.
How can I increase my downloads?