5 found
Order:
  1. Deux écrits inédits de Jean Schlitpacher et l’influence de Gerson : le De ascensionibus cordis et le De felicitate beatorum.Andrea Fiamma - 2024 - Noctua 11 (1):75-155.
    John Schlitpacher (†1482), who was prior of Melk in the 15th century, encouraged both the circulation of manuscripts at his Abbey and their transcription, even in abbreviated form to the benefit of the Abbey School students. This article looks at the sources and diffusion of texts to and from Melk Abbey in that period, examining the case of a codex purchased by Nicholas of Cusa, registered in his Library as no. 58, and subsequently loaned to the monks in Melk to (...)
    Download  
     
    Export citation  
     
    Bookmark  
  2. Commento al De visione Dei di Nicola Cusano.Andrea Fiamma - 2010 - Rivista di Ascetica E Mistica 1:35–82.
    Il lavoro consiste in una particolare rilettura del testo cusaniano, nella quale si cerca di evidenziare, tra le altre fonti, soprattutto la presenza di Meister Eckhart. La “discesa” nel fondo dell'anima è presentata come il culmine teoretico di quel cammino di visione a cui e-duca l'aegnima dell'icona. Per queste ragioni l'articolo punta sull'influsso della mistica speculativa in campo teoretico e di quella dottrina che M. Eckhart chiama “Generazione del Logos nell'anima”. Tale trattazione apre poi il senso dell'ampia sezione dedicata alla (...)
    Download  
     
    Export citation  
     
    Bookmark  
  3. La precisione della matematica e l’infinito nel De docta ignorantia di Nicola Cusano.Andrea Fiamma - 2012 - In D. Bosco et al. (a cura di), <Testis fidelis. Studi di filosofia e scienze umane in onore di Umberto Galeazzi>, Orthotes editrice, Napoli 2012, p. 325-342. pp. 325--342.
    Il contributo consiste in una analisi e commento della prima sezione del De docta ignorantia di Nicola Cusano (capp. I-XVI), dedicata ai concetti di precisione matematica e di uguaglianza. Il saggio offre la possibilità di ripercorrere la teoria della conoscenza di Cusano, laddove l'impossibilità per la ragione di giungere ad una mens-ura precisa dell'oggetto da conoscere non si trasforma in una mera cultura del limite, bensì la filosofia negativa diviene base per la mistica. In altri termini l'obiettivo specifico del saggio (...)
    Download  
     
    Export citation  
     
    Bookmark  
  4. Nicola Cusano da Colonia a Roma (1425-1450). Università, politica e umanesimo nel giovane Cusano.Andrea Fiamma - 2019 - Münster, Germania: Aschendorff Verlag.
    Il volume ripercorre lo sviluppo del pensiero del giovane Nicola Cusano dalla frequentazione del maestro albertista Eimerico da Campo presso l’Università di Colonia (1425) e dal confronto con le posizioni filosofiche dei domenicani dello Studium coloniense, fino agli anni della maturità a Roma (1450). Il saggio illustra il contesto storico-culturale della genesi del De docta ignorantia, testo che suggella la presa di distanza di Cusano dal proprio passato universitario ma anche, al contempo, la sua insoddisfazione nei confronti dell’umanesimo diffuso in (...)
    Download  
     
    Export citation  
     
    Bookmark  
  5. La ricerca cusaniana dell'infinito nel De visione Dei.Andrea Fiamma - 2010 - In C. Catà, A caccia dell'Infinito. L'Umano e la ricerca del divino nell'opera di Nicola Cusano, Aracne, Roma 2010, p. 129–166.
    Nel saggio proposto lo sforzo principale è quello di estrapolare dal De visione Dei un possibile portato teoretico nel quale possa emergere la modernità del Cusano in merito alla teoria della conoscenza. In particolare, benché l'analisi resti prevalentemente nel solco scavato dalla tradizione della filosofia negativa, la ricerca riconosce la venatione Sapientiae (o, appunto, ricerca dell'Infinito) quale cammino di visione-ascesi-distacco. Tale particolare formulazione nasce dal tentativo di descrivere appieno la visione Dei senza evadere la ricchezza di significati che essa assume (...)
    Download  
     
    Export citation  
     
    Bookmark