Results for 'Fenomenologia della percezione'

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  1. Cornelio Fabro, La Fenomenologia della Percezione, Edivi, Segni, 2006, pp. 465. [REVIEW]Andres Ayala - 2009 - Filosofia Oggi 125 (1):77.
    Fenomenologia della percezione (1ª ed. 1941, 2ª ed. 1961) è, a mio parere, un libro fondamentale, che ci può orientare in modo decisivo davanti alla dialettica idealismo - realismo (60). Infatti, il principio di immanenza, da Cartesio a Gadamer, si basa su una sbagliata e gratuita descrizione del punto di partenza della conoscenza. In questa concezione, la conoscenza partirebbe da una materia informe, o un polverone di elementi che deve essere organizzato in qualche modo dal soggetto. (...)
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  2. Per una fenomenologia della percezione estetica: atti creativi e qualità terziarie sulle tracce di Max Scheler.Roberta Guccinelli - 2009 - Materiali di Estetica 1 (15):269-308.
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  3. La luce nella riflessione di Berkeley: filosofia della percezione e filosofia della natura.Brunello Lotti - 2016 - Noctua 3 (2):295-338.
    In Berkeley’s writings the topic of light is discussed in two different ways, within a theory of perception and within a metaphysics of nature of a Platonic stamp. In his first work, the original Essay for a New Theory of Vision, light and colours are regarded as condition and object of vision; they are examined as contents of visual perception distinct from tangible perception. Light will be dealt with in a completely different manner in Berkeley’s last work, Siris, in which (...)
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  4. Carl Stumpf nell'interpretazione di C. Fabro.R. Martinelli - 2013 - In Antonio Russo (ed.), Cornelio Fabro e Franz Brentano. Per un nuovo realismo. Studium. pp. 223-241.
    Il lavoro analizza la tempestiva ricezione da parte di Cornelio Fabro della filosofia di Carl Stumpf, così come esposta nella postuma Erkenntnislehre. Fin dai lavori dei primi anni Quaranta Fabro adotta una concezione dellafenomenologia’ distante da quella di Husserl perché ricalcata sulla definizione stumpfiana. Più in generale, Fabro si ispira a Stumpf ancor più che allo stesso Brentano. A partire dalla distinzione tra ‘fenomeni' e ‘funzioni psichiche’ Stumpf è infatti capace di proseguire il rilancio dell’aristotelismo con (...)
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    La fenomenologia del mondo e della vita in Patočka nei primi anni Quaranta.Marco Barcaro - 2021 - Il Cannocchiale. Rivista di Studi Filosofici 1:127-150.
    Patočka’s phenomenology of world and life in the early 1940s – This article addresses Patočka’s early phenomenology of life and world. It begins with an introduction that situates Patočka’s reflections on the meaning of the world against the background of Husserl’s phenomenology. Next, it analyzes a rarely studied manuscript, The inwardness and the world, written during an often overlooked period of his thought: the 1940s. The originality of Patočka’s thinking in this period emerges through answering a series of questions about (...)
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  6. Fenomenologia eidetica e fondazione della conoscenza.Francisco Fernández Labastida - 2004 - Acta Philosophica 13 (2):293-304.
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  7. Le mani morte della selezione del gruppo e la fenomenologia -Una recensione di Individualità e Intrappolamento ( Individuality and Entanglement) di Herbert Gintis 357p (2017)(recensione rivista 2019).Michael Richard Starks - 2020 - In Benvenuti all'inferno sulla Terra: Bambini, Cambiamenti climatici, Bitcoin, Cartelli, Cina, Democrazia, Diversità, Disgenetica, Uguaglianza, Pirati Informatici, Diritti umani, Islam, Liberalismo, Prosperità, Web, Caos, Fame, Malattia, Violenza, Intellige. Las Vegas, NV, USA: Reality Press. pp. 242-254.
    Dal momento che Gintis è un economista senior e ho letto alcuni dei suoi precedenti libri con interesse, mi aspettavo qualche più intuizione sul comportamento. Purtroppo, fa le mani morte della selezione di gruppo e della fenomenologia nei pezzi centrali delle sue teorie del comportamento, e questo invalida in gran parte l'opera. Peggio ancora, dal momento che mostra un tale cattivo giudizio qui, mette in discussione tutto il suo lavoro precedente. Il tentativo di resuscitare la selezione di (...)
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  8. Corpo funzionale e corpo senziente. La tesi forte del carattere incarnato della mente in fenomenologia.Andrea Pace Giannotta - 2022 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 13 (1):41-56.
    In questo lavoro distinguo tra due versioni della tesi del carattere incarnato della mente: “debole” e “forte”. Secondo la versione debole, il possesso di stati mentali presuppone l’esistenza di un corpo che si muove ed agisce nell’ambiente, ossia un corpo funzionale. Secondo la versione forte, invece, il possesso di stati mentali presuppone l’esistenza di un corpo non solo funzionale ma anche senziente, ossia: il corpo come sede della sensibilità o coscienza fenomenica. Sostengo che alcuni approcci all’interno (...) “scienza cognitiva incarnata” implicano la forma debole di embodiment : la robotica di Brooks, l’enattivismo sensomotorio di Noë e O’Regan e l’enattivismo radicale di Hutto e Myin. In contrapposizione a queste prospettive, e basandomi sull’analisi fenomenologica della corporeità vivente e vissuta, difendo la forma forte di embodiment, secondo cui la mente si fonda essenzialmente sul corpo funzionale e senziente. Parole chiave: Fenomenologia; Embodiment; Coscienza fenomenica; Enattivismo; Qualità sensibili -/- Abstract (english) -/- Functional body and sentient body. The strong view on the embodied mind in phenomenology: In this paper, I draw a distinction between weak and strong versions of the “embodiment thesis”. The weak version claims that mental states are grounded in a body that moves and acts in the environment, i.e., a functional body. The strong version claims that mental states are grounded in a body that is not only functional but also sentient, i.e., a body that is the locus of sensibility or phenomenal consciousness. I argue that some approaches within the “new embodied cognitive science” – Brooks’ robotics, Noë’s and O’Regan’s sensorimotor enactivism, Hutto’s and Myin’s radical enactivism – imply a weak version of the embodiment thesis. In contrast, by drawing on a phenomenological analysis of living and lived corporeality, I argue for the strong version, which claims that the mind is essentially grounded in the functional and sentient body. Keywords: Phenomenology; Embodiment; Phenomenal Consciousness; Enactivism; Sensible Qualities. (shrink)
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  9. Ricoeur e la fenomenologia ermeneutica della religione.Chiara Cotifava - 2014 - In Stefano Caroti & Alberto Siclari (eds.), Filosofia e religione. Studi in onore di Fabio Rossi. Parma: E-theca OnLineOpenAccess Edizioni. pp. 419-450.
    This contribution offers an analysis of the essays gathered and published by François Courtine in 1992 (Phénoménologie et Théologie), and authored by Jean-Louis Chrétien, Michel Henry, Jean-Luc Marion, and Paul Ricoeur. Attention is paid to the possibility of investigating the phenomena of the ‘religious sphere’, by taking into account the historical-cultural context typical of contemporary society, the role of art, and the problem of intersubjectivity. -/- .
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  10. Percezione.Huemer Wolfgang - 2020 - In C. Cantillo & S. Achella (eds.), Le parole e i numeri della filosofia. Rome: Carocci. pp. 172-7.
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  11. Adolf Reinach e la fondazione della fenomenologia realistica. Seconda parte: Giudizi e stati di cose.Barry Smith - 1987 - Paradigmi 5 (15):485-507.
    The theory of speech acts put forward by Adolf Reinach in his "The A Priori Foundations of the Civil Law" of 1913 rests on a systematic account of the ontological structures associated with various different sorts of language use. One of the most original features of Reinach's account lies in hIs demonstration of how the ontological structure of, say, an action of promising or of commanding, may be modified in different ways, yielding different sorts of non-standard instances of the corresponding (...)
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  12. Adolf Reinach e la fondazione della fenomenologia realistica. Prima parte: Nomi e oggetti.Barry Smith - 1987 - Paradigmi 5 (14):229-241.
    The theory of speech acts put forward by Adolf Reinach in his "The A Priori Foundations of the Civil Law" of 1913 rests on a systematic account of the ontological structures associated with various different sorts of language use. One of the most original features of Reinach's account lies in hIs demonstration of how the ontological structure of, say, an action of promising or of commanding, may be modified in different ways, yielding different sorts of non-standard instances of the corresponding (...)
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  13. Fenomenologia enattiva. Mente, coscienza e natura.Andrea Pace Giannotta - 2022 - Milan: Mimesis.
    Qual è il rapporto tra la mente cosciente e la natura? A tale questione fondamentale si può rispondere in modi molto diversi, a seconda di come si concepiscono sia la mente che la natura. Questo lavoro offre una risposta originale, integrando la fenomenologia husserliana e la concezione enattiva all’interno di una prospettiva unitaria chiamata fenomenologia enattiva. Nel percorso qui sviluppato, il lettore troverà un’analisi ricca e aggiornata di alcune tra le questioni più dibattute nella filosofia della mente (...)
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  14. Metafisica e Percezione. Una teoria contemporanea.Andrea Bucci - 2020 - Chieti: Tabula Fati.
    Il libro prende in esame la percezione come il modo in cui gli oggetti del mondo esterno entrano a far parte della nostra esperienza cosciente. Il corpo, da un lato, gli oggetti del mondo che ci circonda, dall'altro, verranno messi nel loro posto di argomento rispetto alla metafisica della nostra esperienza percettiva.
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  15. Il realismo segnico nella rappresentazione della metamorfosi: Deleuze e la fenomenologia.Elia Gonnella - 2021 - Segni E Comprensione 101:84-110.
    Metamorphosis as it is represented by some pre-historical artists seems problematic for our occidental point of view. In fact, it seems to be strongly against identity and law of non-contradiction. Becoming in general is also viewed as an error or exception by our classic point of view. This very claim can conduct to theories of non-classical logic. Deleuze and Guattari in their monumental work had tried to offer enormous contributions in order to comprehend the becoming phenomenon. Through a pre-historical representations (...)
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  16. Felicità e significato dell’esistenza. Il contributo della fenomenologia all’analisi della «sindrome della felicità.Roberta Guccinelli - 2020 - Dialegesthai. Rivista Telematica di Filosofia 21:1-41.
    This paper examines the connection between happiness and the meaning of life, where life is meant in terms of both its potentiality and its fragility, as incorporating both health and disease. Fundamentally, the problem at hand is an ethical or axiological one since it concerns the value of life and people’s judgments about the value of their own lives and existence—people who more or less share a world with others and who, consequently, must respect certain universal values. These values can (...)
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  17. Empirismo senza fondamenti - Cinque lezioni su Empirismo e filosofia della mente.Andrea Guardo - 2007 - Milano: CUEM.
    "Empirismo e filosofia della mente", di Wilfrid Sellars, è un testo classico della filosofia analitica. A più di mezzo secolo dalla sua comparsa, molte delle tesi che Sellars vi sostiene (sulla natura dei concetti psicologici, sul ruolo epistemico della percezione, sulla distinzione tra descrittivo e normativo) sono ancora al centro del dibattito e filosofi come Robert Brandom e John McDowell hanno riconosciuto il loro debito nei confronti del lavoro di Sellars. Le lezioni raccolte in questo volume, (...)
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  18. La Totalità incompiuta. Antropologia filosofica e ontologia della persona.Guido Cusinato - 2008 - Milano: FrancoAngeli.
    "Siamo come lucciole che hanno disimparato a illuminare e che prima si sono messe a girare attorno alla lanterna magica dell'ideale ascetico e ora attorno alle insegne pubblicitarie al neon. Lucciole che hanno scordato d’avere una potenzialità di orientatività preziosa nel proprio sistema affettivo" (G. Cusinato, La totalità incompiuta, Milano 2008, 314). Che cos'è una persona? Come si costituisce concretamente l'identità personale? Che rapporto c'è fra identità personale e identità psichica? C'è coincidenza fra persona e homo sapiens? La persona è (...)
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  19. Dalla filosofia dell’azione alla filosofia della mente – Riflessioni in onore di Sandro Nannini.Christoph Lumer & Giacomo Romano (eds.) - 2018 - Roma; Messina (Italy): corisco.
    “Dalla filosofia dell’azione alla filosofia della mente” è stato il percorso di alcuni filosofi di nazionalità varia degli anni 1980 – come Paul Churchland negli Stati Uniti o Ansgar Beckermann in Germania – che prima si sono interessati agli aspetti più teorici nella filosofia dell’azione, come il modo di funzionamento delle azioni e la loro spiegazione scientifica, e che poi, con l’arrivo e la diffusione dei personal computers e delle scienze cognitive, hanno ampliato e approfondito questo interesse di ricerca (...)
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  20. Sensazioni o proprietà sensibili? Lo statuto ontologico dei qualia in fenomenologia.Andrea Pace Giannotta - 2015 - In Roberta Lanfredini (ed.), Architettura della conoscenza e ontologia. Mimesis. pp. 157-187.
    In this paper, I address the issue of the ontological status of qualitative properties. I discuss the prevalent approaches to the problem of qualia in philosophy of mind, in relation to the various attempts at naturalizing the mind and the various theories of perception. I compare these views with Husserl's phenomenology, highlighting the phenomenological distinction between phenomenal contents of mental states and sensory properties of the perceived objects. I present some open issues of this view, in order to show how (...)
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    Le origini di una ricomposizione: Kant, Hegel e la storia della cultura.Mattia Papa - 2019 - Research Trends in Humanities Education & Philosophy 6:89-103.
    The aim of this paper is to trace one of the deepest roots of Hegel's concept of history within Kant's doctrine of schematism. I propose to draw a line of continuity between Kant's Einbildungskraft and Hegel's Selbstbewusstsein. The concept of Selbstbewusstsein of the young Hegel is to be understood, in my view, as the moment when the extreme and radical consequences are drawn from the schematism of the first Critique, revised in the light of Kant's reflections on teleology developed in (...)
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  22. Spinoza's Substance Monism.Michael Della Rocca - 2002 - In Olli Koistinen & J. I. Biro (eds.), Spinoza: Metaphysical Themes. Oxford University Press.
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  23. Oratio de hominis dignitate = Mowa o godności człowieka.Giovanni Pico Della Mirandola, Zbigniew Nerczuk, Mikołaj Olszewski & Danilo Facca - 2010 - Warsaw: Wydawnictwo IFiS PAN.
    To początkowy fragment mowy O godności człowieka Pico della Mirandoli." Wstępem poprzedział Danilo Facca, przełożyli Zbigniew Nerczuk i Mikołaj Olszewski. -/- This is an excerpt from the Polish translation of Pico della Mirandola's De dignitate hominis. The preface to the translation by Danilo Facca. Translation by Zbigniew Nerczuk and Mikołaj Olszewski.
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  24. Consequentialism & Machine Ethics: Towards a Foundational Machine Ethic to Ensure the Right Action of Artificial Moral Agents.Josiah Della Foresta - 2020 - Montreal AI Ethics Institute.
    In this paper, I argue that Consequentialism represents a kind of ethical theory that is the most plausible to serve as a basis for a machine ethic. First, I outline the concept of an artificial moral agent and the essential properties of Consequentialism. Then, I present a scenario involving autonomous vehicles to illustrate how the features of Consequentialism inform agent action. Thirdly, an alternative Deontological approach will be evaluated and the problem of moral conflict discussed. Finally, two bottom-up approaches to (...)
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  25. Discorso sulla dignità dell'uomo.Giovanni Pico Della Mirandola - 1987 - La Scuola SEI.
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  26. The Argument from Back-Street Abortion Revisited.Josiah Della Foresta - manuscript
    Motivated by recent political trends surrounding the legality of abortion, and noting the apparent difficulty with which partisan agreement can be found when engaging with arguments from foetal personhood, this paper revisits a classic axiological argument for the legalisation of abortion which relies on a commitment to the moral relevancy of consequences and the empirically sound nature of said consequences. Academically known as the Argument from Back-Street Abortion, agreement with the argument's premises entails the legalisation of abortion is morally obligatory, (...)
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  27.  85
    Archetipi morali: etica nella preistoria.Roberto Thomas Arruda - 2024 - São Paulo: Terra à Vista.
    Gli approcci della tradizione filosofica alla morale si fondano prevalentemente su concetti e teorie metafisiche e teologiche. Tra i concetti etici tradizionali, il più importante è la Teoria del Comando Divino (DCT). Secondo la DCT, Dio dà fondamenti morali all’umanità attraverso la sua creazione e attraverso la Rivelazione. Moralità e Divinità sono inseparabili fin dalle civiltà più remote. Questi concetti si inseriscono in un quadro teologico e sono accettati principalmente dalla maggior parte dei seguaci delle tre tradizioni abramitiche: ebraismo, (...)
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  28. Dai modelli fisici ai sistemi complessi.Giorgio Turchetti - 2012 - In Vincenzo Fano, Enrico Giannetto, Giulia Giannini & Pierluigi Graziani (eds.), Complessità e Riduzionismo. © ISONOMIA – Epistemologica, University of Urbino. pp. 108-125.
    L’osservazione della natura con l’intento di capire l’origine della varietà di forme e fenomeni in cui si manifesta ha origini remote. All’inizio il rapporto con i fenomeni naturali era dominato da sentimenti quali paura e stupore che conducevano a supporre l’esistenza di entità sfuggenti alla percezione diretta che permeavano gli elementi animandoli. Ecco dunque che la magia rappresenta l’elemento dominante della filosofia naturale primitiva caratterizzata da una unicità degli eventi e dalla impossibilità di capirli e dominarli (...)
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  29. Kriegel on the Phenomenology of Action.Joshua Shepherd - 2016 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 7 (2):264-272.
    : I focus on Uriah Kriegel’s account of conative phenomenology. I agree with Kriegel’s argument that some conative phenomenology is primitive in that some conative phenomenal properties cannot be reduced to another kind of property. I disagree, however, with Kriegel’s specific characterization of the properties in question. Kriegel argues that the experience of deciding-and-then-trying is the core of conative phenomenology. I argue, however, that the experiences of trying and acting better occupy this place. Further, I suggest that the attitudinal component (...)
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  30. Mettere a Fuoco Il Mondo. Conversazioni sulla Filosofia di Achille Varzi (Special Issue of Isonomia – Epistemologica).Elena Casetta, Valeria Giardino, Andrea Borghini, Patrizia Pedrini, Francesco Calemi, Daniele Santoro, Giuliano Torrengo, Claudio Calosi, Pierluigi Graziani & Achille C. Varzi (eds.) - 2014 - ISONOMIA – Epistemologica. University of Urbino.
    Achille Varzi è uno dei maggiori metafisici viventi. Nel corso degli anni ha scritto testi fondamentali di logica, metafisica, mereologia, filosofia del linguaggio. Ha sconfinato nella topologia, nella geografia, nella matematica, ha ragionato di mostri e confini, percezione e buchi, viaggi nel tempo, nicchie, eventi e ciambelle; e non ha disdegnato di dialogare con gli abitanti di Flatlandia, con Neo e con Terminator. Tra le sue opere principali: Holes and Other Superficialities e Parts and Places. The Structures of Spatial (...)
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  31. La verità e il campo visivo.Barry Smith - 1999 - Paradigmi 17:49-62.
    L'articolo usa la teoria delle parti, del tutto e dei contomi per elaborare alcune relazioni cruciali tra la «psicologia ecologica» di J.J. Gibson e la fenomenologia di Husserl. Presenta, inoltre, una teoria ontologica dei contomi spaziali e delle entita spazialmente estese, applicandola al cam po visivo, qui concepito come un' entita spazialmente estesa dipendente dal soggetto che percepisce. Su questa base e possibile formulare un nuovo tipo di definizione teoretico-correspondentista della verita per gli enunciati del linguaggio naturale.
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  32. Inquiries into Cognition: Wittgenstein’s Language-Games and Peirce’s Semeiosis for the Philosophy of Cognition.Andrey Pukhaev - 2013 - Dissertation, Gregorian University
    SUMMARY Major theories of philosophical psychology and philosophy of mind are examined on the basis of the fundamental questions of ontology, metaphysics, epistemology, semantics and logic. The result is the choice between language of eliminative reductionism and dualism, neither of which answers properly the relation between mind and body. In the search for a non–dualistic and non–reductive language, Wittgenstein’s notion of language–games as the representative links between language and the world is considered together with Peirce’s semeiosis of cognition. The result (...)
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  33. Conscious Primitives and Their Reality.Simone Gozzano - 2016 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 7 (2):247-255.
    : In The Varieties of Consciousness, Kriegel argues that it is possible to devise a method to sort out the irreducible primitive phenomenologies that exist. In this paper I argue that his neutrality notwithstanding, Kriegel assumes a form of realism that leaves unresolved many of the conundrums that characterize the debate on consciousness. These problems are evident in the centrality he assigns to introspection and his characterization of cognitive phenomenology. Keywords : Consciousness; Introspection; Realism; Type-identity; Dispositional Properties I primitivi (...) coscienza e la loro realtà Riassunto : In The Varieties of Consciousness Kriegel sostiene la possibilità di concepire un metodo per mettere ordine tra le esperienze fenomenicamente primitive effettivamente esistenti, ciascuna nella propria irriducibilità rispetto alle altre. In questo testo intendo sostenere che, nonostante la sua neutralità, Kriegel assume una forma di realismo che lascia aperti molti dei problemi che caratterizzano il dibattito sulla coscienza. Questi problemi diventano evidenti sia nella centralità assegnata all’introspezione sia nella caratterizzazione specifica della fenomenologia cognitiva. Parole chiave : Coscienza; Introspezione; Realismo; Identità di tipo; Proprietà disposizionali. (shrink)
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  34. La prospettiva relazionale di Pierre Bourdieu (1). Nozioni introduttive.Luca Corchia - 2006 - The Lab's Quarterly 7 (3):1-12.
    Pierre Bourdieu si è misurato a lungo con la definizione del “quadro concettuale” della “teoria della società”, a partire dalla riflessione sul rapporto non chiarito fra la “teoria dell’azione” e la “teoria strutturalista”, ossia dalla questione preliminare di come le due principali strategie concettuali attraverso cui si sono orientate le scienze sociali si possano integrare in un “modello unitario”. La “prospettiva relazionale” indaga la genesi, lo sviluppo e la crisi tanto delle strutture sociali quanto delle rappresentazioni, dei comportamenti (...)
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  35. L'immanenza del cogito. Per una genealogia del trascendentale deleuziano.Fabio Vergine - 2019 - In Enrico Giannetto (ed.), Di stelle, atomi e poemi. Verso la physis. Volume 2. Roma RM, Italia: pp. 125-142.
    Il principale obiettivo teoretico di questo lavoro consiste nel tentativo di verificare, attraverso un’indagine storico-genealogica e concettuale, come nella filosofia di Gilles Deleuze si assista ad un radicale mutamento del paradigma relativo alla nozione di trascendentale. Si tratta, in altre parole, di ripercorrere alcune delle tappe fondamentali che conducono il filosofo parigino a “purificare” il trascendentale da ogni riferimento ad una coscienza soggettiva egologica che si fondi in quanto principio genetico del mondo. Si riterrà utile procedere analizzando, in primo luogo, (...)
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  36. Intuizione e percezione: Bergson nella prospettiva di Scheler (1986-87).Guido Cusinato - 1987 - Discipline Filosofiche:117-144.
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  37. La fenomenología realista de Hayek: un camino abierto.Agustina Borella - 2018 - Libertas: Segunda Época 3 (1):59-69.
    Si bien no es habitual pensar a Hayek en términos de realismo, sino comprenderlo como neokantiano, presentaremos la interpretación realista fenomenológica de Hayek que ofrece Zanotti a lo largo de su obra. Señalaremos los aspectos centrales de la epistemología de Hayek y la lectura realista fenomenológica como una posición superadora tanto del positivismo como de una hermenéutica relativista.
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  38. Fenomenología y alteridad en Henry Corbin: Una mirada desde el amor en Ibn 'Arabī.David Fernández-Navas - 2021 - Revista Cultura de Guatemala 1 (año XL):61-77.
    El presente artículo trata la presentación que Henry Corbin hace del sufismo de Ibn ' Arabī. Pretende mostrar cómo el proyecto filosófico del pensador francés (atravesado de protestantismo, heideggerianismo y fenomenología) produce una obturación de la doctrina akbarí, que denota cierta falta de amor o desinterésen la alteridad en tanto alteridad. El itinerario constará de cinco pasos. Primero, nos acercaremos a los años de formación de Corbin. Segundo, presentaremo salgunos puntos esenciales de su obra más célebre, La imaginación creadora en (...)
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  39. Fenomenologia existentiala a secretului - Incercare de filosofie aplicata.István Kiraly V. - 2001 - Pitesti, Roimania: Editura Paralela '45.
    Cuprins INTRODUCERE EXCURSIVĂ 5 CAPITOLUL I SECRETUL CA TEMA A UNEI ANALIZE DE FILOSOF1E APLICATA ...9 Preliminarii 9 /. Schiţa ideii de „aplicare" a fiiosofiei şi a unei „filosofii aplicate" 10 //. Tematica secretului 27 Excurs: Despre temati-are 28 CAPITOL Uli^T) _ ANALIZA CATEGORIALA Şl SECRETUL 40 /. Filosofía aplicată şi analiza categorială 40 //. Secretul şi structura lui categorială 6,5, Excurs: Secret - Privat - Public 70 CAPITOLUL III SECRETUL ŞI SOCIALISMUL 76 Excurs: Fonduri secrete sau fonduri interzise? 90 (...)
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  40. Fenomenología y psicopatología.Francesca Brencio - 2021 - In César Moreno Márquez (ed.), En torno a la Inquietud. Consideraciones fenomenologicas. Barcellona, Spagna: pp. 345-363.
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  41. La fenomenología de la donación como filosofía primera, jean luc marion.Carlos Arboleda Mora (ed.) - 2008 - Universidad Pontificia Bolivariana.
    La fenomenología de la donación tal como la concibe Jean Luc Marion tiene el objetivo de ser una filosofía primera, más allá de Aristóteles y de Emmanuel Lévinas. Esto es básico para una nueva comprensión de la fenomenología de la religión como revelación graciosa del fenómeno saturado.
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  42. Fenomenologia y Fisica en Husserl, Weyl y Neelamkavil: Materia-Campo basado en Extensión-Cambio.Ruth Castillo - 2020 - Dissertation, Universidad de Alicante
    FENOMENOLOGIA Y FISICA EN HUSSERL, WEYL Y NEELAMKAVIL: MATERIA-CAMPO BASADO EN EXTENSIÓN-CAMBIO Castillo Ochoa, Ruth Transferencias Interculturales e Históricas de la Europa Medieval Mediterránea RESUMEN La historia de la terminología científica posibilita dar cuenta de 'cambios lingüísticos' o contingencia de términos en Ciencia. La Fenomenología de Husserl resulta un marco filosófico completo para elucidar significados en terminología científica enfatizando el carácter a priori de conceptos fundacionales, su aspecto contingente (lenguaje), intersubjetividad, sujeto transcendental y epojé. En tal sentido, soportar las (...)
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  43. Crisi della democrazia e crisi dei partiti in Italia e nel mondo.Giovanni Incorvati & Fabio Marcelli (eds.) - 2010 - Roma: Aracne.
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  44. Fenomenologia del vivente. Corpi, ambienti, mondi: una prospettiva scheleriana.Roberta Guccinelli - 2016 - Roma RM, Italia: Aracne editrice.
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  45. Desideri: fenomenologia degenerativa e strategie di controllo.Marco Solinas - 2005 - In Mario Vegetti (ed.), Platone. La Repubblica. Bibliopolis. pp. vol. VI, 471-498.
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  46. Epistemologia (o della Conoscenza).Luca Moretti & Tommaso Piazza - 1986 - In Emanuele Severino (ed.), La filosofia contemporanea. Milano: Rizzoli. pp. 63-99.
    L’epistemologia (detta anche filosofia della conoscenza o gnoseologia) è la disciplina filosofica che studia come gli esseri umani si rapportano da un punto di vista cognitivo alla realtà che li circonda. Le questioni fondamentali che la interessano sono principalmente di natura normativa. Riguardano il modo in cui dovremmo regolare le nostre credenze alla luce dell’informazione in nostro possesso, e la natura della conoscenza umana ed i suoi limiti. Questo capitolo è organizzato in modo corrispondente. La prima sezione tratta (...)
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  47. Una fenomenologia all’ascolto. Epochè, intenzionalità e costituzione del sonoro.Elia Gonnella - 2020 - Dialegesthai. Rivista Telematica di Filosofia 21.
    L'articolo analizza i fondamenti delle indagini percettive nell'impostazione fenomenologica. In particolare l'ambito uditivo si struttura in modalità, ricezioni ed analisi che, attraverso la critica di vari autori (Husserl, Heidegger, Dufrenne, Ihde, Schaeffer), si mostrano articolate in due direzioni (soggetto-oggetto e oggetto-soggetto). L' analisi delle componenti costitutive porta a riconoscere come ricorrente tra autori differenti quell'impostazione del problema la quale asserisce che, se da un lato non può prescindere dall'attività percettiva, come attività propria del soggetto, dall'altro questa stessa cerca una legittimità (...)
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  48. La fenomenología de Husserl como fundamento filosófico para la teología // The phenomenology of Husserl as a philosophical foundation for theology.Francisco-Javier Herrero-Hernández - 2019 - Aporía. International Journal for Philosophical Investigations 12:12-33.
    The main objective of this work is to achieve an understanding of Husserl's phenomenology as philosophical foundation for theology. It sustains, in the first place, that theology and philosophy do more than converge. It deepens, in second place, in the connection between phenomenology and theology, as well as in the Husserlian conception of God as entelechy and ἐνέργεια. This study concludes with a reflection, in third place, on the possibility of elaborating a theology from the phenomenological inspiration. The thesis that (...)
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  49. Fenomenología Del Conocimiento El Problema de la Constitución Del Objeto En la Filosofía de Husserl.Ernesto Mayz Vallenilla - 1956 - Facultad de Humanidades y Educación, Universidad Central de Venezuela.
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  50. Fenomenología de la polis y torsión del Dasein: dialéctica y hermenéutica en la temprana interpretación gadameriana de la ética platónica.Facundo Norberto Bey - 2021 - Daimon: Revista Internacional de Filosofía 1 (82):63-80.
    English title: Phenomenology of the pólis and torsion of Dasein: dialectic and hermeneutics in the early Gadamerian interpretation of Plato's ethics. Abstract: The aim of this paper is to present and analyse the main hypotheses of Hans-Georg Gadamer in his 1931 book Platos dialektische Ethik. Phänomenologische Interpretationen zum Philebos regarding the notions of pólis, aretḗ, tó agathṓn y Dasein. Then, it will be attempted to show that in this early book of Gadamer is his first relevant philosophical-political work, expressed in (...)
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