Results for 'interpretazione ortodossa'

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  1. Oltre la fisica normale. Interpretazioni alternative e teorie non standard nella fisica moderna.Isabella Tassani, Gino Tarozzi, Alessandro Afriat, Gennaro Auletta, Stefano Bordoni, Marco Buzzoni, Claudio Calosi, Vincenzo Fano, Alberto Cappi, Giovanni Macchia, Fabio Minazzi & Arcangelo Rossi (eds.) - 2013 - ISONOMIA - Epistemologica.
    Nella sua straordinaria opera scientifica, Franco Selleri si è sempre opposto alla rinuncia alla comprensione della struttura della realtà e della natura degli oggetti fisici, che egli considera come l’elemento caratterizzante delle principali teorie della fisica del Novecento e che è stata stigmatizzata da Karl Popper come tesi della “fine della strada in fisica”. Sin dalla fine degli anni ’60, egli ha sviluppato quella riflessione critica nei confronti delle teorie fondamentali della fisica moderna, in particolar modo della teoria delle particelle (...)
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  2. La via platonica alla Interpretazione dei sogni.Marco Solinas - 2017 - ViaBorgogna3 6:66-73.
    Analisi della possibile influenza esercitata dalla lettura di Platone su Freud, e in particolare della teoria del sogno come via per conoscere dei desideri precedentemnte "repressi" esposta nella "Repubblica".
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  3. Jacobi e l'interpretazione fichtiana della Lettera a Fichte (1799, 1816). Realismo, idealismo, nichilismo.Ariberto Acerbi - 2010 - Acta Philosophica 19 (1):11-36.
    Philosophical reflections about the complex relationship between Jacobi and Fichte on realism and idealism.
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  4. Donald Davidson, Verità e interpretazione.Sergio Volodia Marcello Cremaschi - 2000 - In Franco Volpi (ed.), Dizionario delle opere filosofiche. Milano, Italy: Bruno Mondadori. pp. 273.
    A discussion of 'Inquiries into Truth and Interpretation', a collection of 18 essays by Davidson already published since 1964. The first key idea of the book is the notion of 'radical interpretation', based on the semantic conception of truth, which contrasts with Frege's and the early Wittgenstein's conception of meaning, and is an extension of Quine's notion of radical translation. The second idea is the critique of the distinction between empirical content and the conceptual scheme that organizes it, a distinction (...)
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  5. Carl Stumpf nell'interpretazione di C. Fabro.R. Martinelli - 2013 - In Antonio Russo (ed.), Cornelio Fabro e Franz Brentano. Per un nuovo realismo. Studium. pp. 223-241.
    Il lavoro analizza la tempestiva ricezione da parte di Cornelio Fabro della filosofia di Carl Stumpf, così come esposta nella postuma Erkenntnislehre. Fin dai lavori dei primi anni Quaranta Fabro adotta una concezione della ‘fenomenologia’ distante da quella di Husserl perché ricalcata sulla definizione stumpfiana. Più in generale, Fabro si ispira a Stumpf ancor più che allo stesso Brentano. A partire dalla distinzione tra ‘fenomeni' e ‘funzioni psichiche’ Stumpf è infatti capace di proseguire il rilancio dell’aristotelismo con coerenza ancor maggiore (...)
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  6. La teoria della soggettivita di Paul Natorp nell interpretazione cassireriana tra il 1925 e il 1929.Mattia Papa - 2023 - In Paola Marangolo, Gianluca Giannini & Mattia Papa (eds.), Segni. Scritti in ricordo di Riccardo De Biase. Rome: tab edizioni. pp. 87-102.
    Analysing Cassirer's positions in the Nachruf dedicated to Natorp (1925) and in the third volume of the Philosophy of Symbolic Forms (1929), I will try in this short paper to outline the core, merits, and limitations of Natorp's psychology in Cassirer's interpretation. In doing so, I will emphasise three elements: 1. the cornerstones of Natorpian psychology, which for Cassirer represent Natorp's main contribution to the history of ideas; 2. the thematic unity of Natorp's philosophical production; 3. the fundamental continuity between (...)
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  7. La secolarizzazione moderna e «il problema Rousseau» nell’interpretazione di Augusto Del Noce, in «Studium Personae. Rivista di Teologia, Filosofia e Scienze Umane», anno 10, n. 1-2, 2019, pp. 67-100.Tommaso Valentini - 2019 - Studium Personae. Rivista di Teologia, Filosofia E Scienze Umane 10 (1-2):67-100.
    The Italian philosopher Augusto Del Noce (1910-1989) gave an original interpretation of the modern secular age. In this paper, I analyze the reasons why Del Noce saw in Descartes and in Rousseau two fundamental expressions of secularization: according to the two French philosophers, the human being is characterized by an original goodness (status naturae purae). Del Noce noted that this anthropological optimism, widespread in modernity, made superfluous the Christian faith: without the presence of original sin (an evil in human nature), (...)
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  8. Pragmatismo, realismo ed ermeneutica: la familiarità in Dewey come strumento di interpretazione.Andrea Fiore - 2022 - Critical Hermeneutics 6 (2):235-253.
    This paper aims to analyse the notion of familiarity in Dewey’s pragmatism in order to show its important role as a tool for human beings to interpret the reality, manage it, and act within it. Starting from an examination of Deweyan transactional realism, the discourse focuses on familiarity and its related terms (such as “familiar,”“to familiarize,”but also opposites such as “unknown” or “strange”) in Dewey’s thought, to finally come to highlight its fundamental hermeneutic role. This might be useful to account (...)
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  9. Per una ripresa dell'essere aristotelico alla luce dell'espressione TO TI HN EINAI. Un'interpretazione alternativa a quella formalista.Pablo Sebastian Aparicio - 2012 - Dissertation, Pontificia Università Gregoriana
    Il lavoro consiste in un'analisi del concetto di essere in Aristotele considerandolo dal punto di vista dell'espressione "to ti en einai". L'essere in quanto tale non è tematizzato in quanto tale, ma visto come sinonimo di ente, e questo nel suo significato principale di "ousia". Siccome l'ousia aristotelica venne successivamente interpretata e tradotta in ambiente latino come "substantia" ed "essentia" l'espressione "to ti en einai" aiuta a comprendere la ragione di questi termini e a determinare realmente la portata concettuale di (...)
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  10. La filosofia di Tommaso d’Aquino nell’interpretazione di H.U. von Balthasar.Angelo Campodonico - 1992 - Medioevo 18:379-400.
    The author shows how in the Theology of Hans Urs Von Balthasar the work of Thomas Aquinas is very present.
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  11. La dinamica delle teorie scientifiche. Strutturalismo ed interpretazione logico-formale dell’epistemologia di Kuhn, with a preface of C. Ulises Moulines.Tommaso Perrone - 2012 - Franco Angeli.
    Philosophy of science in the 20th century is to be considered as mostly characterized by a fundamentally systematic heuristic attitude, which looks to mathematics, and more generally to the philosophy of mathematics, for a genuinely and epistemologically legitimate form of knowledge. Rooted in this assumption, the book provides a formal reconsidering of the dynamics of scientific theories, especially in the field of the physical sciences, and offers a significant contribution to current epistemological investigations regarding the validity of using formal (especially: (...)
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  12. Teorie stoiche in Seneca tragico.Stefano Maso - 2017 - In Studi su ellenismo e filosofia romana. Roma: Edizioni di Storia e Letteratura. pp. 3-31.
    L’autore delle tragedie è da identificare con lo stesso autore delle Lettere a Lucilio e delle altre opere “filosofiche”. Seneca è convinto che anche l’arte drammatica debba essere capace di produrre effetti etici; al centro egli pone infatti la questione del perfezionamento morale. Ci si può chiedere se la posizione di Seneca si sia allontanata dalla prospettiva della dottrina stoica ortodossa e se si possa definirla come un originale approccio neo-stoico. La questione può esser posta (a) in relazione al (...)
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  13. Sul significato ultimo del desiderare deSidera come deCostellare (2017).Guido Cusinato - 2017 - In Periagoge. Teoria della singolarità e filosofia come esercizio di trasformazione (II ed.). Verona, Italy: QuiEdit. pp. 445.
    il verbo latino «desiderare» deriva dal composto latino della particella "de-" con il termine "-sideris", plurale di "sidera", che significa pertanto "stelle". Quindi il desiderio non ha a che fare con una singola stella, ma con un insieme di stelle. Perché? Gli antichi collegavano idealmente nel cielo le stelle fino a formare le costellazioni, e queste erano necessarie non solo per orientarsi (ad es. nel mare), ma anche a livello esistenziale (l’astrologia). Il problema è che finora la parola de-Sidera è (...)
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  14. La riscoperta della via regia. Freud lettore di Platone.Marco Solinas - 2012 - Psicoterapia E Scienze Umane (4):539-568.
    Starting with the reference to “Plato’s dictum” that Freud added in the second last page of the first edition of The Interpretation of Dreams, the author explains the convergences between the conception of dreams expounded by Plato in the Republic and Freud’s fundamental insights. The analysis of bibliographic sources used by Freud, and of his interests, allow than to suppose not only that Freud omitted to acknowledge the Plato’s theoretical genealogy of “the Via Regia to the unconscious”, but also the (...)
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    Kant, i filosofi, i visionari.Costantini Marco - 2024 - Torino: Rosenberg & Sellier.
    Prendendo in esame il decennio 1756-1766 del pensiero di Kant, il volume ritaglia un percorso che attraversa le tematiche filosofiche della cosmologia, della metodologia e dell’epistemologia. Un’analisi attenta dei testi mostra che tali tematiche non si susseguono semplicemente nell’orizzonte del pensiero di Kant, ma si intrecciano e si modificano, talvolta imponendo limiti le une alle altre. Dopo lo scritto accademico sulle monadi fisiche, Kant affronta la questione del metodo avviando una riforma della filosofia volta a liberare quest’ultima dai mondi-di-pensiero dei (...)
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  16. Coscienza e Assoluto. Soggettività e oggettività tra filosofia bergsoniana e pensiero indiano.Giacomo Foglietta & Paolo Taroni - 2012 - Nóema 3:1-30.
    Nel contributo, partendo da una prospettiva teoretica, ci si prefigge di analizzare i rapporti fra la filosofia indiana di Śaṃkara (il massimo filosofo del Vedānta, vissuto nell’VIII sec. d. C.) e il pensiero di Bergson. Da un simile punto di vista diviene infatti possibile una riflessione critica e interpretativa sui testi dei due autori, utile a chiarire alcuni problemi ermeneutici del pensiero śaṃkariano. Reciprocamente, la conoscenza del pensiero di Śaṃkara permette di illuminare e chiarire aspetti problematici della filosofia bergsoniana, in (...)
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  17. La riproduzione come fine ultimo degli organismi viventi: Genealogia di un paradigma economico.Davide Serpico, Luca Costa & Davide Rasino - 2014 - Naturalmente 27 (3):4-10.
    Mostrando le analogie tra il modello di Homo oeconomicus e quello che chiameremo Animal oeconomicum, nonché la genealogia del ragionamento “economico” applicato al comportamento animale, vengono messi in risalto gli impliciti e le debolezze di alcuni ragionamenti etologici frequenti; revisioni e critiche che hanno ridimensionato il concetto di Homo oeconomicus sono applicabili anche all’interpretazione raziocinante e calcolatrice del comportamento animale.
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  18. Dal Simulazionismo al Paradigma Galileiano.Marco Giunti - 2005 - In Atti del XIX Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia, sez. di Psicologia Sperimentale, Cagliari, 18-20 settembre, 2005. (CD-ROM). Associazione Italiana di Psicologia Sperimentale.
    Il lavoro esamina criticamente i presupposti di cinque differenti approcci alla Scienza Cognitiva, (simbolico, connessionista, dinamico, della cognizione incarnata e della vita artificiale) e sostiene che tutti e cinque condividono tacitamente un’ipotesi metodologica molto generale. Tale ipotesi, che propongo di chiamare simulazionismo , postula che i fenomeni cognitivi di un qualunque sistema reale possono essere adeguatamente spiegati sulla base di opportuni modelli di simulazione del sistema stesso. Tuttavia, a causa della loro costituzione, i modelli di simulazione hanno forti limitazioni, sia (...)
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  19. Catharine Trotter Cockburn. Filosofia morale, religione, metafisica.Emilio De Tommaso (ed.) - 2018 - Soveria Mannelli, Italy: Rubbettino.
    Catharine Trotter Cockburn (1679- 1749) fu poetessa, drammaturga e filosofa. La vivacità intellettuale e la forte determinazione le permisero di aggirare il pregiudizio di genere e di sottrarsi alle dinamiche di marginalizzazione femminile tipiche dell’età moderna. Pur celandosi dietro l’anonimato, Cockburn prese parte attiva al dibattito filosofico del tempo, intervenendo soprattutto in materia di morale. Le sue opere filosofiche, scritte in difesa di Locke o di Clarke, custodiscono, nonostante il dichiarato intento apologetico, tratti di originalità e indipendenza, particolarmente evidenti nella (...)
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  20. Buddhismo e senso comune. Filosofia della meditazione.Marco Simionato - 2022 - Padova PD, Italia: Padova University Press.
    In che cosa crede chi pratica la meditazione buddhista? Dare una risposta univoca e coerente è assai difficile; il Buddhismo infatti si concretizza in una molteplicità di scuole e dottrine caratterizzate da complesse logiche e metafisiche. Ci sono tuttavia delle indicazioni minimali che fungono da denominator comune per chi si accosta alla meditazione. Esse riguardano soprattutto l’assenza di punti di vista determinati, l’esperienza del tempo e la relazione di dipendenza reciproca di ogni cosa con ogni altra. Utilizzando gli strumenti della (...)
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  21. Il taglio di sbieco. Su realtà, finzione e invenzione ne I falsari di Gide.Fabio Fossa - 2015 - In Anna Romani (ed.), Il riflesso della finzione. Saggi su filosofia e letteratura tra settecento e novecento. ETS. pp. 65-76.
    Il problema della rappresentazione, connaturato ad ogni mediazione linguistica del rapporto di mente e mondo, è nelle sue molteplici forme un tema antico della riflessione filosofica. La rappresentazione letteraria appartiene alla stessa categoria e pone problemi analoghi al pensiero. Che cosa significa rappresentare poeticamente? Il concetto di finzione letteraria può avere solo un senso peggiorativo o limitante nei confronti della comunicazione dell’universale, o ne può essere una modalità? Il tema del saggio è il rapporto tra realtà e finzione letteraria che (...)
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  22. Incarnated Meaning and the Notion of Gestalt in Merleau-Ponty’s Phenomenology.Anna Petronella Foultier - 2015 - Chiasmi International 17:53-75.
    Although it is well known that Gestalt theory had an important impact on Merleau-Ponty’s philosophy throughout his career, there is still no detailed study either of its influence on his ideas or of his own understanding of the notoriously polysemic notion of Gestalt. Yet, this notion is a key to Merleau-Ponty’s fundamental project of overcoming “objective thought” and its inherent dichotomies. By indicating how signification or ideality can be immanent in, rather than opposed to, matter, it compels us to redefine (...)
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  23. La soluzione di Boezio nel dibattito contemporaneo sull’onniscienza divina: un bilancio.Damiano Migliorini - 2016 - Rassegna di Teologia 57:19-53.
    The author analyzes the interpretation of Boethius’ “timelessness solution” developed in contemporary Analytic Philosophy of Religion, and the main objections that have been moved to it, trying to draw some conclusions about its effectiveness (a) in solving the antinomy between omniscience and human freedom; (b) in weakening the argument of Open Theism. La nuova prospettiva teoretica proposta dall’Open Theism impone un approfondimento e una rivalutazione delle soluzioni “classiche” all’antinomia tra onniscienza divina e libertà umana. Tra queste “soluzioni” vi è, com’è (...)
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  24. Recensione di Sesso, Ecologia, Spiritualità (Sex, Ecology, Spirituality) di Ken Wilber 2nd ed 851p (2001) (recensione rivista 2019).Michael Richard Starks - 2020 - In Benvenuti all'inferno sulla Terra: Bambini, Cambiamenti climatici, Bitcoin, Cartelli, Cina, Democrazia, Diversità, Disgenetica, Uguaglianza, Pirati Informatici, Diritti umani, Islam, Liberalismo, Prosperità, Web, Caos, Fame, Malattia, Violenza, Intellige. Las Vegas, NV, USA: Reality Press. pp. 211-227.
    E 'sia sorprendente e appropriato che questo enorme, gergo-carico (questo libro ha davvero bisogno di un glossario!), lavoro pesantemente accademico è diventato un best seller nel mondo degli istruiti. Bisogna dedicarsi a imparare il gergo e poi ad arare attraverso 551 pagine di testo e 238 pagine di note. Meanwhile, ci viene detto più e più volte che questo è solo un contorno di ciò che verrà! Anche se critica severamente gli eccessi dei tre movimenti, si tratta di un'interpretazione (...)
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  25. La «soluzione tomistica» nel dibattito analitico contemporaneo sull’onniscienza divina e la libertà umana.Damiano Migliorini - 2016 - Divus Thomas 119:359-395.
    The new theoretical perspective proposed by the Open Theism theologians, compels us to study in depth and to evaluate the “classic” argumentative tools used to solve the ancient antinomy between divine omniscience and human freedom, to which the thesis of the Open Theism try to give an innovative solution. Among these tools – invoked by many authors in the contemporary debate about omniscience, in analytic philosophy of religion – several ones are part of Thomas Aquinas’ thought: the division in primary (...)
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  26. Katharsis. La morte dell'ego e il divino come apertura al mondo nella prospettiva di Max Scheler.Guido Cusinato - 1999 - Napoli: ESI.
    Dalla Prefazione di Manfred Frings: «Il libro di Guido Cusinato non solo riesce a mettere in evidenza la molteplice rilevanza della filosofia di Scheler […], ma illumina anche nuovi aspetti e apre nuove prospettive di indagine. Questo obiettivo viene raggiunto da Cusinato con rigore metodologico e attraverso uno sforzo teso a verificare tutta una serie di affermazioni che erano state fatte finora in modo forse un po’ troppo affrettato. Per es. dimostra che Scheler non era né un dualista né un (...)
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  27. Il concetto di Dio dopo Auschwitz. Hans Jonas e la Gnosi.Fabio Fossa - 2014 - Pisa PI, Italia: ETS.
    Il pensiero di Hans Jonas è comunemente inteso nel segno di una netta reazione all’interpretazione gnostica del sé e del mondo. Egli si dedicò allo studio della gnosi dalla metà degli anni venti fino al secondo dopoguerra, e il frutto delle sue ricerche è raccolto nei due volumi di Gnosi e spirito tardoantico (1934, 1964). Questa lettura polemica della sua filosofia è davvero in grado di rendere conto dei rapporti che la proposta jonasiana, come filosofia della biologia e etica (...)
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  28. Il Trattato sulla predestinazione e prescienza divina rispetto ai futuri contingenti di Guglielmo di Ockham.Roberto Limonta & Riccardo Fedriga - 2020 - Roma RM, Italia: Città Nuova. Edited by Riccardo Fedriga, Roberto Limonta & William.
    Il Tractatus de praedestinatione et de praescientia Dei respectu futurorum contingentium, composto da Guglielmo di Ockham tra il 1321 e il 1324, costituisce uno snodo cruciale nelle discussioni medievali sul tema del fatalismo teologico e sulle questioni che vi sono implicate, come la conoscenza dei futuri contingenti e il compatibilismo tra prescienza divina e libero arbitrio. Raccogliendo e ripensando fonti di diversa provenienza, Roberto Grossatesta e Pietro Lombardo in primis, il Venerabilis inceptor sposta il problema sul piano epistemologico e linguistico, (...)
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  29. Alcune interpretazioni della filosofia bruniana nell'Ottocento e Novecento.Stefano Ulliana (ed.) - 2012 - www.simplicissimus.it.
    Questo breve volume prende in considerazione, analizza e commenta alcune interpretazioni magistrali della filosofia di Giordano Bruno, che hanno attraversato l'800 ed il '900, indirizzandone l'orizzonte di comprensione. Il testo inizia con l'interpretazione di G.W.F. Hegel e di B. Spaventa, per poi accedere a quella di G. Gentile. Il volume si conclude con l'analisi ed il commento dell'interpretazione fornita da N. Badaloni. Una piccola bibliografia bruniana conclude il testo.
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  30. Alcune recenti interpretazioni del pensiero di Giordano Bruno.Stefano Ulliana (ed.) - 2012 - www, simplicissimus.it.
    Questo volume prende in considerazione, analizza e commenta in modo critico alcune recenti interpretazioni della filosofia di Giordano Bruno, che hanno attraversato la seconda parte del '900, indirizzandone l'orizzonte di comprensione. Il testo inizia con l'interpretazione di M.A. Granada e di M. Ciliberto, per poi accedere a quella di M. Ghio e A. Ingegno. Il volume si conclude con l'analisi ed il commento dell'interpretazione fornita da W. Beierwaltes. Una piccola bibliografia bruniana conclude il testo.
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  31. La verità in Blondel o la non-possedibilità del vero [2a].Francesco Bertoldi - 2001 - Divus Thomas 29 (2):179-202.
    [ita]Completando un precedente articolo si analizza la concezione gnoseologica di Maurice Blondel, di cui viene respinta una interpretazione relativistica, pur riconoscendo in lui alcuni limiti, in particolare una eccessiva diffidenza verso il concetto. [eng] Completing a previous article, the gnoseological conception of Maurice Blondel is analyzed, and a relativistic interpretation of her is rejected, even if some of its limits are recognized, in particular an excessive diffidence towards the concept.
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  32. L'aritmetica della morale.Andrea Bucci - manuscript
    Un primo tentativo di dare un'interpretazione morale dell'aritmetica.
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  33. La tesi dell'impotenza dello spirito e il problema del dualismo nell'ultimo Scheler. Die These von der Ohnmacht des Geistes bei Max Scheler.Guido Cusinato - 1995 - Verifiche: Rivista Trimestrale di Scienze Umane 24 (1):65-100.
    Questo saggio mette in discussione l'interpretazione predominante sull'ultimo Scheler e basata sulla tesi di un dualismo sostanziale fra Geist e Leben riconducibile a quello cartesiano. Questa interpretazione non tiene conto che Scheler in Die Stellung des Menschen im Kosmos critica espressamente il dualismo cartesiano. In secondo luogo, attraverso una precisa analisi dei testi, si mette in luce come dopo il 1924, il termine Geist assuma nel testo scheleriano un significato molto diverso da quello del periodo intermedio, e venga (...)
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  34. Dos comentarios a Il modello conversazionale, de Francesca Poggi.Julieta A. Rabanos - 2023 - Analisi E Diritto 23 (1):41-58.
    El presente trabajo surge como una reflexión a partir de la lectura del reciente libro de Francesca Poggi, "Il modello conversazionale. Sulla differenza tra comprensione ordinaria e interpretazione giuridica", en el cual la autora se propone esclarecer algunos aspectos de la comunicación ordinaria y de la interpretación jurídica, poniendo en evidencia sus similitudes y diferencias. En §2, plantearé el interrogante de si una concepción de norma jurídica como la de los imperativos independientes de Karl Olivecrona, basada en un imperativismo (...)
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  35. Epistemologia dell'educazione. Pensiero critico, etica ed Epistemic Injustice.Alessia Marabini - 2020 - Rome: Aracne editore.
    Contro una visione prettamente strumentale della razionalità, una tesi di questo libro è che il pensiero critico non può consistere solo di abilità di pensiero deduttivo o inferenziale, ma è più in generale espressione di abilità epistemiche e competenze etiche inerenti al processo della conoscenza intesa come questione complessa, poiché relativa alla formazione della persona che conosce e agisce nel mondo secondo determinati fini, valori, credenze. Una valutazione delle competenze che non tenga conto di questa differenza genera forme di ingiustizia (...)
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  36. Il codice di condotta dell’insegnante tra valori interni e valori esterni della professione.Marcello Ostinelli - 2016 - In Un’etica per la scuola. Verso un codice deontologico dell’insegnante, a cura di Marcello Ostinelli e Michele Mainardi. Carocci Editore. pp. 37-56.
    La definizione di un’etica professionale dell’insegnante e l’adozione di un codice di condotta specifico sono due elementi rilevanti del processo di professionalizzazione dell’insegnamento. Una professione si differenzia infatti da una mera occupazione per certi valori che la caratterizzano. Essi si distinguono in valori interni (determinati dalle caratteristiche intrinseche della professione) e in valori esterni (ricavati da un’interpretazione appropriata del contesto sociale e politico entro cui si esercita la professione). La relazione identifica due valori fondamentali della professione insegnante: l’uno interno, (...)
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  37. I correlati simbolici tra il libro di Giobbe e i suoi antecedenti mesopotamici, con particolare riferimento al Lūdlul Bēl Nēmeqi (Il giusto sofferente).Donato Santarcangelo - manuscript
    La citazione di Rilke pare ben delineare gli ambiti “abissali” del rapporto di noi tutti con “Dio”, di “Dio” con l'abisso di se stesso, come Jung (ma non solo) ritiene, e in definitiva di noi stessi con noi stessi (Jung: ”L'uomo moderno deve perciò trovare altrove, nel suo profondo, le sorgenti della propria vita spirituale, e per trovarle deve individualmente lottare contro il male, confrontarsi con l'Ombra, integrare il demonio”). Il libro di Giobbe appare configurarsi come lo sforzo ultimo di (...)
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  38.  39
    La definizione kantiana del concetto di “mondo” nei Pensieri sulla vera valutazione delle forze vive.Emanuele Cafagna - 2018 - Con-Textos Kantianos 8:271-290.
    Nei Pensieri sulla vera valutazione delle forze vive Kant stabilisce il concetto di “mondo” per mezzo di una definizione wolffiana. Nonostante questa recezione, Kant non condivide con Wolff e i wolffiani principi fondanti della cosmologia in quanto sapere metafisico. Il contributo chiarisce come Kant metta in evidenza l'inadeguatezza della definizione wolffiana rispetto a problemi basilari della cosmologia, come la possibilità di dimostrare l'unicità del mondo e l'unità dell'universo. A differenza di precedenti interpretazioni, il contributo sostiene che Kant prova a ovviare (...)
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  39. Dai modelli fisici ai sistemi complessi.Giorgio Turchetti - 2012 - In Vincenzo Fano, Enrico Giannetto, Giulia Giannini & Pierluigi Graziani (eds.), Complessità e Riduzionismo. © ISONOMIA – Epistemologica, University of Urbino. pp. 108-125.
    L’osservazione della natura con l’intento di capire l’origine della varietà di forme e fenomeni in cui si manifesta ha origini remote. All’inizio il rapporto con i fenomeni naturali era dominato da sentimenti quali paura e stupore che conducevano a supporre l’esistenza di entità sfuggenti alla percezione diretta che permeavano gli elementi animandoli. Ecco dunque che la magia rappresenta l’elemento dominante della filosofia naturale primitiva caratterizzata da una unicità degli eventi e dalla impossibilità di capirli e dominarli in quanto frutto della (...)
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  40. ‘Mentes caecus instiget furor’: akrasia in Seneca.Stefano Maso - 2019 - In Fulvia De Luise & Irene Zavattero (eds.), La volontarietà dell'azione tra Antichità e Medioevo. Trento: Università degli studi di Trento, Dipartimento di lettere e filosofia. pp. 219-242.
    Seneca sembra rileggere la dottrina stoica delle passioni alla luce dell’interpretazione aristotelica; procedendo nell’ottica del- l’alternativa secca che si deve al monismo della versione crisip- pea, Seneca fa delle passioni qualcosa di esterno e alternativo al soggetto agente. Tuttavia, seguendo poi una dinamica prospetti- va di tipo dualistico, evoca il ruolo decisionale e responsabiliz- zante del soggetto agente, il quale ha il compito di optare per la ragione o per l’opinione30 e quindi di mantenere o meno la propria enkrateia. (...)
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  41. Norme sui diritti umani: tra principi e regole.Julieta Agustina Rábanos - 2019 - In Paola Ivaldi & Lorenzo Schiano di Pepe (eds.), I diritti umani settant’anni dopo. L’attualità della Dichiarazione universale tra questioni irrisolte e nuove minacce. Genova GE, Italia: pp. 33-43.
    Il settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani è, senza dubbio, un’importante occasione per riflettere sui diritti umani. In questo breve intervento, propongo una riflessione sul problema concettuale relativo alle disposizioni normative che vengono utilizzate per riconoscere e/o stabilire diritti umani. La domanda può essere posta in questi termini: che tipo di norme esprimono queste disposizioni? Regole, principi, oppure entrambe, a seconda delle circostanze? La risposta a questa domanda implica la soluzione di due distinti problemi. Da un lato, un (...)
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