La raccolta di dati nella nostra era dell’”Information Technology” ha generato una rivoluzione nella conoscenza. Nell’era dei “big data”, la conseguente crescita senza precedenti dei dati, ha reso necessari cambiamenti nella scala, nella natura e nello stato dei dati, portando quindi i ricercatori ad adottare nuovi paradigmi e metodologie nella ricerca filosofica. In particolare, l’attenzione teorica della filosofia del linguaggio si è spostata verso la conoscenza cognitiva, con un’enfasi sulla proposizione particolare del “data turn” nella cognizione cognitiva nell’era dei “big (...) data”. Il paper esplora la potenziale portata della ricerca quantitativa del “data turn” nella filosofia del linguaggio, tramite l’analisi della necessità di trasformare i paradigmi della ricerca qualitativa e quantitativa, ricostruendo l’approccio quantitativo della filosofia del linguaggio ed ampliando l’analisi delle relazioni uomo-dati nella filosofia dei “big data”. Il paper conclude affermando che sono necessarie ulteriori ricerche per esaminare in modo ancor più approfondito la relazione tra linguaggio, dati e filosofia. (shrink)

pThis article gives a brief and condensed account of the main trajectory (having pruned out many side shoots) of my philosophical career. This started with the philosophy of mathematics and the history of science. A major turning point was the encounter with Gaston Bachelard’s philosophy of science, with other French philosophers, and with the history of Chinese mathematics./p.