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Antropologia

In Stefano Besoli, Claudio La Rocca & Riccardo Martinelli (eds.), L'universo kantiano: filosofia, scienze, sapere. Macerata: Quodlibet. pp. 13-52 (2010)

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  1. Nietzsche’s Late Pragmatic Anthropology.Pietro Gori - 2015 - Journal of Philosophical Research 40:377-404.
    The aim of this paper is to shed light on Nietzsche’s late investigation of the Western human being, with particular reference to Twilight of the Idols. I shall argue that this investigation can be seen as a “pragmatic anthropology,” according to the meaning that Kant gave to this notion in 1798. Although the paper focuses on Nietzsche’s thought, an analysis of Kant’s anthropology and the comparison between and Nietzsche’s late views of the human being, will show both their differences and (...)
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  • Metafisica e antropologia nella dottrina kantiana del carattere.Riccardo Martinelli - 2018 - Con-Textos Kantianos 7:458-472.
    Il presente lavoro considera le tesi kantiane sul carattere esposte nella prima Critica e nell’Antropologia pragmatica. Il problema filosofico principale sollevato dal concetto di carattere è quello della sua controversa mutabilità: noi ereditiamo un carattere invariabile, oppure l’educazione o altri fattori possono influenzarlo? La risposta di Kant, altamente complessa, coinvolge la metafisica e l’antropologia. La prima afferma che il carattere è la regola dell’azione causale, che altrimenti sarebbe casuale e imprevedibile. La seconda stabilisce che il carattere non è né ereditario (...)
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  • Antropologia come "general Weltkenntniß" Kant e la concezione cosmica dell'umano.Angelo Cicatello - 2018 - Con-Textos Kantianos 8:377-392.
    Il progetto antropologico di un mondo-ambiente nel quale l'uomo, grazie allo sviluppo delle proprie capacità, trova la sua posizione e conquista un ruolo centrale, si inserisce, in Kant, all'interno in un disegno più ampio che pone l'uomo al cospetto di scopi la cui realizzazione va ben al di là di quel che egli può fare; va ben al di là dell'immagine pragmatica di un mondo pensato e progettato a misura d'uomo. Come risulta insufficiente, dunque, ogni antropologia fisiologica che rimanga limitata (...)
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