Abstract
Sfruttando alcune considerazioni, presenti in Richard (1997), riguardo questioni pragmatiche e psicologiche connesse alla semantica russelliana per i verbi psicologici si propone un modello teorico in cui, attraverso l’introduzione di alcuni enunciati strategici, ad es. “Lois non realizza che Superman è Clark Kent”, alcuni problemi connessi al diverso comportamento di Lois con gli individui Superman e Clark Kent, sembrerebbero risolti fornendoci corrette predizioni riguardo il comportamento di un agente razionale. Scopo di questo lavoro è estendere il modello ad alcuni casi riguardanti l’etica delle credenze e mostrare, attraverso un caso paradigmatico nella letteratura specialistica, alcune potenziali conferme empiriche del modello stesso