Abstract
This contribution takes as its starting point the thorny and intricate problem of free will. Starting from the constitutively interdisciplinary character of the question, which embraces from physics to neurobiology and from neurosciences to almost all branches of philosophical knowledge, the article suggests a new perspective that should be taken in the scientific field in order to acquire a different view on mental life in general and on the human being’s capacity to act freely in particular. Specifically, the contribution argues in favor of an original perspective in which holism and philosophy of process are the tools for understanding human nature from a scientific and naturalized point of view. *** Questo contributo prende il via dallo spinoso e intricato problema del libero arbitrio. Partendo dal carattere costitutivamente interdisciplinare della questione, che abbraccia dalla fisica alla neurobiologia e dalle neuroscienze a numerose branche del sapere filosofico, l’articolo suggerisce una rinnovata prospettiva, che potrebbe essere utilizzata scientificamente per acquisire una diversa visione del pensiero sulla vita in generale e sulla capacità dell’essere umano di agire liberamente in particolare. Nello specifico, il contributo argomenta a favore di una prospettiva in cui l’olismo e la filosofia del processo possano essere degli strumenti per comprendere la natura umana da un punto di vista scientifico e legato all’esperienza stessa della natura.