In Hellenistic philosophy, one can find contrasting evaluations of the argumentative use of merely conceivable states of affairs. On the one hand, Epicureans discard any proposal that has no plausibility from the point of view of someone in possession of the relevant expertise. On the other hand, Sceptics regularly invoke views which one might conceivably hold, irrespective of the view’s epistemic credentials or whether or not it has or has ever had actual proponents. Since thought experiments often introduce scenarios involving (...) merely conceivable but non-actual states of affairs, the positions of Epicureans and Sceptics regarding conceivability can be transposed into different attitudes towards the method of thought experiments. (shrink)

This text is the introduction to V. Amit & N. B. Salazar, Pacing Mobilities. Timing, Intensity, Tempo & Duration of Human Movements, New York/Oxford, Berghahn, 2020, 202 p. It is also available on Berghahn publisher website.

In con­nec­tion with the po­le­mics bet­we­en Mi­ha­i­lo Mar­ko­vić and Alek­san­dar Pr­njat the aut­hor puts in­to qu­e­sti­on the usual dis­tinction be­et­wen know­led­ge and fa­ith. He ad­du­ces the phe­no­menon of mysti­cal know­led­ge as an agu­ment that re­li­gion can­not be re­du­ced to fa­ith. Alt­ho­ugh the su­pra­ra­ti­o­nal know­led­ge is very hard to at­tain be­ca­u­se it im­pli­es the over­co­ming of ego, its possi­bi­lity re­fu­tes nar­ro­wing of know­led­ge to me­re un­der­stan­ding.

Vere Chappell has pointed out that it is not clear whether Locke has a well-developed ontology or even whether he is entitled to have one.2 Nevertheless, it is clear that Locke believes that there are organisms, and it is clear that he thinks that there are substances. But does he believe that organisms are substances? There are certainly parts of the Essay in which Locke seems unequivocally to state that organisms are substances. For instance, in 2.23.3 Locke uses men and (...) horses as examples of substances. In Locke’s most explicit the account of abstraction, given in 3.3.7-9, organism [vivens] is treated as a sub-species of body and body as a sub-species of substance; so, by transitivity, organism is a kind of substance. Finally, in his discussion of essences in 3.6, Locke uses all of the following organisms as examples of substances: horses, mules, men, sheep, goats, plants, drills, changelings, asses, bulls, cats, and rats. This textual evidence would seem to settle the matter about the ontological status of organisms. However, there are other parts of the Essay in which the ontological status of organisms is less clear, to say the least. In fact, there are texts in which Locke seems to state (or at least to be committed to the.. (shrink)

Deferential Monadic Panpsychism is a view that accepts that physical science is capable of discovering the basic structure of reality. However, it denies that reality is fully and exhaustively de- scribed purely in terms of physical science. Consciousness is missing from the physical description and cannot be reduced to it. DMP explores the idea that the physically fundamental features of the world possess some intrinsic mental aspect. It thereby faces a se- vere problem of understanding how more complex mental states (...) emerge from the mental features of the fundamental features. Here I explore the idea that a new form of aggregative emergence, which I call 'combinatorial infusion', could shed light on this problem and bolster the prospects for this form of panpsychism. (shrink)

From the second half of the 16th century the question about Platonis Aristotelisque Concordia is no more a merely doctrinal problem, but it involves a discussion about methodus and ordo, according to the importance given to them in the coeval philosophical debate. In many cases underscoring Plato’s scientific merits, not only about inventio but also about the transmission of knowledge, meant promoting Platonism as a philosophy suitable for University. In this context the need for Platonic handbooks is perceived as compelling, (...) due to the recognised didactic superiority of Aristotle’s writings. The Compendio and the Vere Conclusioni are the specific contribution of Francesco Verino secondo, who gave holiday lectures on Plato at the Florentine Studium from 1576 to 1579. The present study focuses on the platonism of Francesco Verino, covering nearly all his works, printed and manuscript, in a constant comparison with his noble predecessors Marsilio Ficino, Giovanni Pico della Mirandola and Francesco Cattani da Diacceto. In order to give light to Verino’s lectureship, particular attention is paid to glosses in his working and teaching copy of Platonis Opera. (shrink)

Per il dialeteismo ci sono contraddizioni vere. Questa concezione filosofica ha assunto una forma chiara e definita a partire dal lavoro del filosofo e logico Graham Priest – uno dei suoi padri fondatori, nonché uno dei suoi più strenui difensori. Questo libro intende portare il dialeteismo all’attenzione di un ampio pubblico, che non sia solo quello degli addetti ai lavori. Il volume è suddiviso in due parti. La prima include le cinque lezioni su "Dialeteismo e storia della filosofia" tenute da (...) Priest e Filippo Casati a Padova nel 2016, in occasione del Corso di Eccellenza per il dottorato in filosofia dell’Università di Padova. La seconda contiene quattro contributi sul dialeteismo di autori italiani. (shrink)

A la question « quo vadis Israel ?», il est possible de répondre partiellement en juxtaposant l’été 2018, et notamment la loi fondamentale « Israël État-nation du Peuple Juif » votée le 19 juillet sous l’impulsion du gouvernement Netanyahu, et l’été 2011, où un mouvement de protestation commença le 14 juillet sur l’Avenue Rothschild à Tel Aviv, s’étendant ensuite à tout Israël et atteignant des proportions jamais connue dans le pays. Comment sommes-nous passés de l’espoir soulevé par le mouvement (...) social de 2011 qui faisait suite au Printemps arabe de Tunisie et d’Egypte, à la réaction politique implacable déployée par les différents gouvernements Netanyahu? Les quelques pages qui suivent tenteront de faire passer, ou plutôt de faire chuter le lecteur du soulèvement de l’été 2011 au changement néfaste de régime qui s’annonce avec le vote de la loi fondamentale « Israël État-nation du Peuple Juif. » L’auteur de ces lignes, témoin engagé, ne prétend pas à une étude historique de cette chute. Il a simplement voulu faire résonner sur le papier certaines des voix discordantes de ces sept dernières années. (shrink)

Prima di commentare il libro, offro commenti su Wittgenstein e Searle e sulla struttura logica della razionalità. I saggi qui sono per lo più già pubblicati nell'ultimo decennio (anche se alcuni sono stati aggiornati), insieme a un elemento inedito, e nulla qui verrà come una sorpresa per coloro che hanno tenuto il passo con il suo lavoro. Come W, è considerato il miglior filosofo del suo tempo e il suo lavoro scritto è solido come una roccia e innovativo in tutto. (...) Tuttavia, la sua incapacità di prendere la Successiva W abbastanza sul serio porta ad alcuni errori e confusioni. Solo alcuni esempi: su p7 osserva due volte che la nostra certezza sui fatti di base è dovuta al peso schiacciante della ragione che sostiene le nostre affermazioni, ma W ha mostrato definitivamente in 'On Certainty' che non c'è possibilità di dubitare della vera struttura assiomatica delle nostre percezioni, ricordi e pensieri del sistema 1, poiché è essa stessa la base del giudizio e non può essere giudicata. Nella prima frase su p8 ci dice che la certezza è revisionabile, ma questo tipo di 'certezza', che potremmo chiamare Certezza2, è il risultato dell'estensione della nostra certezza assiomatica e non revisionabile (Certezza1) attraverso l'esperienza ed è completamente diversa in quanto proposizionale (vera o falsa). Questo è ovviamente un classico esempio della "battaglia contro l'intrattenere della nostra intelligenza per linguaggio" che W ha dimostrato più e più volte. Una parola- due (o molti) usi distinti. Anche il suo ultimo capitolo "L'unità della proposizione" (precedentemente inedito) trarrebbe grande beneficio dalla lettura dei due libri di W "On Certainty" o dei due libri di DMS su OC (vedi le mie recensioni) in quanto fanno chiaramente la differenza tra solo frasi vere che descrivono S1 e proposizioni vere o false che descrivono S2. Questo mi sembra un approccio di gran lunga superiore a S's prendendo le percezioni S1 come proposizionale dal momento che diventano solo T o F dopo che si inizia a pensare a loro in S2. Tuttavia, il suo punto che le proposizioni permettono dichiarazioni di verità e falsità reali o potenziali, del passato e del futuro e della fantasia, e quindi forniscono un enorme progresso rispetto alla società pre o protolinguistica, è cogente. Come egli afferma: "Una proposta è qualsiasi cosa che può determinare una condizione di soddisfazione... e una condizione di soddisfazione... è che tale e tale è il caso. Oppure, si deve aggiungere, che potrebbe essere o potrebbe essere stato o potrebbe essere immaginato per essere il caso. Nel complesso, PNC è una buona sintesi dei molti progressi sostanziali su Wittgenstein derivanti dal mezzo secolo di lavoro di S, ma a mio parere, W è ancora ineguagliabile una volta compreso ciò che sta dicendo. Idealmente, dovrebbero essere letti insieme: Searle per la chiara prosa coerente e generalizzazioni, illustrate con esempi perspicaci di W e brillanti aforismi. Se fossi molto più giovane scriverei un libro facendo esattamente questo. Coloro che desiderano un quadro aggiornato completo per il comportamento umano dalla moderna vista a due systems possono consultare il mio libro 'La struttura logica dellafilosofia, psicologia, Mind e il linguaggio in Ludwig Wittgenstein e John Searle' 2nd ed (2019). Coloro che sono interessati a più dei miei scritti possono vedere 'TalkingMonkeys--Filosofia, Psicologia, Scienza, Religione e Politica su un Pianeta Condannato--Articoli e Recensioni 2006-2019 3rd ed (2019) e Suicidal Utopian Delusions nel 21st Century 4th ed (2019). (shrink)

El presente artículo esboza las principales tesis de Martin Buber en torno al hecho educativo, en primer instancia se apela a brindar un acercamiento a su pensamiento dialógico, ya que éste será el fundamento de su planteamiento educativo, una vez alcanzado dicho contacto se procede a realizar un estudio a tres discursos brindados por Buber, específicamente, Discurso sobre lo educativo (Heidelberg, 1925), Formación y cosmovisión (Freie Judische Lehrhaus, 1935), Sobre la educación del carácter (Tel Aviv, 1939). Las consideraciones finales (...) se circunscriben a establecer una síntesis de las tesis buberianas, cuyo objetivo no dista de ser un simple prolegómeno para una educación dialógica. (shrink)

In 1936, Jewish-Russian philosopher Lev Shestov was invited by the Histadrut to give a series of lectures in Eretz Israel. He was warmly received by audiences in Jerusalem, Haifa and Tel Aviv. But Shestov and his writings are now largely forgotten. Here is his story.

A review of a collection of essays one meta-philosophy by fifteen philosophers, including Rorty, Castañeda and Putnam. It is a stimulating collection, useful reading for those who want to go beyond the caricatures of today's philosophy in America, for those interested in the discussion on the origins of the split between continental philosophy and Anglo-American philosophy and for the philosopher who does not disdain a moment of "self-consciousness". The editors, both teaching at Tel-Aviv University, have proved able to manage (...) this small transoceanic enterprise with originality; it is a symptom, like those represented by many other books of Israeli philosophers published in recent years in German and much more in English, of the vitality and openness to the outside world of this small philosophical community. (shrink)