Abstract
Attribuiamo l’esercizio dell’immaginazione a ogni genere di persona, in ogni tipo di circostanza e per ogni sorta di ragione. Le ipotesi e gli esperimenti men- tali dello scienziato, le visioni del folle, le fantasie quotidiane, le costruzioni del metafisico, il romanzo – sia per quanto riguarda l’autore che per quanto riguar- da il lettore –: in ognuno di questi casi riconosciamo di solito l’attività dell’im- maginazione. Così, tutto sembra indicare che l’unità dell’immaginazione sia qualcosa di davvero labile, se non addirittura un’illusione.