Abstract
All’interno dell’essere umano si situa, forse, una delle facoltà più peculiari, sulla quale sono stati costruiti interi sistemi morali e giuridici: la libertà. La relazione si propone di cogliere il libero arbitrio come spazio liminale dal quale emerge in modo singolare l’inscindibile rapporto tra le cosiddette scienze dure e la filosofia, che sin dai suoi albori si è occupata di questo argomento. Si analizzeranno in particolare le ricadute che hanno avuto sulla riflessione del libero agire umano le scoperte della fisica classica prima e il notevole cambio di prospettiva fornito dalla meccanica quantistica dopo. Fine ultimo del contributo è quello di individuare un approccio sintetico alla questione del libero arbitrio.