Results for 'confini'

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  1. I confini di un taglio.Andrea Borghini - 2014 - In Elena Casetta & Valeria Giardino (eds.), Mettere a fuoco il mondo. ISONOMIA - Epistemologica Series Editor, University of Urbino. pp. 14-22.
    Che gli esseri umani esperiscano e rappresentino il mondo come un dominio ricco di confini è piuttosto ovvio. Tuttavia, Achille Varzi ha sottolineato a più riprese nelle sue opere che, dal punto di vista metafisico, è interessante chiedersi se i confini siano tutti dello stesso tipo. Tale domanda ci permette, infatti, di affrontare con un registro intuitivo una serie di questioni classiche circa la natura del mondo. In queste poche pagine vorrei considerare il tema dei confini da (...)
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  2. Confini. Dove finisce una cosa e inizia un’altra.Achille C. Varzi - 2007 - In Andrea Bottani & Richard Davies (eds.), Ontologie regionali. Mimesis. pp. 209–222.
    Ci imbattiamo in un confine ogni volta che pensiamo a un’entità demarcata rispetto a ciò che la circonda. C’è un confine (una superficie) che delimita l’interno di una sfera dal suo esterno; c’è un confine (una frontiera) che separa il Maryland dalla Pennsylvania. Talvolta la collocazione esatta di un confine non è chiara o è in qualche modo controversa (come quando si cerchi di tracciare i limiti del monte Everest, o il confine del nostro corpo). Talaltra il confine non corrisponde (...)
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  3. Vaghezza: confini, cumuli e paradossi.Sebastiano Moruzzi - 2012 - Roma: Laterza.
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  4. I confini del Cervino.Achille C. Varzi - 2001 - In Vincenzo Fano, Gino Tarozzi & Massimo Stanzione (eds.), Prospettive della logica e della filosofia della scienza. Atti del convegno triennale della Società Italiana di Logica e Filosofia delle Scienze. Rubbettino Editore. pp. 431–445.
    Some philosophers have argued that the vagueness exhibited by names and descriptions such as ‘Mount Everest’, ‘Downtown Manhattan’, or ‘that cloud in the sky’ is ultimately ontological: they are vague because they refer to vague objects, objects with fuzzy boundaries. I take the opposite stand and argue for the view that all vagueness is semantic. There is no such thing as a vague mountain. Rather, there are many things where we conceive the mountain to be, each with its precise boundary, (...)
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  5. Teoria e pratica dei confini.Achille C. Varzi - 2005 - Sistemi Intelligenti 17 (3):399–418.
    Are there any bona fide boundaries, i.e., boundaries that carve at the joints? Or is any boundary—hence any object—the result of a fiat articulation reflecting our cognitive biases and our social practices and conventions? Does the choice between these two options amount to a choice between realism and wholesome relativism?
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  6. Gli aggregati e il loro confini. Due problemi e una considerazione metodologica.Patrizia Pedrini - 2014 - In Elena Casetta & Valeria Giardino (eds.), Mettere a Fuoco il mondo. © ISONOMIA – Epistemologica, University of Urbino. pp. 48-56.
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  7. Mettere a Fuoco Il Mondo. Conversazioni sulla Filosofia di Achille Varzi (Special Issue of Isonomia – Epistemologica).Elena Casetta, Valeria Giardino, Andrea Borghini, Patrizia Pedrini, Francesco Calemi, Daniele Santoro, Giuliano Torrengo, Claudio Calosi, Pierluigi Graziani & Achille C. Varzi (eds.) - 2014 - ISONOMIA – Epistemologica. University of Urbino.
    Achille Varzi è uno dei maggiori metafisici viventi. Nel corso degli anni ha scritto testi fondamentali di logica, metafisica, mereologia, filosofia del linguaggio. Ha sconfinato nella topologia, nella geografia, nella matematica, ha ragionato di mostri e confini, percezione e buchi, viaggi nel tempo, nicchie, eventi e ciambelle; e non ha disdegnato di dialogare con gli abitanti di Flatlandia, con Neo e con Terminator. Tra le sue opere principali: Holes and Other Superficialities e Parts and Places. The Structures of Spatial (...)
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  8. Dialogo su Jürgen Habermas. Le trasformazioni della modernità.Luca Corchia & Massimo Ampola - 2007 - ETS.
    Jürgen Habermas ha dedicato più di trent’anni dei suoi studi alle scienze sociali al fine di definire, attraverso la ricostruzione delle tradizioni di pensiero in esse presenti, un quadro teorico di riferimento che orienti i programmi della ricerca storico-sociale. Al pari dei grandi classici del pensiero sociologico, egli ha cercato di affrontare i “problemi della società nel suo insieme” esplicitando gli assunti, i metodi e gli obiettivi della teoria sociale come presupposto indispensabile per un’indagine che ampli i confini disciplinari (...)
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  9. Ernst Mach dal punto di vista storico-critico.Pietro Gori - 2018 - In Ernst Mach tra scienza e filosofia. Pisa: pp. 11-31.
    L'articolo si propone di accostarsi alla figura di Ernst Mach seguendo la stessa metodologia storico-critica da lui utilizzata. Essa permette di contestualizzarne la figura e l'opera in un momento significativo della storia della filosofia occidentale, ma anche di ridefinire alcuni concetti fondamentali del suo pensiero. Scopo ulteriore della ricerca è di osservare da una diversa prospettiva la questione relativa al valore filosofico del lavoro epistemologico di Mach, mostrando come esso possa essere affermato senza bisogno di uscire dai confini da (...)
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  10. Archetipi morali: etica nella preistoria.Roberto Thomas Arruda - 2024 - São Paulo: Terra à Vista.
    Gli approcci della tradizione filosofica alla morale si fondano prevalentemente su concetti e teorie metafisiche e teologiche. Tra i concetti etici tradizionali, il più importante è la Teoria del Comando Divino (DCT). Secondo la DCT, Dio dà fondamenti morali all’umanità attraverso la sua creazione e attraverso la Rivelazione. Moralità e Divinità sono inseparabili fin dalle civiltà più remote. Questi concetti si inseriscono in un quadro teologico e sono accettati principalmente dalla maggior parte dei seguaci delle tre tradizioni abramitiche: ebraismo, cristianesimo (...)
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  11. I dintorni di Wittgenstein.Antonio Chiocchi - 2019 - Biella: Zigzagando - Letteratura e dintorni.
    Linguaggio, verità, dicibile e indicibile in Wittgenstein, ai confini tra logica, scienza, etica e poesia.
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