Bologna: Clueb (
2023)
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Abstract
“La vita non è altro che chimica” e “la vita non è riducibile a chimica” sono due idee opposte dello storico problema di identificare la specificità del vivente. Sebbene siano due posizioni opposte, per entrambe la chimica è un punto di riferimento per “leggere” il vivente, è la prospettiva privilegiata in cui “interpretare” il vivente. La prospettiva di questo libro non è quella riduzionista, ma quella sistemica delle relazioni. La vita, come le altre proprietà emergenti, non si esaurisce nelle relazioni con l’interno (le sostanze chimiche costituenti) e con l’esterno (l’ambiente), ma senza di esse non è studiabile scientificamente. Il linguaggio chimico, infatti, è il linguaggio universale della materia, sia di quella che costituisce le rocce sia di quella degli organismi viventi e, parafrasando Galileo, la materia dell’universo è scritta in linguaggio chimico e i suoi caratteri sono atomi, molecole e macromolecole; senza queste conoscenze è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.