Results for 'concetti'

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    Concetti e processi di categorizzazione.Francesco Gagliardi, Marco Cruciani & Andrea Velardi (eds.) - 2018 - Canterano (RM): Aracne editrice.
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  2. Concetti: capacità o rappresentazioni?E. Lalumera - 2008 - Epistemologia 31 (1):75-96.
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    Concetti, definizioni e analiticità.Elisabetta Lalumera - 2001 - Lingua E Stile 36 (1):25-42.
    Classical philosophical notions, such as conceptual truth, analyticity, and a priori knowledge, have recently re-entered the mainstream philosophical debate, after fifty years of depreciation. This paper illustrates how such notions are reintroduced and discussed in a current debate on the nature of concepts, along with the idea that a concept is individuated by an implicit definition. This traditional Neopositivist device has recently been redeployed by writers such as Peacocke, Horwich, and Boghossian. Implicit definitions raise a variety of interesting issues, from (...)
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  4. I primi concetti buddisti - nella lingua di oggi.Roberto Thomas Arruda - 2024 - São Paulo: Terra à Vista - distribuzione gratuita.
    Una conoscenza adeguata del Buddismo è essenziale per l’educazione e la cultura di chiunque non voglia essere un altro membro alienato di un’eredità che cammina senza pensarci nel mezzo di una rivoluzione tecnologica. Secondo i modelli e i valori della nostra cultura occidentale, siamo più abituati a guardare verso l’esterno che verso noi stessi. Altre culture possono aiutarci ad ampliare e approfondire la nostra visione della realtà e della vita. Se qualcuno ti chiede del Buddismo, rispondi che è un'antica dottrina (...)
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  5. Kant e la formazione dei concetti.Alberto Vanzo - 2012 - Trento (Italy): Verifiche.
    How do we form concepts like those of three, bicycle and red? According to Kant, we form them by carrying out acts of comparison, reflection and abstraction on information provided by the senses. Kant's answer raised numerous objections from philosophers and psychologists alike. "Kant e la formazione dei concetti" argues that Kant is able to rebut those objections. The book shows that, for Kant, it is possible to perceive objects without employing concepts; it explains how, given those perceptions, we (...)
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  6. La prospettiva relazionale di Pierre Bourdieu (2). I concetti fondamentali.Luca Corchia - 2006 - The Lab's Quarterly 7 (4):1-37.
    Nel presente articolo sono illustrati i concetti che distinguono la sociologia di Pierre Bourdieu – campo, capitale, habitus, interesse, azione – indicando il nesso tra la costruzione di definizioni astratte, più frequenti negli scritti degli anni ’70, e la pratica di ricerca da cui quei concetti derivano e in cui trovano applicazione. Il sociologo francese ha costruito, infatti, un sistema di concetti interconnessi con cui descrive le componenti e i processi di riproduzione fon-damentali del mondo sociale e (...)
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  7. Kant e la formazione dei concetti: Risposta a Claudio La Rocca.Alberto Vanzo - 2013 - Studi Kantiani 26:147-151.
    This paper replies to Claudio La Rocca's criticisms of my account of Kant's views on concept formation. On my account, Kant holds that, although all conscious experiences of adult human beings are informed by the categories, it is possible to represent objects by means of non-conceptualized intuitions. La Rocca rejects that claim. In this paper, I first discuss the passages cited by La Rocca. I then argue that Kant's account of the formation of the categories presupposes that it is possible (...)
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  8. Le competenze e le disfunzioni genitoriali. Un quadro introduttivo dei concetti sociologici sensibilizzanti.Luca Corchia - 2016 - The Lab’s Quarterly 17 (3):143-178.
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  9. Roberto Mordacci, Michele Loi (a cura di), Etica e genetica. Storia, concetti, pratiche. [REVIEW]Daniela Turato - 2015 - Universa. Recensioni di Filosofia 4 (2):110-114.
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  10. Rappresentare i disordini mentali mediante ontologie.Cristina Amoretti, Marcello Frixione & Antonio Lieto - 2016 - Apprendimento, Cognizione E Tecnologia.
    Come è emerso dall’analisi filosofica e dalla ricerca nelle scienze cogni- tive, la maggior parte dei concetti, tra cui molti concetti medici, esibisce degli “effetti prototipici” e non riesce ad essere definita nei termini di condizioni necessarie e sufficienti. Questo aspetto rappresenta un problema per la pro- gettazione di ontologie in informatica, poiché i formalismi adottati per la rap- presentazione della conoscenza (a partire da OWL – Web Ontology Langua- ge) non sono in grado di rendere conto dei (...)
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  11. Simbolica e globalizzazione.Antonio Chiocchi - 2005 - Avellino, Italy: Associazione culturale Relazioni.
    Stratificazioni concettuali e ossessioni dello spazio globale.
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  12. Un Sistema di Creatività Computazionale basato su Logiche Non Monotòne per la Generazione di Nuovi Personaggi/Storie/Format in Ambienti Multi-Mediali.Antonio Lieto - 2019 - In Proceedings of Ital-IA. pp. 123-135.
    In questo contributo descriviamo un sistema di creatività computazionale in grado di generare automaticamente nuovi concetti utilizzando una logica descrittiva non monotòna che integra tre ingredienti principali: una logica descrittiva della tipicalità, una estensione probabilistica basata sulla semantica distribuita nota come DISPONTE, e una euristica di ispirazione cognitiva per la combinazione di più concetti. Una delle applicazioni principali del sistema riguarda il campo della creatività computazionale e, più specificatamente, il suo utilizzo come sistema di supporto alla creatività in (...)
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  13. La differenza tra ereditarietà ed ereditabilità nello studio dei tratti psicologici.Davide Serpico - 2020 - Medicalive Magazine 6 (1):7-21.
    ITA: In questo articolo analizzerò la differenza tra il concetto di ereditarietà e quello di ereditabilità. In primo luogo, evidenzierò come i due concetti derivino storicamente da differenti tradizioni nello studio della variabilità fenotipica e del rapporto genotipo-fenotipo. Secondariamente, illustrerò gli aspetti teorici e metodologici alla base dei due concetti, che sono peraltro collegati a differenti aree delle scienze biologiche. Infine, spiegherò brevemente come si sia recentemente tentato, con molte difficoltà, di connettere lo studio dei meccanismi dell’ereditarietà allo (...)
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  14. Risonanze pragmaticistiche in T. Kuhn.Davide Giovedì - 2022 - Nóema 13:68-97.
    "La struttura delle rivoluzioni scientifiche", dopo più di mezzo secolo dalla sua pubblicazione, è ancora in grado di offrire un contributo alla pratica filosofica? In questo articolo, attraverso i concetti peirceani di Abito, Abduzione e Verità, si propone una lettura pragmaticista del testo di Kuhn che intende rilanciare un fecondo confronto, ancora poco considerato, tra i due filosofi.
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  15. Empirismo senza fondamenti - Cinque lezioni su Empirismo e filosofia della mente.Andrea Guardo - 2007 - Milano: CUEM.
    "Empirismo e filosofia della mente", di Wilfrid Sellars, è un testo classico della filosofia analitica. A più di mezzo secolo dalla sua comparsa, molte delle tesi che Sellars vi sostiene (sulla natura dei concetti psicologici, sul ruolo epistemico della percezione, sulla distinzione tra descrittivo e normativo) sono ancora al centro del dibattito e filosofi come Robert Brandom e John McDowell hanno riconosciuto il loro debito nei confronti del lavoro di Sellars. Le lezioni raccolte in questo volume, pensate per essere (...)
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  16. Christoph Andreas Leonhard Creuzer: la discussione della dottrina morale di Kant alla fine del Settecento.Daniela Tafani - 1999 - Genova: Erga Edizioni.
    Christoph Andreas Leonhard Creuzer (1768-1844), che dedicherà la propria vita alIa carriera ecclesiastica e aIle attività benefiche, pubblica nel 1793 - ancora giovane ed entusiasta della filosofia - un'opera che suscita un certo scalpore, le Considerazioni scettiche sulla libertà del volere, sulla quale prendono posizione, polernicamente, anche Fichte e Schelling. Pur accogliendo i princlpi della filosofia critica, Creuzer sostiene che l'idea di libertà come autonornia della volontà, quale Kant l'ha definita, conduca nienterneno che alio spinozismo, ossia alia negazione dei (...) di imputazione, merito e colpa. Mascherandosi dietro uno scetticismo di comodo, Creuzer mostra corne tale conclusione spinoziana, a cui Kant ha tentato inutilmente di sottrarsi, sia l'esito obbligato tanto della sua filosofia teoretica quanto di quella pratica, che pure mirava in prima istanza a salvaguardare la responsabilità morale. (shrink)
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  17. Ernst Mach dal punto di vista storico-critico.Pietro Gori - 2018 - In Ernst Mach tra scienza e filosofia. Pisa: pp. 11-31.
    L'articolo si propone di accostarsi alla figura di Ernst Mach seguendo la stessa metodologia storico-critica da lui utilizzata. Essa permette di contestualizzarne la figura e l'opera in un momento significativo della storia della filosofia occidentale, ma anche di ridefinire alcuni concetti fondamentali del suo pensiero. Scopo ulteriore della ricerca è di osservare da una diversa prospettiva la questione relativa al valore filosofico del lavoro epistemologico di Mach, mostrando come esso possa essere affermato senza bisogno di uscire dai confini da (...)
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  18. Coscienza e Assoluto. Soggettività e oggettività tra filosofia bergsoniana e pensiero indiano.Giacomo Foglietta & Paolo Taroni - 2012 - Nóema 3:1-30.
    Nel contributo, partendo da una prospettiva teoretica, ci si prefigge di analizzare i rapporti fra la filosofia indiana di Śaṃkara (il massimo filosofo del Vedānta, vissuto nell’VIII sec. d. C.) e il pensiero di Bergson. Da un simile punto di vista diviene infatti possibile una riflessione critica e interpretativa sui testi dei due autori, utile a chiarire alcuni problemi ermeneutici del pensiero śaṃkariano. Reciprocamente, la conoscenza del pensiero di Śaṃkara permette di illuminare e chiarire aspetti problematici della filosofia bergsoniana, in (...)
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  19. L’esemplarismo come teoria morale: uno sguardo critico.Michel Croce - 2016 - In Iolanda Poma (ed.), I fondamenti dell'etica. Brescia: Morcelliana. pp. 381-390.
    Il problema di determinare quali siano i fondamenti dell’etica si riflette direttamente sul dibattito tra le principali etiche normative che si è arricchito, in tempi molto recenti, della teoria morale detta “esemplarista”, proposta da Linda Zagzebski, voce illustre nel panorama della filosofia morale, della conoscenza e della religione analitiche. L’esemplarismo, come ogni altra teoria morale fondazionalista, ha a cuore la questione del fondamento, ma si distingue dalle classiche teorie fondazionaliste sfidando l’idea che tale fondamento possa essere un concetto. Infatti, Zagzebski (...)
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  20. La regola del descensus. Un esempio di procedura logica di prova nel Medioevo.Alfredo Di Giorgio - 2013 - In Alfredo Di Giorgio & Daniele Chiffi (eds.), Prova e Giustificazione. Torino TO, Italia: pp. 19-50.
    In epoca medievale si è molto discusso su alcuni concetti chiave come prova o giustificazione. La teoria della prova contenuta nei trattati di logica medievale prende il nome tecnico di consequentia, che è un tipo di ragionamento fondato sul passaggio dalla concessione (o negazione) di uno o più enunciati denominati antecedenti alla concessione (o negazione) di uno o più enunciati denominati conseguenti. Questo tipo di teoria ha avuto un correlato a livello dei singoli termini che compongono l’enunciato all'interno della (...)
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  21. Confini. Dove finisce una cosa e inizia un’altra.Achille C. Varzi - 2007 - In Andrea Bottani & Richard Davies (eds.), Ontologie regionali. Mimesis. pp. 209–222.
    Ci imbattiamo in un confine ogni volta che pensiamo a un’entità demarcata rispetto a ciò che la circonda. C’è un confine (una superficie) che delimita l’interno di una sfera dal suo esterno; c’è un confine (una frontiera) che separa il Maryland dalla Pennsylvania. Talvolta la collocazione esatta di un confine non è chiara o è in qualche modo controversa (come quando si cerchi di tracciare i limiti del monte Everest, o il confine del nostro corpo). Talaltra il confine non corrisponde (...)
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  22. Il test della falsa credenza.Marco Fenici - 2013 - Analytical and Philosophical Explanation 8:1-56.
    La ricerca empirica nelle scienze cognitive può essere di supporto all’indagine filosofica sullo statuto ontologico e epistemologico dei concetti mentali, ed in particolare del concetto di credenza. Da oltre trent’anni gli psicologi utilizzano il test della falsa credenza per valutare la capacità dei bambini di attribuire stati mentali a se stessi e a agli altri. Tuttavia non è stato ancora pienamente compreso né quali requisiti cognitivi siano necessari per passare il test né quale sia il loro sviluppo. In questo (...)
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  23. La tesi dell'impotenza dello spirito e il problema del dualismo nell'ultimo Scheler. Die These von der Ohnmacht des Geistes bei Max Scheler.Guido Cusinato - 1995 - Verifiche: Rivista Trimestrale di Scienze Umane 24 (1):65-100.
    Questo saggio mette in discussione l'interpretazione predominante sull'ultimo Scheler e basata sulla tesi di un dualismo sostanziale fra Geist e Leben riconducibile a quello cartesiano. Questa interpretazione non tiene conto che Scheler in Die Stellung des Menschen im Kosmos critica espressamente il dualismo cartesiano. In secondo luogo, attraverso una precisa analisi dei testi, si mette in luce come dopo il 1924, il termine Geist assuma nel testo scheleriano un significato molto diverso da quello del periodo intermedio, e venga caratterizzato come (...)
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  24. Il mestiere di sociologo, secondo Pierre Bourdieu (2). La sociologia riflessiva.Luca Corchia - 2006 - The Lab's Quarterly 7 (2):1-21.
    Nel presente articolo esamino l’idea di una “sociologia riflessiva” – a lungo professata e auto-imposta da parte di Pierre Bourdieu – che tematizza il rapporto tra la teoria sociale e la prassi di vita al fine di riflettere sulle modalità pratiche della ricerca sociologica e di interpretare il ruolo svolto dai sociologi in quanto tali nella riproduzione dell’ordine sociale. Secondo Bourdieu, infatti, il controllo del rapporto tra il ricercatore e l’oggetto di indagine deve avvenire, al contempo, su tre livelli di (...)
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  25. Per Lo "Spirito" Della "Revoluzione". Il Concetto di Infinito Nella Filosofia di Giordano Bruno.Stefano Ulliana (ed.) - 2012 - Www.Simplicissimus.It.
    Le argomentazioni presentate in questo testo costituiscono le conclusioni ultime e definitive di un lavoro di ricerca, che ha investito l’insieme dei "Dialoghi Italiani", riuscendo a reperire ed a far emergere quello che pare il nucleo più profondo ed importante – il vero e proprio elevato fondamento – della speculazione bruniana: la presenza attiva di un concetto triadico teologico-politico – il "Padre", il "Figlio" e lo "Spirito" della tradizione trinitaria cristiana – però riformulato attraverso il capovolgimento rivoluzionario di questa stessa (...)
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  26. Primo Levi e Pierre Bayle. "Soffro dunque sono": una lettura dei moderni.Simone Ghelli - 2020 - In Gianluca Cinelli & Robert S. C. Gordon (eds.), Innesti: Primo Levi e i libri altrui. Oxford: Peter Lang. pp. 161-177.
    (Dall'introduzione del volume) Nel terzo capitolo Simone Ghelli si lancia nell’impresa di ipotizzare un percorso di lettura leviano di cui non è dato trovare riscontri filologici precisi, ma che è tuttavia percepibile “nell’aria” e nelle opere del torinese. Si tratta di una risonanza con il pensiero filosofico di Pierre Bayle e della sua riflessione sulla sofferenza nell’orizzonte speculativo di Levi, il quale tornò sovente a meditare sul problema del male e sulla spinosa questione dell’assenza di Dio e dell’impossibilità di fornire (...)
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  27. La prospettiva relazionale di Pierre Bourdieu (1). Nozioni introduttive.Luca Corchia - 2006 - The Lab's Quarterly 7 (3):1-12.
    Pierre Bourdieu si è misurato a lungo con la definizione del “quadro concettuale” della “teoria della società”, a partire dalla riflessione sul rapporto non chiarito fra la “teoria dell’azione” e la “teoria strutturalista”, ossia dalla questione preliminare di come le due principali strategie concettuali attraverso cui si sono orientate le scienze sociali si possano integrare in un “modello unitario”. La “prospettiva relazionale” indaga la genesi, lo sviluppo e la crisi tanto delle strutture sociali quanto delle rappresentazioni, dei comportamenti e dei (...)
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  28. Il mestiere di sociologo, secondo Pierre Bourdieu (1). Contro l’iper-specializzazione delle scienze sociali.Luca Corchia - 2006 - The Lab's Quarterly 7 (1):1-30.
    Nel presente articolo vengono illustrati gli assunti epistemologici che distinguono la sociologia di Pierre Bourdieu, senza la cui considerazione risultano di difficile comprensione il suo quadro teorico – con i concetti di spazio sociale, habitus, campo, capitale, potere, interesse, classe, etc. – e la “triangolazione” con cui il sociologo francese definisce un “approccio relazionale” che ripensa la connessione tra i paradigmi strutturalisti e individualisti, stabilisce una compiuta dialettica tra teoria della società e ricerca sociale e ridiscute lo statuto scientifico (...)
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  29. Note preliminari per uno studio ricostruttivo delle forme di legittimazione del potere politico.Luca Corchia - 2013 - In Matteo Ampola (ed.), Processi normativi e sociologici della democratizzazione contemporanea. Pisa: Arnus University Books. pp. 7-29.
    Per meglio comprendere la rilevanza della posta in gioco – le condizioni effettive di democratizzazione delle nostre democrazie – è opportuno svolgere alcune considerazioni sul problema generale della legittimità del potere politico, che possiamo ricapitolare in tre punti: ciò che viene reputato legittimo (l’oggetto), 2. chi decide della legittimità (il soggetto) e 3. il criterio che la definisce (l’argomento) . A seconda delle risposte ne discendono diverse visioni della politica. Nel ricostruire il tema introdurremo dei concetti fondamentali – politica, (...)
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  30.  80
    Oggetto, soggetto e destinatario dell'insegnamento filosofico: una riflessione teoretica.Floriana Ferro - 2015 - Forum. Supplement to Acta Philosophica 1:379-390.
    Nel presente scritto, l’attività di insegnamento filosofico viene sottoposta ad interrogativi riguardanti gli elementi che la caratterizzano, ovvero ciò che viene insegnato, chi insegna e a chi si insegna. Nasce così una riflessione teoretica su tre concetti basilari, ovvero la filosofia, il soggetto e l’altro. Attraverso le suggestioni di grandi pensatori, in primis l’Heidegger di Essere e Tempo, ma anche Platone, Aristotele, Cartesio, Deleuze e Levinas, vengono proposte possibili definizioni dei concetti suddetti. La filosofia viene così considerata in (...)
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  31. Kant e Wittgenstein su schema e regola.Luca Forgione - 2004 - In Savina Raynaud & Aldo Frigerio (eds.), Significare e comprendere. La semantica del linguaggio verbale. Atti dell' 11º Congresso Nazionale della Società di Filosofia del Linguaggio. (Milano, 16-18 settembre 2004). Aracne.
    Approfondendo lo schema dell’immaginazione, introdotto da Kant nella Critica della Ragione Pura per risolvere l’applicazione tra concetti e intuizioni, diversi commentatori hanno individuato alcuni legami con l’impostazione di Wittgenstein, soprattutto con le nozioni di immagine del Tractatus logico-philosophicus e di regola delle Ricerche filosofiche. Partendo da una prospettiva filosofico-linguistica, in particolare dalla questione della denominazione, questo saggio prova a ripercorrere alcuni punti critici che emergono dal tale confronto (§ 1),affrontando sia le difficoltà epistemiche interne alla riflessione kantiana sia gli (...)
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  32.  89
    Archetipi morali: etica nella preistoria.Roberto Thomas Arruda - 2024 - São Paulo: Terra à Vista.
    Gli approcci della tradizione filosofica alla morale si fondano prevalentemente su concetti e teorie metafisiche e teologiche. Tra i concetti etici tradizionali, il più importante è la Teoria del Comando Divino (DCT). Secondo la DCT, Dio dà fondamenti morali all’umanità attraverso la sua creazione e attraverso la Rivelazione. Moralità e Divinità sono inseparabili fin dalle civiltà più remote. Questi concetti si inseriscono in un quadro teologico e sono accettati principalmente dalla maggior parte dei seguaci delle tre tradizioni (...)
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  33. La precisione della matematica e l’infinito nel De docta ignorantia di Nicola Cusano.Andrea Fiamma - 2012 - In D. Bosco (ed.), D. Bosco et al. (a cura di), <Testis fidelis. Studi di filosofia e scienze umane in onore di Umberto Galeazzi>, Orthotes editrice, Napoli 2012, p. 325-342. Orthotes Editrice. pp. 325--342.
    Il contributo consiste in una analisi e commento della prima sezione del De docta ignorantia di Nicola Cusano (capp. I-XVI), dedicata ai concetti di precisione matematica e di uguaglianza. Il saggio offre la possibilità di ripercorrere la teoria della conoscenza di Cusano, laddove l'impossibilità per la ragione di giungere ad una mens-ura precisa dell'oggetto da conoscere non si trasforma in una mera cultura del limite, bensì la filosofia negativa diviene base per la mistica. In altri termini l'obiettivo specifico del (...)
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  34. Porre in questione il valore della verità. Riflessioni sul compito della tarda filosofia di Nietzsche a partire da GM III 24-27.P. Gori - 2015 - In Pietro Gori, Bruna Giacomini & Fabio Grigenti (eds.), La Genealogia della morale. Letture e interpretazioni. Pisa: ETS. pp. 267-292.
    Il contenuto dei paragrafi conclusivi della "Genealogia della morale" può essere considerato il nucleo di una rete di concetti che costituisce l’intelaiatura della tarda filosofia di Nietzsche. In questo saggio si mostrerà in particolare come la problematizzazione della verità annunciata in GM III, 24 e 27 rappresenti per Nietzsche un passaggio fondamentale per portare a maturazione le istanze critiche del proprio pensiero e permettere la realizzazione della «filosofia dell’avvenire» di cui "Al di là del bene e del male" doveva (...)
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  35. La pragmatica del vuoto in Nagarjuna.Giacomo Foglietta - 2010 - Nóema 1:1-26.
    Nāgārjuna, vissuto in India attorno al primo secolo dopo Cristo, è certamente una delle figure più importanti del pensiero buddhista. In una delle sue opere principali, le ‘Strofe sulla via di mezzo ’, egli elabora in modo compiuto la nozione di ‘vuoto’, che diverrà uno dei concetti fondamentali di tutto il buddhismo successivo, dando vita alla ‘scuola del vuoto’, la quale avrà grande fortuna in Tibet, Cina e Giappone. Per vuoto non si intende certo il nulla, bensì l’inconsistenza rivelata (...)
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  36. Gli ominoidi o gli androidi distruggeranno la Terra? Una recensione di Come Creare una Mente (How to Create a Mind) di Ray Kurzweil (2012) (recensione rivista nel 2019).Michael Richard Starks - 2020 - In Benvenuti all'inferno sulla Terra: Bambini, Cambiamenti climatici, Bitcoin, Cartelli, Cina, Democrazia, Diversità, Disgenetica, Uguaglianza, Pirati Informatici, Diritti umani, Islam, Liberalismo, Prosperità, Web, Caos, Fame, Malattia, Violenza, Intellige. Las Vegas, NV, USA: Reality Press. pp. 150-162.
    Alcuni anni fa, ho raggiunto il punto in cui di solito posso dire dal titolo di un libro, o almeno dai titoli dei capitoli, quali tipi di errori filosofici saranno fatti e con quale frequenza. Nel caso di opere nominalmente scientifiche queste possono essere in gran parte limitate a determinati capitoli che sono filosofici o cercanodi trarre conclusioni generali sul significato o sul significato a lungoterminedell'opera. Normalmente però le questioni scientifiche di fatto sono generosamente intrecciate con incomprodellami filosofici su ciò (...)
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  37. Gli ominoidi o gli androidi distruggeranno la Terra? Una recensione di Come Creare una Mente (How to Create a Mind) di Ray Kurzweil (2012) (recensione rivista nel 2019).Michael Richard Starks - 2020 - In Benvenuti all'inferno sulla Terra: Bambini, Cambiamenti climatici, Bitcoin, Cartelli, Cina, Democrazia, Diversità, Disgenetica, Uguaglianza, Pirati Informatici, Diritti umani, Islam, Liberalismo, Prosperità, Web, Caos, Fame, Malattia, Violenza, Intellige. Las Vegas, NV, USA: Reality Press. pp. 150-162.
    Alcuni anni fa, ho raggiunto il punto in cui di solito posso dire dal titolo di un libro, o almeno dai titoli dei capitoli, quali tipi di errori filosofici saranno fatti e con quale frequenza. Nel caso di opere nominalmente scientifiche queste possono essere in gran parte limitate a determinati capitoli che sono filosofici o cercanodi trarre conclusioni generali sul significato o sul significato a lungoterminedell'opera. Normalmente però le questioni scientifiche di fatto sono generosamente intrecciate con incomprodellami filosofici su ciò (...)
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  38. Violenza magica. Eric Voegelin e il salafismo-jihadismo.Giacomo Maria Arrigo - 2017 - Lessico di Etica Pubblica 2.
    La riflessione filosofica di Eric Voegelin sembra possedere una certa forza teorica per far fronte speculativamente alla metanarrazione islamista, specialmente nella versione del salafismo-jihadismo di marca qaedista e pseudo-califfale. Il concetto di religione politica sviluppato da Voegelin nella giovinezza, già applicato all’islamismo da diversi pensatori, risulta però inadeguato, essendo stato peraltro rigettato dallo stesso Voegelin per la sua vaghezza. Pertanto, seguendo l’itinerario voegeliano abbiamo recuperato le tre componenti che vivificano la nozione (rivisitata) di religione politica – la componente metastatica, apocalittica (...)
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  39. Determinismo, indeterminismo e il problema del futuro vero.Stefano Maria Schieppati - 2018 - Rivista di Filosofia Neo-Scolastica 1:171-184.
    All’interno del dibattito che anima la filosofia temporale esistono numerose correnti di pensiero su quale posizione si debba adottare riguardo al problema del valore di verità delle proposizioni sul futuro. Nella prima parte dell’articolo verrà tracciato il quadro generale della discussione mediante una ricostruzione storica delle varie argomentazioni – da Aristotele e Diodoro Crono a Prior – e verranno analizzate le posizioni che si sono sviluppate, a partire da queste, nell’età contemporanea. Nella seconda parte invece tenterò di mostrare come la (...)
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  40. Modelli dinamici per le scienze sociali. Razionalità (limitata), interazione, aspettative.Gian-Italo Bischi - 2012 - In Vincenzo Fano, Enrico Giannetto, Giulia Giannini & Pierluigi Graziani (eds.), Complessità e Riduzionismo. pp. 14-26.
    Nel corso del Novecento l’uso dei modelli matematici, che si era già rivelato così utile in fisica e ingegneria, è stato introdotto, talvolta con difficoltà non trascurabili, anche in discipline tradizionalmente considerate poco adatte ad un simile approccio, quali l’economia, la sociologia, la biologia. Un percorso che inizia prendendo a prestito molte delle idee e dei modelli della fisica, tanto che nel discorso inaugurale dell’anno accademico 1901-1902 all’Università di Roma il grande fisico matematico Vito Volterra (1860- 1940) pronunciava le seguenti (...)
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  41. Essere e causalità: ontologia tomista.Pasquale Viola - 2021 - Dissertation,
    L'elaborato intende analizzare lo statuto ontologico dell'ente a partire dal binomio esse e id quod est, sviluppato da Tommaso nel commento al De Hebdomadibus di Boezio, specificando i concetti di partecipazione come causalità forte, e di essere come massimo estensivo e più generale.
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  42.  96
    Iscrizione all’interno della comunità. Note sull’approccio lacaniano al trattamento in gruppo della psicosi.John Gale - 2016 - Funzione Gamma 37.
    Situating psychoanalysis as the foundation of the therapeutic community and as a spiritual exercise, the author argues that contemporary approaches articulate a form of akēdia – a desire to be elsewhere – both in its focus on expectation and its misunderstanding of the nature ‘place’. This amounts to an avoidance of being-with the subject of psychosis. This leads to a discussion of the formation necessary for therapeutic community practitioners which is in opposition to the notion of training. Such a formation (...)
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  43. Review of ‘Paul Nurse, Che cosa è la vita?’. [REVIEW]Luca Sciortino - 2021 - Prometeo 39:103-104.
    La definizione di vita che il premio Nobel per la medicina Paul Nurse propone nel suo libro Che cosa è la vita? (Mondadori), qui recensito, si alimenta di cinque concetti fondamentali: cellula, gene, evoluzione per selezione naturale, processo chimico ed informazione.
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  44. Capire il pensiero di Martha Nussbaum.Lucia Gangale - 2019 - Saonara: Il Prato.
    Martha Nussbaum, filosofa e accademica statunitense, maestra del nostro tempo, attualmente docente di diritto ed etica all’Università di Chicago, è una pensatrice molto amata e dibattuta e autrice, insieme ad Amartya Sen, della celebre ‘teoria delle capacità’. Studiosa del mondo classico, esordisce con un’opera dal titolo ‘La fragilità del bene’, che la fa conoscere in tutto il mondo. Eppure, di questa docente e conferenziera di caratura mondiale, nel nostro Paese ancora non esistono opere che la riguardino, se non alcune tesi (...)
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  45. Il pensiero come processo simbolico: uno studio comparativo su Peirce e Cassirer.Antonucci Elio - manuscript
    Il seguente lavoro si concentra su un confronto tra la filosofia di Peirce e quella di Cassirer, con particolare attenzione alla loro trattazione del problema della semiotica e della sua rilevanza in relazione alla teoria della conoscenza.
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  46. Lisa A. Shabel, Mathematics in Kant’s Critical Philosophy-Reflections on Mathematical Practice. Routledge New York & London 2003, pp.192 $ 65.00 (hbk) ISBN 0-415-93955-0. Recensione di Francesco Tampoia 3/06/2004. [REVIEW]Francesco Tampoia - manuscript
    Scopo di questo agile ma denso volume è approfondire “The part played by the mathematical construction in the context of a full investigation of Kant’s theory of sensibility, that to say the Transcendental Aesthetic”. Si tratta della ripresentazione della tesi di dottorato della Shabel, da cui la stessa ha riportato ampi squarci per un articolo award-winning 1998 dal titolo ”Kant on the Symbolic Construction of Mathematical Concepts” (Studies in the History and the Philosophy of Science). Non si tratta di un (...)
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  47. Una popolazione sana, virtuosa e felice. Malthus dalla morale sessuale all’etica della procreazione.Sergio Volodia Marcello Cremaschi - 2012 - In M. Loi & Roberto Mordacci (eds.), Etica e genetica. Storia, concetti e pratiche. Milano: Bruno Mondadori. pp. 3-22.
    I argue that Malthus’s Essay on Population is more a treatise in applied ethics than the first treatise in demography. I argue also that, as an ethical work, it is a highly innovative one. The substitution of procreation for sex as the focus makes for a drastic change in the agenda. what had been basically lacking in the discussion up to Malthus’s time was a consideration of human beings’ own responsibility in the decision of procreating. This makes for a remarkable (...)
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  48. Alienazione.Enrico Pasini - 2002 - In Pier Paolo Portinaro (ed.), I Concetti Del Male. Einaudi. pp. 3-18.
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