Scientific theories are used for a variety of purposes. For example, physical theories such as classical mechanics and electrodynamics have important applications in engineering and technology, and we trust that this results in useful machines, stable bridges, and the like. Similarly, theories such as quantum mechanics and relativity theory have many applications as well. Beyond that, these theories provide us with an understanding of the world and address fundamental questions about space, time, and matter. Here we trust that the answers (...) scientific theories give are reliable and that we have good reason to believe that the features of the world are similar to what the theories say about them. But why do we trust scientific theories, and what counts as evidence in favor of them? (shrink)

In an illuminating article, Claus Beisbart argues that the recently-popular thesis that the probabilities of statistical mechanics (SM) are Best System chances runs into a serious obstacle: there is no one axiomatization of SM that is robustly best, as judged by the theoretical virtues of simplicity, strength, and fit. Beisbart takes this 'no clear winner' result to imply that the probabilities yielded by the competing axiomatizations simply fail to count as Best System chances. In this reply, we express sympathy for (...) the 'no clear winner' thesis. However, we argue that an importantly different moral should be drawn from this. We contend that the implication for Humean chances is not that there are no SM chances, but rather that SM chances fail to be sharp. (shrink)

One powerful argument against self-ownership is that it degrades personhood by leading individuals to view themselves and others as mere instrumental goods, alienable commodities to be exchanged in markets like other products and services. In general terms, this line of criticism (called the “commodification argument”) maintains that a direct and causal relationship exists between certain legal institutions (self-ownership) and certain attitudes (instrumentalism) and that the undesirability of the latter justifies restrictions on the former. In this article, I will critically examine (...) Margaret Jane Radin’s book Contested Commodities (1996), which presents a well-developed, compelling version of the commodification argument. I will advance three central points over the course of the article: first, the purported causal connection between self-ownership and instrumentalism is either weak or nonexistent; second, the commodification argument does little independent moral work, tending instead to be parasitic on arguments against economic, racial, and gender inequality; and third, what independent moral work it does do seems to be directed not so much at self-ownership as at liberal neutrality. I will conclude by showing that the weaknesses of Radin’s diverse defenses of the commodification argument cast doubt upon the anticommodificationist enterprise as a whole. (shrink)

E 'sia sorprendente e appropriato che questo enorme, gergo-carico (questo libro ha davvero bisogno di un glossario!), lavoro pesantemente accademico è diventato un best seller nel mondo degli istruiti. Bisogna dedicarsi a imparare il gergo e poi ad arare attraverso 551 pagine di testo e 238 pagine di note. Meanwhile, ci viene detto più e più volte che questo è solo un contorno di ciò che verrà! Anche se critica severamente gli eccessi dei tre movimenti, si tratta di un'interpretazione mistica (...) e postmoderna decostruttiva e New Age della religione, della filosofia e delle scienze comportamentali da un punto di vista molto liberale e spirituale, cioè senza il peggior decon, pm e Vietnam gergo, egualitarismo rabbioso e anti-intellettualismo. Si ottiene un fantastico campionamento di scritte sbagliate, idee confuse e obsolete e gergo obsoleto. Se uno ha una buona istruzione attuale, è doppiamente doloroso leggere questo libro (e la maggior parte della scrittura sul comportamento umano). Doloroso perché è così torturato e confuso, e poi di nuovo quando ti rendi conto di quanto sia semplice con la psicologia moderna e la filosofia. La terminologia e le idee sono orribilmente confuse e datate (ma meno nell'analisi di Wilber che nelle sue fonti). Questo libro e la maggior parte delle sue fonti sono testi di psicologia aspiranti, anche se la maggior parte degli autori non se ne rese conto. Si tratta del comportamento umano e del ragionamento sul perché pensiamo e agiamo come facciamo e come potremmo cambiare in futuro. Ma (come tutte queste discussioni fino a poco tempo fa) nessuna delle esplicazionisono davvero spiegazioni, e quindi non danno alcuna comprensione del comportamento umano. Nessuno discute i meccanismi mentali coinvolti. È come descrivere come funziona un'auto discutendoil volante e il metallo e vernice senza alcuna conoscenza del motore, del carburante o del treno a trazione. Infatti, come la maggior parte delle più vecchie spiegazioni di comportamento, i testi citatiqui e i comments di Wilber sono spesso più interessanti per che tipo di cose che accettano (eomettere!) come spiegazioni, e il tipo di ragionamento they uso, che per il contenuto effettivo. Se si è sulla filosofia e la psicologia cognitiva ed evolutiva, la maggior parte di questo è arcaico. Come quasi tutti (studiosi e pubblico allo stesso modo-e.g. vedi la mia recensione di Freedom Evolves di Dennett e di altri libri), non capisce che le basi della religione e dell'etica, in realtà tutti i comportamenti umani, sono programmati nei nostri geni. Una rivoluzione nella comprensione di noi stessi stava avvenendo mentre scriveva i suoi numerosi libri e lo passava davanti. Coloro che desiderano un quadro aggiornato completo per il comportamento umano dalla moderna vista a due systems possono consultare il mio libro 'La struttura logica dellafilosofia, psicologia, Mind e il linguaggio in Ludwig Wittgenstein e John Searle' 2nd ed (2019). Coloro che sono interessati a più dei miei scritti possono vedere 'TalkingMonkeys--Filosofia, Psicologia, Scienza, Religione e Politica su un Pianeta Condannato--Articoli e Recensioni 2006-2019 3rd ed (2019) e Suicidal Utopian Delusions nel 21st Century 4th ed (2019) . (shrink)