Abstract
Nel Libro Rosso Jung affronta per la prima volta, attraverso la faticosa lettura dell’ambivalente rapporto tra l’uomo e Dio, il tema della ricognizione ed integrazione dell’Ombra, che definisce il principale scopo dell’analisi. Propone un metodo per affrontare questo opus, che si compone di due fasi cronologicamente distinte. La prima si caratterizza per un preventivo e volontario depotenziamento dell’Io, per lasciare affiorare più liberamente le immagini del profondo. Nella seconda fase l’Io torna in gioco, allo scopo di elaborare a livello cosciente il materiale inconscio e cercare, e possibilmente trovare, un senso, perché, come ha scritto, «La mancanza di significato impedisce la pienezza della vita, ed è pertanto equivalente alla malattia.»