Abstract
Il discorso moderno e contemporaneo sulla soggettività prende le mosse dall'opera di René Descartes (1596-1650), universalmente considerato l'iniziatore della filosofia moderna. Improntata ad un severo meccanicismo, la filosofia di Descartes nasce come un tentativo di sostituzione della fisica aristotelica nel curriculum universitario dell’epoca. La fisica, secondo l'ordine degli studi delle università a cavallo fra ‘500 e ‘600, costituito dalle discipline filosofiche e letterarie del trivio e del quadrivio, e da quelle superiori di medicina, diritto e teologia, doveva servire quale premessa per una teoria dell’uomo e dell’essere – trattata seguendo il De anima e la Metaphysica di Aristotele – volta a fornire agli studi superiori strumenti concettuali adeguati ai loro fini. […]