Supporters of neutrality as benign neglect argue that a neutral state should not grant any type of recognition to cultural or religious groups. Liberal multiculturalists argue instead that due to the non-neutral nature of public institutions, democratic states must adopt policies that recognize and accommodate the distinctive needs of ethnocultural groups. This article examines a different way of conceiving the principle of neutrality. In this conception, developed by Alan Patten in the framework of liberal multiculturalism, a state can only be (...) neutral when it extends equivalent levels of assistance/hindrance to rival conceptions of the good. Neutrality is thus reinterpreted to become a principle justifying the religious exemptions. The article highlights some aspects of this theory that should be reconsidered.// -/- Les défenseurs de la neutralité bienveillante soutiennent qu’un État neutre ne doit accorder aucun type de reconnaissance aux groupes culturels ou religieux. Les multiculturalistes libéraux avancent pour leur part que, en raison de la nature non neutre des institutions publiques, les États démocratiques doivent adopter des politiques vi-sant la reconnaissance et l’accommodement des besoins distinctifs des groupes ethnoculturels. Cet article examine une manière diffé-rente de concevoir le principe de neutralité. Dans cette conception, développée par Alan Patten dans le cadre du multiculturalisme libé-ral, un État ne peut être neutre que s’il assiste ou entrave de manière équivalente les différentes conceptions du bien. La neutralité est ainsi réinterprétée pour devenir un principe permettant de justifier les exemptions religieuses. L’article souligne certains aspects de cette théorie qui méritent d’être repensés. (shrink)

Il materialismo, il riduzionismo, il comportamentalismo, il funzionalismo, la teoria dei sistemi dinamici e il computazionalismo sono punti di vista popolari, ma sono stati mostrati da Wittgenstein come incoerenti. Lo studio del comportamento comprende tutta la vitaumana, ma il comportamento è in gran parte automatico e inconscio e anche la parte cosciente, per lo più espressa nel linguaggio (che Wittgenstein equivale alla mente), non è perspicua, quindi è fondamentale avere un quadro che Searle chiama la struttura logica della razionalità (LSR) (...) e io chiamo la psicologia descrittiva del pensiero dell'ordine superiore (DPHOT). Dopo aver riassunto il quadro elaborato da Wittgenstein e Searle, come esteso dalla ricerca di ragionamento moderno, mostro le inadeguatezze nelle opinioni di Carruther, che pervadono la maggior parte delle discussioni sul comportamento, comprese le scienze comportamentali contemporanee. Io sostengo che il suo libro è un amalgama di due libri, uno una sintesi della psicologia cognitiva e l'altro una sintesi delle confusioni filosofiche standard sulla mente con qualche nuovo gergo aggiunto. Suggerisco che quest'ultimo dovrebbe essere considerato incoerente o come una visione dei cartoni animati della vita e che prendendo Wittgenstein alla sua parola, possiamo praticare l'autoterapia di successo per quanto riguarda il problema della mente / corpo come un problema di lingua / corpo. Coloro che desiderano un quadro aggiornato completo per il comportamento umano dalla moderna vista a due systems possono consultare il mio libro 'La struttura logica dellafilosofia, psicologia, Mind e il linguaggio in Ludwig Wittgenstein e John Searle' 2nd ed (2019). Coloro che sono interessati a più dei miei scritti possono vedere 'TalkingMonkeys--Filosofia, Psicologia, Scienza, Religione e Politica su un Pianeta Condannato--Articoli e Recensioni 2006-2019 3rd ed (2019) e Suicidal Utopian Delusions nel 21st Century 4th ed (2019) . (shrink)