Abstract
Articolo divulgativo pubblicato su L'Indiscreto il 6 ottobre 2021. Il ragionamento dello scienziato e quello del mistico paiono essere agli antipodi. Seguendo un noto paragone di Badcock, lo scienziato tende a ipomentalizzare (interpreta come un meccanismo anche ciò che ha esprienze soggettive), il mistico a ipermentalizzare (assegna una volontà anche a ciò che non ha una mente). Eppure, in alcuni personaggi famosi, questi due diversi modi di pensare si fondono, rivelando una possibile unità tra i due modi di vedere il mondo. Badcock immagina che Newton tendesse prima a ipermentalizzare (da cui la grande creatività) e poi a ipomentalizzare (per riportare i sogni entro i limiti della razionalità). Io propongo l'ipotesi che certi scienziati-mistici come Swedenborg attuassero un processo opposto, prima ipomentalizzando, e poi ipermentalizzando.