Abstract
Questo lavoro propone un confronto tra diversi strumenti utilizzabili per modellare la conoscenza di
dominio in ambito didattico: le mappa concettuali, Novak e Cañas (2006), (uno strumento
tradizionalmente utilizzato nelle scuole) e le ontologie computazionali (dei sistemi formali di
modellazione concettuale, attualmente molto usati nei sistemi di intelligenza artificiale per le loro
capacità di “ragionamento automatico”, si veda Guarino, (1995)).
Nello specifico, questo articolo presenta il risultato di un un doppio esperimento sul campo
condotto presso il Liceo Scientifico “Guido Parodi” di Acqui Terme in cui gruppi di studenti
paragonano lo strumento della mappa concettuale e quello dell’ontologia nella risoluzione di due
problemi di “misconcezione” (o errata concettualizzazione): uno indotto attraverso la consegna di
appunti e materiali didattici contenenti informazioni volontariamente contraddittorie tra loro (caso
che potrebbe corrispondere alla situazione in cui uno studente prende - per qualche motivo - degli
appunti in modo scorretto) e l’altro legato ad una complessità concettuale intrinseca all’argomento