Abstract
La prospettiva transdisciplinare è il tentativo di costruire un nuovo sapere umano. Transdisciplinare si dice di un
metodo per lo studio di problemi complessi che rifiuta l’ottica riduzionista dell’approccio scientifico convenzionale. Al contrario, mira all’integrazione o unione di diverse branche di apprendimento o campi di competenza, solitamente separati, al fine di affrontare la complessità intrinseca di alcune questioni urgenti della situazione umana attuale. A differenza, quindi, della multidisciplinarità che giustappone distinti saperi o dell’interdisciplinarità che confronta molteplici visioni disciplinari su un unico problema comune, un metodo transdisciplinare si preoccupa di proporre nuove prospettive, basandosi sulla necessità di trovare soluzioni alternative che uniscano metodologie plurali per crearne di totalmente inedite. In questo contesto, tuttavia, intendiamo transdisciplinare con un significato che si propone di andare oltre all’accezione comune: superando i confini dell’idea di identità tutta umana, transdisciplinare si può dire di un sapere integrato volto alla tutela delle molteplici vie di accesso al mondo e, quindi, non solo umane.
Ma in che senso si può sostenere che questa nuova idea di transdisciplinare sia essenzialmente biodiversa? Come costruire un sapere che sia capace di rivoluzionare il nostro modo di vedere il mondo?