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  1. Il Trattato sulla predestinazione e prescienza divina rispetto ai futuri contingenti di Guglielmo di Ockham.Roberto Limonta & Riccardo Fedriga - 2020 - Roma RM, Italia: Città Nuova. Edited by Riccardo Fedriga, Roberto Limonta & William.
    Il Tractatus de praedestinatione et de praescientia Dei respectu futurorum contingentium, composto da Guglielmo di Ockham tra il 1321 e il 1324, costituisce uno snodo cruciale nelle discussioni medievali sul tema del fatalismo teologico e sulle questioni che vi sono implicate, come la conoscenza dei futuri contingenti e il compatibilismo tra prescienza divina e libero arbitrio. Raccogliendo e ripensando fonti di diversa provenienza, Roberto Grossatesta e Pietro Lombardo in primis, il Venerabilis inceptor sposta il problema sul piano epistemologico e linguistico, (...)
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  2. Audenter loquor. Esperimenti mentali e controfattualità nel De divina omnipotentia.Roberto Limonta - 2022 - Noctua 9 (1):50-78.
    Beginning in the 1990s, the medieval historiography has devoted increasing attention to the presence of thought experiments in the medieval philosophical sources. Following the line drawn by King, Perler, Grellard and Marenbon studies, this paper aims to use the concept of thought experiment as an historiographical category to explore the issues of Peter Damian’s dilemma, in the chapter I of De divina omnipotentia, about the capacity of the divine power to restore the virginity of a maiden who has lost it. (...)
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  3. Undoing the Past. Necessitas per accidens e logica temporale nel De divina omnipotentia.Roberto Limonta - 2021 - Noctua 8 (1–2):138-175.
    Peter Damian’s letter 119 De divina omnipotentia is characterized by two main issues: the dilemma about the God’s capacity to restore virginity to a woman and the question about the possibility of undoing the past. Despite the interweaving between these topics, they have to be distinguished in several respects. Aim of the paper will be, firstly, to isolate the two questions, starting with their textual loci; secondly, to focus on the dilemma about the divine capacity to undoing the past, showing (...)
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  4. Leggere, meditare, contemplare: filosofia e monachesimo nel medioevo.Roberto Limonta - 2014 - In Umberto Eco & Riccardo Fedriga (eds.), Storia della filosofia. milano-roma-bari: pp. 352-359.
    This chapter analyses the monastic ways of philosophizing in the High Middle Ages.
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  5. Penuria nominum and language rectitudo. Linguistic economy in Saint Anselm of Canterbury.Roberto Limonta & Riccardo Fedriga - 2019 - Studia Anselmiana 20 (179):211-222.
    The topics of language and dialectic argumentation have a pivotal role in Anselm’s thought. They constitute the theoretical context in which we proceeded with a semantic analysis of the term paupertas; it should be understood under a thought where logical-linguistic terms (appellatio, cogitatio vocum e rerum, significatio) are related to ethical and social principles as monastic silence and rectitudo, in particular. Indeed, Anselmian idea of poverty moves on the ridge between the paupertas as penuria nominum, typical of the human language (...)
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  6. Fuga saeculi. Spiritualità monastica e crisi della civiltà nel pensiero tedesco del primo Novecento.Roberto Limonta - 2019 - Dianoia: Rivista di filosofia 1 (29):105-125.
    In opposition to the mainstream of a contemporary thought dened as individualist and critical against the traditional values of Western Civilization, on one side,and to the reactionary recovery of a fake image of the Middle Ages, on the otherside, some authors of the early twentieth century belonging to the German lan- guage area found in the monastic spirituality and the medieval theological tra-ditions the source for thinking a new kind of society. Aim of this paper is, there- fore, to focus (...)
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  7. Scotus, Durandus et Nominales. Prescienza e natura dei demoni nell'Exercitium academicum circa praescientia daemonum expendendam occupatum.Roberto Limonta & Riccardo Fedriga - 2020 - In Roberto Hofmeister-Pich, Alfredo Culleton & Alfredo Carlos Storck (eds.), Homo – Natura – Mundus: Human Beings and Their Relationships Proceedings of the XIV International Congress of the Société Internationale pour l’Étude de la Philosophie Médiévale. 2300 Turnhout, Belgio: pp. 793-804.
    L’Exercitium academicum circa praescientiam daemonum (1666), pubblicato nella riformata Jena, tematizza una questione dibattuta nella Scolastica fra XIII e XIV secolo ma le cui radici risalgono ad Agostino d'Ippona, cui si deve il primo testo sull'argomento: la prescienza dei demoni. L'analisi segue la traccia del De divinatione daemonum agostiniano, mentre appare critica nei confronti delle posizioni di Tommaso d'Aquino e dei tomisti. Ad esse, in particolare riguardo alla natura delle facoltà intellettive demoniche, egli contrappone Giovanni Duns Scoto, Durando di san (...)
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  8. Il demone sottile. Scienza e mito dell'intelligenza diabolica.Roberto Limonta - 2023 - Milano: La Vita Felice.
    La storia di un’idea che ha attraversato i secoli, dal mondo pagano e poi cristiano fino alle soglie dell’età contemporanea, passando per il lungo millennio medievale: l’intelligenza del diavolo, che si manifesta nella preveggenza e in capacità cognitive fuori dal comune. Ma qual è la natura di questo potere? Com’è possibile che Lucifero, principe degli angeli e sommamente sapiente, abbia peccato? E ciò significa che l’intelligenza è intrinsecamente demoniaca? Conoscenza e bontà possono convivere, e si può essere al contempo intelligenti (...)
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  9. Metter le brache al mondo. Compatibilismo, conoscenza e libertà.Roberto Limonta & Riccardo Fedriga - 2016 - Milano: Jaca Book. Edited by Roberto Limonta.
    È possibile ammettere, pensare e addirittura verificare che una cosa che sia accaduta nel passato possa non essere più accaduta in un momento presente? Ad esempio, si può, oggi, fare in modo che Roma non sia mai stata fondata? Come è possibile mutare la regolare causalità degli accadimenti di quel passato – il nostro e quello degli uomini che ci hanno preceduti – che sembra essere fondato sui vincoli di una strettissima necessità? E che dire quando questo sconvolgimento dell’ordine del (...)
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  10. Sull'onnipotenza divina di Pier Damiani.Roberto Limonta (ed.) - 2020 - Milano MI, Italia: La Vita Felice.
    Composta attorno al 1065-1067, la lettera "Sull’onnipotenza divina" di Pier Damiani si apre con una questione posta da Desiderio, abate di Montecassino: «Sebbene Dio possa ogni cosa, non può restituire la verginità a colei che l’ha perduta. Egli ha certamente il potere di liberarla dalla pena, ma non può ridarle la corona della verginità che ha perduto». Il problema, che Pier Damiani riprendeva dalla lettera XXII di san Gerolamo, è solo in apparenza ozioso: il monaco ravennate ne fa un’autentica questione (...)
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  11. Carla Casagrande e Gianfranco Fioravanti (a cura di), "La filosofia in Italia al tempo di Dante", Bologna 2017. [REVIEW]Roberto Limonta - 2018 - Rivista di Storia Della Filosofia: Nuova Serie 1:207-211.
    The aim of the essays of this book is to explain the situation of the philosophical studies, in Italy, during the first half of the XIV century, that is the Dante's years.
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  12. Valentina Pisanty, "I guardiani della memoria e il ritorno delle destre xenofobe", Bompiani, Milano 2020. [REVIEW]Roberto Limonta - 2020 - Dianoia: Rivista di filosofia 30:280-285.
    Dietro a un titolo che rischia di appiattirlo sulla stretta attualità (I guardiani della memoria e il ritorno delle destre xenofobe, Milano, Bompiani, 2020), il volume di Valentina Pisanty segna invece un passaggio importante in una ricerca pluriennale che, a partire dal caso della storiografia (se così può dirsi) negazionista, si è dedicata allo studio di quella particolare forma di narratività che è il discorso storico. Senza nulla togliere all’importanza degli aspetti storici del revisionismo e dei corto circuiti della memoria, (...)
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