Th e contemporary right to freedom of thought together with all its further declinations into freedom of speech, religion, conscience and expression, had one of its earliest historical recognitions at the end of the Wars of Religion with the Edict of Nantes (1598). In several respects one can saythat the right to freedom of thought is virtually “co-original” with the endof the Wars of Religion. Following this thought further, one might think that human rights defi ne the boundaries of our (...) social coexistence and are inextricably connected to the “fact” of cultural pluralism. (shrink)

Presentazione del curatore italiano (C.Corradetti): È possibile conciliare il pluralismo culturale con la dimensione pubblica della deliberazione? Partendo dall’analisi critica di Rawls e Habermas, James Bohman offre una risposta innovativa alla questione dell’accordo democratico. In tale proposta, parallelamente al rigetto di soluzioni meramente strategiche, viene riabilitata la nozione di compromesso morale nel quadro di un accordo normativo. Mantenendo fede ad una prospettiva composta da elementi normativi e fattuali, l’autore si propone di ampliare le opportunità democratiche nella riconciliazione tra conflitti culturali (...) profondi propri delle società contemporanee. L’elemento civico partecipativo risulta essere dunque una componente essenziale per la produzione di una sfera pubblica vibrante. Ne emerge una ricostruzione convincente volta non solo a respingere le critiche degli scettici sulle reali possibilità d’inclusività democratica, ma diretta soprattutto a suggerire un più efficace modello deliberativo per la garanzia della stabilità sociale. Questo testo è diventato ormai un riferimento internazionale classico nella discussione sul tema della deliberazione pubblica. L’autore ha inoltre sviluppato in ambito post-nazionale il suo modello deliberativo senza tuttavia ridiscutere i fondamenti concettuali della sua proposta teorica qui enunciati.Vista la rilevanza del tema e considerata la centralità del testo proposto, sembrerebbe dunque auspicabile rendere il testo disponibile anche al lettore italiano. (shrink)