Nobiltà, ‘divizie’ e riflesso in Dante

Revista Española de Filosofía Medieval 27 (1):15-45 (2020)
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Abstract

L’articolo illustra il modo in cui Dante ha utilizzato le fonti medievali nel campo dell’ottica e degli exempla dei bestiari per costruire analogie al fine di ragionare delle ricchezze e della nobiltà. Il testo analizza, in particolare, Purg. XVII 1-9, Cv. II iv 16-17, III vii, ix, alcuni frammenti della canzone Le dolci rime e il relativo commento in Cv. IV. Alla fine dell’articolo si espone il contrappunto filosofico che Dante offre alle vicende storiche del suo tempo.

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Augusto Nava Mora
National Autonomous University of Mexico

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2022-11-21

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