Results for 'spazio assoluto'

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  1. Il caso Tridim.Giuliano Torrengo - 2014 - In Elena Casetta & Valeria Giardino (eds.), Mettere a fuoco il mondo. © ISONOMIA – Epistemologica, University of Urbino. pp. 86-94.
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  2. La sfida educativa del XXI secolo: una scelta di bene senza compromessi.Clara Ferranti - 2016 - In Il tempo, la storia e la memoria. 62100 Macerata MC, Italia: pp. 19-45.
    Nell’era attuale, già profondamente segnata da un genere di violenza e di terrore che sta assumendo forme inconcepibili e proporzioni incontrollabili, sempre più s’impone una sfida educativa la cui sostanza più densa l’autrice del saggio ritiene essere rappresentata dall’educazione a un bene assoluto e radicale che non lasci spazio a compromessi e che possa costituire una risposta efficace e drastica al male assoluto al quale, la storia e la Shoah insegnano, è possibile arrivare. Educatori ed educandi devono (...)
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  3. Coscienza e Assoluto. Soggettività e oggettività tra filosofia bergsoniana e pensiero indiano.Giacomo Foglietta & Paolo Taroni - 2012 - Nóema 3:1-30.
    Nel contributo, partendo da una prospettiva teoretica, ci si prefigge di analizzare i rapporti fra la filosofia indiana di Śaṃkara (il massimo filosofo del Vedānta, vissuto nell’VIII sec. d. C.) e il pensiero di Bergson. Da un simile punto di vista diviene infatti possibile una riflessione critica e interpretativa sui testi dei due autori, utile a chiarire alcuni problemi ermeneutici del pensiero śaṃkariano. Reciprocamente, la conoscenza del pensiero di Śaṃkara permette di illuminare e chiarire aspetti problematici della filosofia bergsoniana, in (...)
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  4. Poetica dello spazio.Antonio Chiocchi - 2010 - Società E Conflitto (41/42):1-13.
    Spazio e poetica, a partire da Gaston Bachelard.
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  5. L'immagine-inazione. Lo spazio e il tempo nel passaggio dall'image-mouvement all'image-temps in Gilles Deleuze.Fabio Vergine - 2019 - In Enrico Giannetto (ed.), La memoria del cielo. Catania CT, Italia: pp. 1-18.
    Nella sua riflessione filosofica sull’immagine filmica Gilles Deleuze sembra aver tradotto nella maniera più immediata, ancorché insolubilmente problematica, la presenza di uno spazio e di un tempo che giocano il proprio ruolo su di una forma passiva di soggettività: è proprio ne L’image- mouvement, infatti, che Deleuze mostra come uno dei passaggi più proficui delle sue osservazioni sul cinema sia proprio la crisi di ciò che egli definisce immagine-azione, a favore, invece, di un’immagine-tempo, o situazione ottica e sonora pura. (...)
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  6. Gilles Deleuze: nel Fuori assoluto[REVIEW]Fabio Vergine - 2016 - Consecutio Temporum 1.
    Discussione sul testo di Rocco Ronchi "Gilles Deleuze. Credere nel reale". Per un pensiero della temporalità della filosofia come Fuori assoluto.
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  7. Libertà come spazio liminale. L’approccio della scienza fisica alla questione filosofica del libero arbitrio.Cristiano Calì - 2022 - Quaderni Leif 20:23-45.
    All’interno dell’essere umano si situa, forse, una delle facoltà più peculiari, sulla quale sono stati costruiti interi sistemi morali e giuridici: la libertà. La relazione si propone di cogliere il libero arbitrio come spazio liminale dal quale emerge in modo singolare l’inscindibile rapporto tra le cosiddette scienze dure e la filosofia, che sin dai suoi albori si è occupata di questo argomento. Si analizzeranno in particolare le ricadute che hanno avuto sulla riflessione del libero agire umano le scoperte della (...)
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  8. Tempo senza spazio e spazio senza tempo.Antonio Chiocchi - 2022 - Biella, Italy: Lavoro di ricerca.
    Dalle filosofie penali di fine Ottocento alla parabola del carcerario nel Novecento. Dalla discussione all'Assemblea Costituente alla riforma penitenziaria del 1975 e alle successive riforme e controriforme degli anni '80 e '90, fino alla deriva neoliberista del securitarismo.
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  9. Fondamenti geometrici e problemi filosofici dello spazio-tempo.Luciano Boi - 2012 - Isonomía. Revista de Teoría y Filosofía Del Derecho:1-37.
    The answer to some of the longstanding issues in the 20th century theoretical physics, such as those of the incompatibility between general relativity and quantum mechanics, the broken symmetries of the electroweak force acting at the subatomic scale and the missing mass of Higgs particle, and also those of the cosmic singularity and the black matter and energy, appear to be closely related to the problem of the quantum texture of space-time and the fluctuations of its underlying geometry. Each region (...)
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  10. L’ammirazione in Cartesio e Spinoza. Classificazione degli affetti e costituzione dello spazio antropologico.Francesco Piro - 2009 - Laboratorio dell’ISPF (1-2):1-19.
    The status of «Admiration» in Descartes and Spinoza is illustrated by F. Piro as an index of different anthropological options, concerning the relationships between emotions and rationality and the role that they play in social, political and religious behavior. The differences in metaphysical assumptions that separate the two thinkers as well as the internal evolution of their thinking are enucleated under such perspective. In the background there are at least three main philosophical issues: (i) the classic issue of the «primary» (...)
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    La definizione kantiana del concetto di “mondo” nei Pensieri sulla vera valutazione delle forze vive.Emanuele Cafagna - 2018 - Con-Textos Kantianos 8:271-290.
    Nei Pensieri sulla vera valutazione delle forze vive Kant stabilisce il concetto di “mondo” per mezzo di una definizione wolffiana. Nonostante questa recezione, Kant non condivide con Wolff e i wolffiani principi fondanti della cosmologia in quanto sapere metafisico. Il contributo chiarisce come Kant metta in evidenza l'inadeguatezza della definizione wolffiana rispetto a problemi basilari della cosmologia, come la possibilità di dimostrare l'unicità del mondo e l'unità dell'universo. A differenza di precedenti interpretazioni, il contributo sostiene che Kant prova a ovviare (...)
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  12. Simbolica e globalizzazione.Antonio Chiocchi - 2005 - Avellino, Italy: Associazione culturale Relazioni.
    Stratificazioni concettuali e ossessioni dello spazio globale.
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  13. Spazi e passaggi di poetiche in rivolta.Antonio Chiocchi - 2021 - Avellino, Italy: Zigzagando.
    La rivolta contro le poetiche della tradizione, alla ricerca di nuove forme poetiche.
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  14. Tra cielo e terra. Nota critica su 'Utopophobia' David Estlund e 'What is Political Philosophy?', di Charles Larmore.Francesco Testini - 2020 - Biblioteca Della Libertà 55 (229):153-168.
    L’anno appena trascorso è stato dimenticabile (per ovvie ragioni) e i filosofi politici hanno una ragione in più per dimenticarlo data la prematura scomparsa di Gerald Gaus. Tuttavia, essi potrebbero forse trovare una qualche consolazione nel fatto che il 2020 ha visto la pubblicazione di due notevoli opere dedicate alla loro disciplina. Non mi riferisco a due notevoli opere di filosofia politica – quelle spesso non mancano – ma a due opere sulla filosofia politica: Utopohobia: On the Limits (if any) (...)
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    Archetipi morali: etica nella preistoria.Roberto Thomas Arruda - 2024 - São Paulo: Terra à Vista.
    Gli approcci della tradizione filosofica alla morale si fondano prevalentemente su concetti e teorie metafisiche e teologiche. Tra i concetti etici tradizionali, il più importante è la Teoria del Comando Divino (DCT). Secondo la DCT, Dio dà fondamenti morali all’umanità attraverso la sua creazione e attraverso la Rivelazione. Moralità e Divinità sono inseparabili fin dalle civiltà più remote. Questi concetti si inseriscono in un quadro teologico e sono accettati principalmente dalla maggior parte dei seguaci delle tre tradizioni abramitiche: ebraismo, cristianesimo (...)
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  16. SpazioFilosofico_14 Festival I.Silvia Benso, Alessandra Cislaghi, Enrico Guglielminetti & Luciana Regina - 2015 - Spazio Filosofico 2 (14):179-320.
    The current and the next issues of “Spazio Filosofico”, both devoted to Festival (Festival I and II respectively), are dedicated to Ugo Perone on the occasion of his 70th birthday. Perone’s friends and colleagues have chosen to celebrate his birthday in a philosophical way, namely, with a reflection on the concept of festival/holiday [festa] and its meaning for us today. Thrifty spirits might object that a journal issue is like a gift – one is enough. Are these not times (...)
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  17. Catharine Trotter Cockburn. Filosofia morale, religione, metafisica.Emilio De Tommaso (ed.) - 2018 - Soveria Mannelli, Italy: Rubbettino.
    Catharine Trotter Cockburn (1679- 1749) fu poetessa, drammaturga e filosofa. La vivacità intellettuale e la forte determinazione le permisero di aggirare il pregiudizio di genere e di sottrarsi alle dinamiche di marginalizzazione femminile tipiche dell’età moderna. Pur celandosi dietro l’anonimato, Cockburn prese parte attiva al dibattito filosofico del tempo, intervenendo soprattutto in materia di morale. Le sue opere filosofiche, scritte in difesa di Locke o di Clarke, custodiscono, nonostante il dichiarato intento apologetico, tratti di originalità e indipendenza, particolarmente evidenti nella (...)
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  18. Sui paradossi della critica esterna. Marcuse, i bisogni indotti e i desideri di massa.Marco Solinas - 2014 - Consecutio Temporum (6):1-16.
    The paper presents a critique of Marcuse’s theory of “false needs”. It aims to clear the theoretical ground necessary to sketch out an immanent critique of the socio-economical dynamics that dictate the exhausting, and oft endless postponement of the satisfaction of a multiplicity of mass needs and desires. The paper focuses its attention on some paradoxes produced by Marcuse’s theory, correlated in particular with the critique of the wellbeing of the masses, and with the manipulative superpower ascribed to ideology. These (...)
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  19. Geometria, ragionamento e scommesse.Valeria Giardino - 2014 - In University of Urbino © Isonomia – Epistemologica (ed.), Mettere a fuoco il mondo. pp. 36-46.
    Poiché i miei interessi di ricerca si concentrano sul rapporto tra spazio e rappresentazione, nel presente articolo commenterò un lavoro di Achille C. Varzi pubblicato nel 2008 e intitolato, nella sua versione italiana, «Configurazioni, regole e inferenze». Accennerò anche a un secondo articolo scritto da Varzi e Massimo Warglien e pubblicato nel 2003, intitolato «The Geometry of Negation». Mi rivolgerò poi alla psicologia sperimentale, collegando alcuni aspetti delle osservazioni di Varzi a un articolo di Johnson- Laird del 2005 intitolato (...)
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  20. L'epistemologia delle virtù: Bibliografia tematica.Michel Croce - 2018 - Acta Philosophica 27 (2):369-386.
    L’obiettivo di questa bibliografia tematica, tuttavia, è quello di fornire al lettore una panoramica, sintetica ma informativa, sull’evoluzione dell’epistemologia delle virtù nell’arco di quasi quattro decenni. La selezione dei testi che verranno menzionati in questa bibliografia tematica tenta, per quanto possibile, di rispettare lo sviluppo cronologico dell’epistemologia delle virtù. Tuttavia, il criterio che ho scelto di adottare per la classificazione di queste opere è primariamente tematico: dopo una prima sezione dedicata alle origini dell’epistemologia delle virtù, verranno indicati alcuni testi che (...)
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  21. Epistemologia dell'educazione. Pensiero critico, etica ed Epistemic Injustice.Alessia Marabini - 2020 - Rome: Aracne editore.
    Contro una visione prettamente strumentale della razionalità, una tesi di questo libro è che il pensiero critico non può consistere solo di abilità di pensiero deduttivo o inferenziale, ma è più in generale espressione di abilità epistemiche e competenze etiche inerenti al processo della conoscenza intesa come questione complessa, poiché relativa alla formazione della persona che conosce e agisce nel mondo secondo determinati fini, valori, credenze. Una valutazione delle competenze che non tenga conto di questa differenza genera forme di ingiustizia (...)
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  22. Il "de Umbris Idearum" di Giordano Bruno. Saggio di Commento Integrale.Stefano Ulliana (ed.) - 2012 - Www.Simplicissimus.It.
    Le argomentazioni presentate in questo volume costituiscono il primo contributo dell’autore al progettato compito di un’analisi e commento completi e puntuali dei principali testi filosofici di Giordano Bruno. Iniziando con il "De umbris idearum" e procedendo con le prime opere in latino, l’autore intende svelare le basi teoretiche della prima speculazione bruniana, destinate ad essere riprese, ampliate ed approfondite nei testi successivi, i "Dialoghi Italiani", così come, in una originale prospettiva atomistica, in quelli latini delle ultime fasi. Il "De umbris (...)
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  23. Il mestiere di sociologo, secondo Pierre Bourdieu (2). La sociologia riflessiva.Luca Corchia - 2006 - The Lab's Quarterly 7 (2):1-21.
    Nel presente articolo esamino l’idea di una “sociologia riflessiva” – a lungo professata e auto-imposta da parte di Pierre Bourdieu – che tematizza il rapporto tra la teoria sociale e la prassi di vita al fine di riflettere sulle modalità pratiche della ricerca sociologica e di interpretare il ruolo svolto dai sociologi in quanto tali nella riproduzione dell’ordine sociale. Secondo Bourdieu, infatti, il controllo del rapporto tra il ricercatore e l’oggetto di indagine deve avvenire, al contempo, su tre livelli di (...)
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  24. La teoria degli spazi antropologici di Pierre Lévy. Verso una filosofia politica dell’intelligenza collettiva.Luca Corchia - 2007 - The Lab's Quarterly 8 (3):1-22.
    Pierre Levy è un professore di filosofia dell’Università di Parigi VIII a Saint-Denis che si è formato alla Sorbona seguendo i corsi dei maestri, M. Serres e C. Castoriadis. I suoi interessi di studio sono rivolti alle trasformazioni dello sviluppo tecnologico nell’ambito delle forme della conoscenza e della comunicazione e alle conseguenze economiche e politiche del nuovo cyberspazio sull’evoluzione antropologica e sociale. Pierre Levy esamina, quindi, i processi basilari del processo di globalizzazione su cui si concentrano le scienze sociali; ma (...)
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  25. La prospettiva relazionale di Pierre Bourdieu (1). Nozioni introduttive.Luca Corchia - 2006 - The Lab's Quarterly 7 (3):1-12.
    Pierre Bourdieu si è misurato a lungo con la definizione del “quadro concettuale” della “teoria della società”, a partire dalla riflessione sul rapporto non chiarito fra la “teoria dell’azione” e la “teoria strutturalista”, ossia dalla questione preliminare di come le due principali strategie concettuali attraverso cui si sono orientate le scienze sociali si possano integrare in un “modello unitario”. La “prospettiva relazionale” indaga la genesi, lo sviluppo e la crisi tanto delle strutture sociali quanto delle rappresentazioni, dei comportamenti e dei (...)
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  26. Il mestiere di sociologo, secondo Pierre Bourdieu (1). Contro l’iper-specializzazione delle scienze sociali.Luca Corchia - 2006 - The Lab's Quarterly 7 (1):1-30.
    Nel presente articolo vengono illustrati gli assunti epistemologici che distinguono la sociologia di Pierre Bourdieu, senza la cui considerazione risultano di difficile comprensione il suo quadro teorico – con i concetti di spazio sociale, habitus, campo, capitale, potere, interesse, classe, etc. – e la “triangolazione” con cui il sociologo francese definisce un “approccio relazionale” che ripensa la connessione tra i paradigmi strutturalisti e individualisti, stabilisce una compiuta dialettica tra teoria della società e ricerca sociale e ridiscute lo statuto scientifico (...)
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  27. Stirner Giuspositivista. Rileggendo L'Unico e la sua proprietà.Carlo Di Mascio - 2015 - Trento, Italy: Edizioni Del Faro.
    La critica di Max Stirner, al pari di quella giuspositivistica, mirando alla dissoluzione di ogni valore assoluto, riconduce la costruzione dell'esperienza umana a un atto di volontà dell'individuo, il quale, irriducibile a ogni metafisica tradizionale e a ogni tipo di autorità ereditaria, crea e ricrea la propria esistenza e il mondo in maniera autonoma e incondizionata. In questo senso, la matrice non-cognitivistica comune sia al pensiero stirneriano che a quello giuspositivistico - oltre a denunciare il fondamento tipicamente universalistico e (...)
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  28. Metafisica mostruosa.Elena Casetta - 2014 - In Elena Casetta & Valeria Giardino (eds.), Mettere a fuoco il mondo. © ISONOMIA – Epistemologica, University of Urbino. pp. 24-35.
    Se leggiamo tra le righe del suo lavoro, possiamo scoprire che Varzi prende i mostri molto sul serio. Troviamo, per esempio, mostri mereologici frutto della composizione non ristretta, come l’entità costituita dalla metà sinistra di questa mela e dal bracciolo di quella poltrona.10 Oppure mostri topologici dai quali una teoria mereotopologica delle nicche deve rifuggire, come le curve riempispazio di Peano e Hilbert.11 O, ancora, mostri ontologici come l’antimateria;12 le entità “inesistenti” che, come si sa, non possono esistere, dato che (...)
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  29. L'architettura morale della città.Leonardo Caffo - 2012 - BLOOM - Trimestrale di Architettura 15 2012 (15):5-8.
    Basandomi su (Harvey 2012) argomenterò che la struttura architettonica della città deve seguire un determinato modello morale: gli edifici devono adattarsi alla persone e alle loro esigenze, e non il contrario. Definita la città come un particolare tipo di oggetto sociale, difenderò la tesi della possibilità di cambiamento “qui e ora” delle strutture architettoniche delle città sulla base del modello che, come mostra (Sudjic 2011), è attualmente ribaltato in una situazione in cui gli agglomerati urbani seguono sostanzialmente una struttura che (...)
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  30. La soppressione transitoria dei peggiori diavoli della nostra natura - una recensione di 'The Better Angels of Our Nature: Why Violence Has Decliined; (Gli angeli migliori della nostra natura: perché la violenza è diminuita ) (2012) di Steven Pinker (recensione rivista nel 2019).Michael Richard Starks - 2020 - In Benvenuti all'inferno sulla Terra: Bambini, Cambiamenti climatici, Bitcoin, Cartelli, Cina, Democrazia, Diversità, Disgenetica, Uguaglianza, Pirati Informatici, Diritti umani, Islam, Liberalismo, Prosperità, Web, Caos, Fame, Malattia, Violenza, Intellige. Las Vegas, NV, USA: Reality Press. pp. 237-241.
    Questo non è un libro perfetto, ma è unico, e se scorri le prime 400 pagine o giù di lì, le ultime 300 (circa 700) sono un buon tentativo di applicare ciò che è noto sul comportamento ai cambiamenti sociali nella violenza e nelle maniere nel tempo. L'argomento di base è: come fa la nostra genetica a controllare e limitare il cambiamento sociale? Sorprendentemente non riesce a descrivere la natura della selezione dei parenti (idoneità inclusiva) che spiega gran parte della (...)
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  31. Oggetto, scopo e metodo in psicoterapia.Donato Santarcangelo & Carlotta Montinaro - 2003 - In Psycomedia (ed.), PSYCHOMEDIA. Milano MI, Italia:
    Con il termine psicoterapia è d'uso riferirsi al trattamento del "disagio" mentale attraverso mezzi psichici, ma l'ovvietà "tautologica" della definizione tende a svanire se si affronta un esame più approfondito dei termini "psiche", "mezzi psichici" e "disagio mentale". Una definizione non può in linea generale che assumere un significato ed un valore limitato nel tempo e nello spazio, ma il sostanziale polimorfismo teorico, metodologico, tecnico e linguistico che contraddistingue la psicoterapia ne rende ancora più ardua una chiara ed univoca (...)
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  32. Scientismo sugli steroidi: una revisione della Libertà si Evolve ( Freedom Evolves) di Daniel Dennett (2003) (recensione rivista 2019).Michael Richard Starks - 2020 - In Benvenuti all'inferno sulla Terra: Bambini, Cambiamenti climatici, Bitcoin, Cartelli, Cina, Democrazia, Diversità, Disgenetica, Uguaglianza, Pirati Informatici, Diritti umani, Islam, Liberalismo, Prosperità, Web, Caos, Fame, Malattia, Violenza, Intellig. Las Vegas, NV , USA: Reality Press. pp. 92-106.
    "La gente ripete più e più volte che la filosofia non progredisce davvero, che siamo ancora occupati con gli stessi problemi filosofici come erano i greci. Ma le persone che dicono questo non capiscono perché deve essere così. È perché il nostro linguaggio è rimasto lo stesso e continua a sedurrci a fare le stesse domande. Finché continua ad essere un verbo - per essere - che sembra come se funziona allo stesso modo come "mangiare e bere", fintanto che abbiamo (...)
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  33. Wolpert, Chaitin e Wittgenstein sull'impossibilità, l'incompletezza, il paradosso bugiardo, il teismo, i limiti del calcolo, un principio di incertezza meccanica non quantistica e l'universo come computer, il teorema finale della Teoria della Macchina di Turing (rivisto 2019).Michael Richard Starks - 2020 - In Benvenuti all'inferno sulla Terra: Bambini, Cambiamenti climatici, Bitcoin, Cartelli, Cina, Democrazia, Diversità, Disgenetica, Uguaglianza, Pirati Informatici, Diritti umani, Islam, Liberalismo, Prosperità, Web, Caos, Fame, Malattia, Violenza, Intellige. Las Vegas, NV, USA: Reality Press. pp. 177-181.
    Ho letto molte recenti discussioni sui limiti del calcolo e dell'universo come computer, sperando di trovare alcuni commenti sull'incredibile lavoro del fisico polimatematico e del teorista delle decisioni David Wolpert, ma non ho trovato una sola citazione e quindi presento questo brevissimo riassunto. Wolpert si dimostrò una straordinaria impossibilità o incompletezza teoremi (1992-2008-see arxiv dot org) sui limiti dell'inferenza (calcolo) che sono così generali che sono indipendenti dal dispositivo che fa il calcolo, e anche indipendenti dalle leggi della fisica, in (...)
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  34. Dai modelli fisici ai sistemi complessi.Giorgio Turchetti - 2012 - In Vincenzo Fano, Enrico Giannetto, Giulia Giannini & Pierluigi Graziani (eds.), Complessità e Riduzionismo. © ISONOMIA – Epistemologica, University of Urbino. pp. 108-125.
    L’osservazione della natura con l’intento di capire l’origine della varietà di forme e fenomeni in cui si manifesta ha origini remote. All’inizio il rapporto con i fenomeni naturali era dominato da sentimenti quali paura e stupore che conducevano a supporre l’esistenza di entità sfuggenti alla percezione diretta che permeavano gli elementi animandoli. Ecco dunque che la magia rappresenta l’elemento dominante della filosofia naturale primitiva caratterizzata da una unicità degli eventi e dalla impossibilità di capirli e dominarli in quanto frutto della (...)
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  35. La via epistemologica del simbolo tra imago e imaginale.Donato Santarcangelo - manuscript
    La cruciale questione epistemologica della limitatezza dell'impostazione dualista, trova nel rapporto tra simbolo, imago e imaginale il suo punto gnoseologico più alto. La lezione della psicoanalisi di Jung ipotizza che sia il Sé il centro regolatore della psiche in senso quanto-psicoide, in quanto sembra quot;organizzare; in senso quantistico appunto, l'energia disponibile nello spazio archetipico-psicoide, attraverso l'utilizzo dell'energetica insita nel simbolo, pensando alle dinamiche oniriche, evolutive, prospettiche, psicosomatiche e soprattutto sincronistiche in senso ampio. L'energetica del simbolo appare così, teleologicamente tesa (...)
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  36. Aiôn: temporalità dell'evento-virus.Fabio Vergine - 2020 - Kasparhauser 1:0-0.
    Riflessione sulla temporalità dell'evento a partire dalla pandemia di SARS-CoV2.
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  37. Eclisse. Definitiva scomparsa o temporaneo occultamento?Andrea Fiore - 2021 - Trieste TS, Italia: Asterios.
    Il termine “eclisse” (o eclissi) rimanda al fenomeno astronomico dell’oscuramento della luna o del sole. La stessa parola nel linguaggio figurato indica l’offuscamento o la scomparsa definitiva di una personalità, di un movimento o perfino di un’intera epoca. In questo tempo pandemico assistiamo all’eclisse di molte (pseudo) certezze, a cominciare dall’inviolabilità della sfera personale. Si tratta di una definitiva scomparsa oppure di un occultamento solo temporaneo? Quando la pandemia sarà passata, tornerà tutto come prima? L’eclisse non è un fenomeno permanente: (...)
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  38. Tertium datur. Per una voce pura della filosofia. [REVIEW]Fabio Vergine - 2017 - Kasparhauser. Rivista di Cultura Filosofica 1.
    Nel suo "Il canone minore", Rocco Ronchi descrive il tentativo compiuto da quelle figure, sovente eretiche del pensiero rispetto a quello che l’autore individua come canone maggiore, che nel corso della storia della filosofia hanno pensato davvero l'immanenza dell’assoluto o, che è lo stesso, l’univocità dell’essere sul piano degli enti di natura. Nell’esigenza fondamentalmente speculativa e per ciò stesso anti-moderna della filosofia, ciò che si dà a vedere quale dato immediato dell’intuizione è un'equivalenza solo apparentemente innocua, ma in realtà (...)
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  39. Ontologie quantistiche di particelle, campi e lampi.Valia Allori & Nino Zanghi - 2007 - In Vincenzo Fano & Mauro Antonelli (eds.), "Strutture dello spazio tra fisica e psicologia" Teorie e Modelli XII, III. Pitagora. pp. 9-29.
    La meccanica quantistica è una delle più grandi conquiste intellettuali del xx secolo. Le sue leggiregolano il mondo atomico e subatomico e si riverberano su una miriade di fenomeni del mondomacroscopico, dalla formazione dei cristalli alla superconduttività, dalle proprietà dei fluidi a bassatemperatura agli spettri di emissione di una candela che brucia o di una supernova che esplode, daimeccanismi di combustione della fornace solare ai principi di base delle nanotecnologie. Non c’èquasi nulla nel mondo che ci circonda su cui non (...)
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  40. Adam Smith, l'economia politica e la filosofia morale.Sergio Volodia Marcello Cremaschi - 1982 - In Luigi Ruggiu (ed.), Genesi dello spazio economico. Napoli, Italy: Guida. pp. 147-184.
    The paper discusses the relationship between Adam Smith’s economic doctrines and his ethical doctrines in the light of the “Lectures on Jurisprudence”. The main claim is a comparatively autonomous status of economic discourse, an autonomy granted not by dismissal of ethical claims but instead precisely by a given constellation of claims, on liberty, justice, equality, prudence and benevolence.
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  41. SpazioFilosofico_13 Evaluation.Enrico Guglielminetti, Angelo Miglietta & Paolo Moderato - 2015 - Spazio Filosofico 1 (13):1-178.
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