Results for 'Qinghui Suo'

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  1.  60
    Le sorti della filosofia. Philosophie und Psychologie di Paul Natorp e il suo ruolo nella disputa sulla psicologia scientifica.Mattia Papa - 2024 - Archivio di Storia Della Cultura 37:477-496.
    The aim of this article is to present Paul Natorp’s position in the debate over the allocation of chairs in philosophy to experimental psychology. Natorp triggered the public controversy within psychology when an experimental psychologist, Eric Jaensch, was awarded the chair of Hermann Cohen in 1912. Natorp published an editorial in the «Frankfurter Zeitung» and in the following year, 1913, submitted a petition for the establishment of new chairs for experimental psychology in Germany. In this way, Natorp hoped to prevent (...)
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  2. L'abbandono dell'estasi. Per una rilettura della Spätphilosophie schellinghiana a partire dal suo "testamento filosofico".Tommaso Mauri - 2022 - Archivio di Storia Della Cultura 1 (35):73-88.
    The paper aims to reconstruct the final configuration of Schelling’s philosophical system from the second half of the 1840s. Particular attention is given to the Darstellung der reinrationalen Philosophie, which, according to Schelling’s intentions, was to replace the so-called Berliner Einleitung. By analyzing the different use of the notion of critique and the concept of positive philosophy in the two texts under examination, the paper shows how Schelling’s philosophy undergoes significant changes in the very last years of his life.
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  3.  41
    Differenza, autonomia, complessità organizzazionale - Dialettica del pensiero complesso in Edgar Morin.Marco Montagnino - 2012 - Pistoia: Editrice Petite Plaisance.
    Nel suo intento di rinnovare il nostro modo di comprendere l’esistenza e questa stessa comprensione, Morin spiega una retorica affatto singolare che si contraddistingue per il ricorso ‘disinvolto’ a concetti filosofici e scientifici già consolidati, ma reinterpretati nel suo quadro concettuale, ed a termini da egli stesso coniati. Per tali ragioni, oltre che per le parole non italiane e quando è specificato altrimenti, mi servirò del corsivo tutte le volte che riferisco un concetto originale del filosofo francese. Ciò non solo (...)
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  4. La teoria degli spazi antropologici di Pierre Lévy. Verso una filosofia politica dell’intelligenza collettiva.Luca Corchia - 2007 - The Lab's Quarterly 8 (3):1-22.
    Pierre Levy è un professore di filosofia dell’Università di Parigi VIII a Saint-Denis che si è formato alla Sorbona seguendo i corsi dei maestri, M. Serres e C. Castoriadis. I suoi interessi di studio sono rivolti alle trasformazioni dello sviluppo tecnologico nell’ambito delle forme della conoscenza e della comunicazione e alle conseguenze economiche e politiche del nuovo cyberspazio sull’evoluzione antropologica e sociale. Pierre Levy esamina, quindi, i processi basilari del processo di globalizzazione su cui si concentrano le scienze sociali; ma (...)
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  5. Rei occulti. La violenza contro le donne nella Provincia di Massa Carrara.Luca Corchia (ed.) - 2010 - Pisa: Pisa University Press.
    "Se c’è un tratto dell’esperienza contemporanea che esemplifica le asimmetrie di potere che le donne continuano a subire, questa è la violenza. Violenza fisica e sessuale, ma anche (e soprattutto) violenza psicologica, morale, addirittura linguistica. Violenza come evento drammatico che nel suo improvviso accadere attualizza (e rende intelligibili) quei livelli più profondi e ancestrali della coscienza collettiva di cui la modernità non è riuscita purtroppo a liberare la nostra cultura. Ma violenza anche come indicatore (tragico) dei molteplici livelli di tensione (...)
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  6. Confini. Dove finisce una cosa e inizia un’altra.Achille C. Varzi - 2007 - In Andrea Bottani & Richard Davies (eds.), Ontologie regionali. Mimesis. pp. 209–222.
    Ci imbattiamo in un confine ogni volta che pensiamo a un’entità demarcata rispetto a ciò che la circonda. C’è un confine (una superficie) che delimita l’interno di una sfera dal suo esterno; c’è un confine (una frontiera) che separa il Maryland dalla Pennsylvania. Talvolta la collocazione esatta di un confine non è chiara o è in qualche modo controversa (come quando si cerchi di tracciare i limiti del monte Everest, o il confine del nostro corpo). Talaltra il confine non corrisponde (...)
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  7. Il buon europeo di Nietzsche oltre nichilismo e morale cristiana.Pietro Gori & Paolo Stellino - 2016 - Giornale Critico Della Filosofia Italiana:98-124.
    ITA: Quello del “buon europeo” è in Nietzsche un tema significativo, che si presenta originariamente connesso alle riflessioni di Nietzsche sulla cultura europea, arricchendosi col tempo di una portata filosofica che si lega agli obiettivi del suo pensiero maturo. Scopo del presente articolo è di mostrare la genesi e l’evoluzione di tale concetto, a partire dalle sue prime occorrenze in Umano, troppo umano I fino al suo compiuto sviluppo negli scritti del 1885-87. Tale studio permetterà di evidenziare il particolare valore (...)
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  8. Fenomenologia enattiva. Mente, coscienza e natura.Andrea Pace Giannotta - 2022 - Milan: Mimesis.
    Qual è il rapporto tra la mente cosciente e la natura? A tale questione fondamentale si può rispondere in modi molto diversi, a seconda di come si concepiscono sia la mente che la natura. Questo lavoro offre una risposta originale, integrando la fenomenologia husserliana e la concezione enattiva all’interno di una prospettiva unitaria chiamata fenomenologia enattiva. Nel percorso qui sviluppato, il lettore troverà un’analisi ricca e aggiornata di alcune tra le questioni più dibattute nella filosofia della mente e nelle scienze (...)
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  9. Tertium datur. Per una voce pura della filosofia. [REVIEW]Fabio Vergine - 2017 - Kasparhauser. Rivista di Cultura Filosofica 1.
    Nel suo "Il canone minore", Rocco Ronchi descrive il tentativo compiuto da quelle figure, sovente eretiche del pensiero rispetto a quello che l’autore individua come canone maggiore, che nel corso della storia della filosofia hanno pensato davvero l'immanenza dell’assoluto o, che è lo stesso, l’univocità dell’essere sul piano degli enti di natura. Nell’esigenza fondamentalmente speculativa e per ciò stesso anti-moderna della filosofia, ciò che si dà a vedere quale dato immediato dell’intuizione è un'equivalenza solo apparentemente innocua, ma in realtà profondamente (...)
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  10. Conscious Belief.David Pitt - 2016 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 7 (1):121-126.
    Tim Crane maintains that beliefs cannot be conscious because they persist in the absence of consciousness. Conscious judgments can share their contents with beliefs, and their occurrence can be evidence for what one believes; but they cannot be beliefs, because they don’t persist. I challenge Crane’s premise that belief attributions to the temporarily unconscious are literally true. To say of an unconscious agent that she believes that p is like saying that she sings well. To say she sings well is (...)
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  11. Modernità e disagio mentale: le maschere dell’isteria.Ferruccio Vigna - 2014 - L’Ombra 4.
    Il primo messaggio che un relatore deve mandare al suo pubblico, soprattutto se è un po’ narcisista, è rassicurarlo sul fatto che ha competenza nella materia che tratterà. Così vorrei fare anche io: rassicurarvi sulla mia competenza in fatto di isteria.
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  12. Giordano Bruno nella "libraria" di Saint Victor.Guido Del Giudice - 2019 - Biblioteca di Via Senato (10):84-88.
    Quando la biblioteca diventa un confessionale. Nel 1585, Giordano Bruno ritorna a Parigi dopo il soggiorno londinese, e comincia a frequentare l’abbazia di Saint Victor, famosa per la sua ” libraria “, immortalata da Rabelais. Il bibliotecario, Guillaume Cotin, trasforma lo “scriptorium” in un confessionale, dove il filosofo dà libero sfogo ai suoi ricordi e al suo impetuoso carattere. -/- When the library becomes a confessional. In 1585, Giordano Bruno, returns to Paris after his stay in London, and begins to (...)
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  13. Miglioramento e Potenziamento degli Operatori Sanitari attraverso la Progettazione.Steven Umbrello - 2023 - Neu 42 (2):53-59.
    Gran parte della letteratura riguardante l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) sul posto di lavoro, in particolare nell’ambito dell’assistenza infermieristica e dei servizi di cura, si è concentrata sui problemi etici che insorgono a valle della sua implementazione o per ragioni puramente speculative. Concentrarsi sull’IA come artefatto separato dal suo design e dai suoi progettisti rende l’assistenza infermieristica e la cura, come qualsiasi altro settore, in gran parte impotente nei confronti degli impatti dell’IA. Per questo motivo, la focalizzazione sul design e su (...)
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  14. Dialogo su Jürgen Habermas. Le trasformazioni della modernità.Luca Corchia & Massimo Ampola - 2007 - ETS.
    Jürgen Habermas ha dedicato più di trent’anni dei suoi studi alle scienze sociali al fine di definire, attraverso la ricostruzione delle tradizioni di pensiero in esse presenti, un quadro teorico di riferimento che orienti i programmi della ricerca storico-sociale. Al pari dei grandi classici del pensiero sociologico, egli ha cercato di affrontare i “problemi della società nel suo insieme” esplicitando gli assunti, i metodi e gli obiettivi della teoria sociale come presupposto indispensabile per un’indagine che ampli i confini disciplinari della (...)
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  15. La concezione epistemica dell'analiticità.Alessia Marabini - 2014 - Aracne editrice.
    La rinascita negli ultimi decenni di un nutrito dibattito intorno alla nozione di analiticità dopo le critiche a suo tempo mosse da Quine alla batteria di nozioni utilizzate da Rudolf Carnap (ad esempio, postulati di significato, regole semantiche, definizioni implicite, convenzioni e stipulazioni esplicite) prende le mosse da una riflessione critica sulle argomentazioni di Quine e tenta, da un lato, di approfondire meglio il legame fra analiticità e conoscenza a priori, e, dall’altro, di capire meglio il ruolo che la definizione (...)
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  16. L'Ultima Civetta.Marcos Wagner Da Cunha (ed.) - 2018 - São Paulo, SP, Brasil: Marcos Wagner da Cunha.
    Romanzo filosofico sui generis, la cui struttura narrativa viene tessuta da racconti interconnessi, sempre pieni di intense passioni da mettere in discussione non solo i limiti tra fantasia e fatto, ma la nozione stessa di realtà. Suo denso tessuto psicologico è vividamente simbolico e tocca aspetti davvero profondi dell'esistenza umana. Il titolo è un riferimento alla "Civetta di Minerva" del filosofo tedesco GW Hegel, su cui lui afferma che solo quando le civiltà si avvicinano al loro decadimento finale, alla loro (...)
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  17. Incarnated Meaning and the Notion of Gestalt in Merleau-Ponty’s Phenomenology.Anna Petronella Foultier - 2015 - Chiasmi International 17:53-75.
    Although it is well known that Gestalt theory had an important impact on Merleau-Ponty’s philosophy throughout his career, there is still no detailed study either of its influence on his ideas or of his own understanding of the notoriously polysemic notion of Gestalt. Yet, this notion is a key to Merleau-Ponty’s fundamental project of overcoming “objective thought” and its inherent dichotomies. By indicating how signification or ideality can be immanent in, rather than opposed to, matter, it compels us to redefine (...)
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  18. Kant e Wittgenstein su schema e regola.Luca Forgione - 2004 - In Savina Raynaud & Aldo Frigerio (eds.), Significare e comprendere. La semantica del linguaggio verbale. Atti dell' 11º Congresso Nazionale della Società di Filosofia del Linguaggio. (Milano, 16-18 settembre 2004). Aracne.
    Approfondendo lo schema dell’immaginazione, introdotto da Kant nella Critica della Ragione Pura per risolvere l’applicazione tra concetti e intuizioni, diversi commentatori hanno individuato alcuni legami con l’impostazione di Wittgenstein, soprattutto con le nozioni di immagine del Tractatus logico-philosophicus e di regola delle Ricerche filosofiche. Partendo da una prospettiva filosofico-linguistica, in particolare dalla questione della denominazione, questo saggio prova a ripercorrere alcuni punti critici che emergono dal tale confronto (§ 1),affrontando sia le difficoltà epistemiche interne alla riflessione kantiana sia gli aspetti (...)
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  19.  27
    Ernst Mach tra scienza e filosofia.Pietro Gori (ed.) - 2018 - Pisa: ETS.
    Ernst Mach (1838-1916) è stato una figura di riferimento per la cultura scientifica e filosofica tardo-ottocentesca e dei primi decenni del Novecento. Le sue ricerche in fisica e psicologia, così come il lavoro epistemologico che emerge dalle pagine di opere quali La meccanica nel suo sviluppo storico-critico e Conoscenza ed errore, hanno influito notevolmente su molti autori a lui contemporanei. In questi testi, Mach delinea una concezione antimetafisica del pensiero scientifico e una concezione biologico-evolutiva della conoscenza umana che si ritrovano (...)
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  20. Atti del convegno "Pensiero critico e ingiustizia epistemica, Come la Philosophy with/for Children può contribuire a ridurre le disuguaglianze", in collaborazione con Fondazione Francis Bacon, presso BIM, Imola, 9-10 ottobre 2023.Alessia Marabini (ed.) - forthcoming - Pisa: Edizioni ETS.
    Che cosa sono il pensiero critico e l’ingiustizia epistemica? E cosa hanno a che vedere con l’educazione e la riduzione delle disuguaglianze? Secondo una concezione molto diffusa il pensiero critico è un pensiero ragionevole finalizzato a decidere cosa credere e come agire. Tuttavia, come intendere questa ragionevolezza? Affrontare questa questione, nell’ottica del nostro convegno, richiede la considerazione di un altro aspetto noto come ‘ingiustizia epistemica’. L’ingiustizia epistemica è un fenomeno che genera oppressione relativamente a questioni legate alla conoscenza. Ciò accade (...)
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  21. La Genealogia della morale. Letture e interpretazioni.Pietro Gori, Bruna Giacomini & Fabio Grigenti (eds.) - 2015 - Pisa: ETS.
    La Genealogia della morale si presenta al lettore come un compatto ma articolato crocevia di temi e di problematiche del pensiero di Friedrich Nietzsche. L'opera è certo caratterizzata da una particolare unità tematica, ma è al tempo stesso ricca di spunti che offrono accessi a questioni di non secondaria importanza e che, nel loro complesso, definiscono la trama di un pensiero che manifesta la propria ricchezza e originalità al lettore più accorto. Di tale ricchezza si è cercato di rendere conto (...)
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  22. Il pragmatismo di Nietzsche. Saggi sul pensiero prospettivistico.Pietro Gori - 1946 - Milano: Mimesis.
    Il pensiero prospettivistico del Nietzsche maturo sorge come reazione alla «fede in un valore metafisico e in sé della verità» che, a partire da Platone, ha animato la cultura occidentale. Agli occhi di Nietzsche, tale fede si trova all’origine del processo di degenerazione antropologica che ha caratterizzato la morale europea, ed è pertanto su di essa che occorre operare criticamente se si vuole avviare un contromovimento in grado di permettere all’umanità di orientarsi nei meandri labirintici del nichilismo. Attraverso una contestualizzazione (...)
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  23. La democrazia nell’era di Internet. Per una politica dell’intelligenza collettiva.Luca Corchia - 2011 - le Lettere.
    Le discussioni sulle tecnologie digitali e Internet e sulle loro applicazioni nel campo della politica sono l’inevitabile portato di un mutamento di più ampia rilevanza che coinvolge ogni aspetto economico, sociale e culturale della contemporaneità. È in corso una “rivoluzione tecnologica” di cui ancora non siamo pienamente consapevoli, che scombina assetti ritenuti stabili e sposta l’orizzonte del possibile. Il ceto politico in parte la condiziona e in parte la subisce. Nell’uno e nell’altro caso, possiamo rilevare che non è in grado (...)
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  24. Fenomenalismo e prospettivismo in Gaia scienza 354.Pietro Gori - 2010 - In Chiara Piazzesi, Giuliano Campioni & Patrick Wotling (eds.), Letture della Gaia Scienza. ETS.
    «Questo è il vero fenomenalismo e prospettivismo, come lo intendo io», scrive Nietzsche in FW 354, chiudendo una lunga riflessione sul tema della coscienza e del bisogno di comunicazione dell’uomo. Mantenendo sullo sfondo le questioni più strettamente legate alla dimensione psicologica, vorrei partire da questa dichiarazione per considerare alcuni aspetti della teoria della conoscenza di Nietzsche ed intervenire in una nuova determinazione del suo carattere prospettico. In particolare, vorrei soffermarmi sul tema del gregge umano e della specie come reale soggetto (...)
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  25. Proposta di nuovi simboli per la Mereologia Formale.Pierluigi Graziani - 2014 - In Elena Casetta, Valeria Giardino, Andrea Borghini, Patrizia Pedrini, Francesco Calemi, Daniele Santoro, Giuliano Torrengo, Claudio Calosi, Pierluigi Graziani & Achille C. Varzi (eds.), Mettere a Fuoco Il Mondo. Conversazioni sulla Filosofia di Achille Varzi (Special Issue of Isonomia – Epistemologica). ISONOMIA – Epistemologica. University of Urbino. pp. 106-111.
    La storia della nascita, utilizzo e declino delle notazioni scientifiche costituisce un’area di indagine importante che può aiutare le nostre analisi del pensiero scientifico e la sua evoluzione. […] this history constitutes a mirror of past and present conditions in mathematics which can be made to bear on the notational problems now confronting mathematics. The successes and failures of the past will contribute to a more speedy solutions of the notational problems of the present times.Questa storia, ovviamente, coinvolge anche le (...)
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  26. Mettere a Fuoco Il Mondo. Conversazioni sulla Filosofia di Achille Varzi (Special Issue of Isonomia – Epistemologica).Elena Casetta, Valeria Giardino, Andrea Borghini, Patrizia Pedrini, Francesco Calemi, Daniele Santoro, Giuliano Torrengo, Claudio Calosi, Pierluigi Graziani & Achille C. Varzi (eds.) - 2014 - ISONOMIA – Epistemologica. University of Urbino.
    Achille Varzi è uno dei maggiori metafisici viventi. Nel corso degli anni ha scritto testi fondamentali di logica, metafisica, mereologia, filosofia del linguaggio. Ha sconfinato nella topologia, nella geografia, nella matematica, ha ragionato di mostri e confini, percezione e buchi, viaggi nel tempo, nicchie, eventi e ciambelle; e non ha disdegnato di dialogare con gli abitanti di Flatlandia, con Neo e con Terminator. Tra le sue opere principali: Holes and Other Superficialities e Parts and Places. The Structures of Spatial Representation, (...)
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  27. Oltre la fisica normale. Interpretazioni alternative e teorie non standard nella fisica moderna.Isabella Tassani, Gino Tarozzi, Alessandro Afriat, Gennaro Auletta, Stefano Bordoni, Marco Buzzoni, Claudio Calosi, Vincenzo Fano, Alberto Cappi, Giovanni Macchia, Fabio Minazzi & Arcangelo Rossi (eds.) - 2013 - ISONOMIA - Epistemologica.
    Nella sua straordinaria opera scientifica, Franco Selleri si è sempre opposto alla rinuncia alla comprensione della struttura della realtà e della natura degli oggetti fisici, che egli considera come l’elemento caratterizzante delle principali teorie della fisica del Novecento e che è stata stigmatizzata da Karl Popper come tesi della “fine della strada in fisica”. Sin dalla fine degli anni ’60, egli ha sviluppato quella riflessione critica nei confronti delle teorie fondamentali della fisica moderna, in particolar modo della teoria delle particelle (...)
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  28. Metafisica mostruosa.Elena Casetta - 2014 - In Elena Casetta, Valeria Giardino, Andrea Borghini, Patrizia Pedrini, Francesco Calemi, Daniele Santoro, Giuliano Torrengo, Claudio Calosi, Pierluigi Graziani & Achille C. Varzi (eds.), Mettere a Fuoco Il Mondo. Conversazioni sulla Filosofia di Achille Varzi (Special Issue of Isonomia – Epistemologica). ISONOMIA – Epistemologica. University of Urbino. pp. 24-35.
    Se leggiamo tra le righe del suo lavoro, possiamo scoprire che Varzi prende i mostri molto sul serio. Troviamo, per esempio, mostri mereologici frutto della composizione non ristretta, come l’entità costituita dalla metà sinistra di questa mela e dal bracciolo di quella poltrona.10 Oppure mostri topologici dai quali una teoria mereotopologica delle nicche deve rifuggire, come le curve riempispazio di Peano e Hilbert.11 O, ancora, mostri ontologici come l’antimateria;12 le entità “inesistenti” che, come si sa, non possono esistere, dato che (...)
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  29.  96
    L'idea di similitudine in Antonio Rosmini.Inge-Bert Täljedal - 2023 - In Malin Isaksson, Florence Sisask & Maria Helena Svensson (eds.), Le repos de la guerrière : Textes en l'honneur de Barbro Nilsson Sharp. Umeå University. pp. 125-137.
    Secondo Antonio Rosmini-Serbati, l’idea dell’essere è unicamente innata e forma fondamentale dell’esperienza. Provando a dimostrare l’origine dell’idea di similitudine nel rapporto tra cose reali e loro rappresentazioni mentali, Rosmini involontariamente lascia pensare che forse anche quest’idea sia innata. In modo platonico respinge “il terzo uomo” (regresso infinito), cioè la nota critica di Aristotele per quanto riguarda l’idea di similitudine. Il suo è un ragionamento circolare. Perciò in questa analisi concludiamo che l’idea di similitudine dovrebbe essere considerata innata e forma epistemologica (...)
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  30. (1 other version)La politica viene dopo. La paideia fra grecità e «terzo umanesimo» [Politics comes afterwards. Paideia between hellenism and «third humanism»].Federica Montevecchi - 2012 - la Società Degli Individui 43.
    Il tema di questo saggio è la paideia greca vista attraverso il progetto del «terzo umanesimo», che Werner Jaeger propose nella Germania degli anni venti del Novecento per rispondere alla crisi del suo tempo e del suo paese. L’impegno educativo e intellettuale è considerato da Jaeger, al seguito di Platone, la condizione necessaria per riqualificare l’esperienza politica, nella convinzione che la crisi del tempo sia propria della Bildungstradition umanistica. Il fallimento del progetto jaegeriano non impedisce di tornare a interrogarsi sulla (...)
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  31. Frammenti da Alessandro di Afrodisia «In de generatione et corruptione» nel «Kitab al-Tasrif»: problemi di riconoscimento e di ricostruzione.Silvia Fazzo - 1999 - Documenti E Studi Sulla Tradizione Filosofica Medievale 10:195-203.
    L'esistenza del commento di Alessandro di Afrodisia al De generatione aristotelico, perduto nella versione greca e nella traduzione araba, è attestata da numerose fonti arabe, tra le quali Averroè, nel suo commento alla stessa opera. L'A. rintraccia la presenza, la tipologia e la distribuzione delle citazioni tratte dal commento di Alessandro nel Kitab al-Tasrif, un'opera del corpus alchemico attribuita a Gabir ibn Hayyan. Secondo l'A., la sezione interessata dalle citazioni assembla tre diversi tipi di testi: 1) lemmi del De generatione (...)
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  32. The" No Miracles" Justification of Induction.Mario Alai - 2009 - Epistemologia 32 (2):303.
    Il problema apparentemente insolubile di una giustificazione non circolare dell’induzione diverrebbe più abbordabile se invece di chiederci solo cosa ci assicura che un fenomeno osservato si riprodurrà in modo uguale in un numero potenzialmente infinito di casi futuri, ci chiedessimo anche come si spiega che esso si sia manifestato fin qui in modo identico e senza eccezioni in un numero di casi finito ma assai alto. E’ questa l’idea della giustificazione abduttiva dell’induzione, avanzata in forme diverse da Armstrong, Foster e (...)
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  33. Conversazione con Emanuele Severino.Bruno Cortesi - 2016 - Quaderni Borromaici 3:207-219.
    Quanto segue intende proporsi come il resoconto di una conversazione che Andrea Oliani, Bruno Cortesi e Pietro Vigiani, tutti studenti presso l’Almo Collegio Borromeo di Pavia, hanno intrattenuto con Emanuele Severino, volta ad enucleare, muovendo da spunti talvolta anche polemici, alcune delle concettualità fondanti quel corpus di dottrine che cade sotto il nome di severinismo. Severino è stato squisito nell’accoglierci e ospitarci nella sua dimora di Brescia, lucido e assolutamente puntuale nel controbattere alle nostre provocazioni. La discussione ha poi trovato (...)
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  34. Nobiltà, ‘divizie’ e riflesso in Dante.Augusto Nava Mora - 2020 - Revista Española de Filosofía Medieval 27 (1):15-45.
    L’articolo illustra il modo in cui Dante ha utilizzato le fonti medievali nel campo dell’ottica e degli exempla dei bestiari per costruire analogie al fine di ragionare delle ricchezze e della nobiltà. Il testo analizza, in particolare, Purg. XVII 1-9, Cv. II iv 16-17, III vii, ix, alcuni frammenti della canzone Le dolci rime e il relativo commento in Cv. IV. Alla fine dell’articolo si espone il contrappunto filosofico che Dante offre alle vicende storiche del suo tempo.
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  35. (1 other version)La tesi dell'impotenza dello spirito e il problema del dualismo nell'ultimo Scheler. Die These von der Ohnmacht des Geistes bei Max Scheler.Guido Cusinato - 1995 - Verifiche: Rivista Trimestrale di Scienze Umane 24 (1):65-100.
    Questo saggio mette in discussione l'interpretazione predominante sull'ultimo Scheler e basata sulla tesi di un dualismo sostanziale fra Geist e Leben riconducibile a quello cartesiano. Questa interpretazione non tiene conto che Scheler in Die Stellung des Menschen im Kosmos critica espressamente il dualismo cartesiano. In secondo luogo, attraverso una precisa analisi dei testi, si mette in luce come dopo il 1924, il termine Geist assuma nel testo scheleriano un significato molto diverso da quello del periodo intermedio, e venga caratterizzato come (...)
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  36. "Titano della tua preziosa Nola".Guido del Giudice - 2017 - la Biblioteca di Via Senato (2):28-31.
    Valens Acidalius, cantore di Giordano Bruno. La testimonianza della grandezza del Nolano, nell'appassionato epigramma di un suo devoto allievo.
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  37. Katharsis. La morte dell'ego e il divino come apertura al mondo nella prospettiva di Max Scheler.Guido Cusinato - 1999 - Napoli: ESI.
    Dalla Prefazione di Manfred Frings: «Il libro di Guido Cusinato non solo riesce a mettere in evidenza la molteplice rilevanza della filosofia di Scheler […], ma illumina anche nuovi aspetti e apre nuove prospettive di indagine. Questo obiettivo viene raggiunto da Cusinato con rigore metodologico e attraverso uno sforzo teso a verificare tutta una serie di affermazioni che erano state fatte finora in modo forse un po’ troppo affrettato. Per es. dimostra che Scheler non era né un dualista né un (...)
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  38. Italian Translation and Preface to J.Bohman - Public Deliberation, Pluralism, Complexity and Democracy, MIT Press, Boston: Mass 1996.Claudio Corradetti - forthcoming - ssrn.
    Presentazione del curatore italiano (C.Corradetti): È possibile conciliare il pluralismo culturale con la dimensione pubblica della deliberazione? Partendo dall’analisi critica di Rawls e Habermas, James Bohman offre una risposta innovativa alla questione dell’accordo democratico. In tale proposta, parallelamente al rigetto di soluzioni meramente strategiche, viene riabilitata la nozione di compromesso morale nel quadro di un accordo normativo. Mantenendo fede ad una prospettiva composta da elementi normativi e fattuali, l’autore si propone di ampliare le opportunità democratiche nella riconciliazione tra conflitti culturali (...)
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  39. La globalizzazione ed i suoi effetti didattici e scolastici.Stefano Ulliana (ed.) - 2012 - www.simplicissimus.it.
    Come tutti gli ambiti teorici e pratici della civiltà occidentale anche la riflessione pedagogica viene investtita dalla potenza ideologica del neoliberismo, che intende trasformare e rivoluzionare a partire dagli anni '80 del Novecento tutte le forme in senso lato culturali sviluppatesi a partire dagli anni '60 e '70 del medesimo secolo. L'applicazione del principio della post-modernità frantuma e dissolve progressivamente le prospettive di cambiamento precedenti, assegnando alla civiltà capitalistica un'esistenza assoluta ed immodificabile. Tutti gli intenti che hanno di volta in (...)
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  40. Ciò che non è fisico. Il carattere metafisico dell'esperienza umana.Andrea Bucci - 2019 - Brainfactor 1 (Febbraio):1-7.
    Con questo articolo vorrei dare qualche argomento e qualche esempio per mostrare la natura non fisica dell’esperienza umana. Per prima cosa argomenterò l’esistenza di qualcosa di non fisico e successivamente come e perché fenomeni come colori, emozioni, stati mentali e tutti gli altri fenomeni legati alla soggettività sono ciò che compone l’esperienza umana nel suo versante non fisico. Nel secondo capitolo mostrerò qual è la relazione tra l’esperienza umana nel suo carattere non fisico e metafisico e il funzionamento dei meccanismi (...)
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    Penser le visuel, visualiser la pensée. Le modèle perceptif et la politique de la vision.Josep Maria Bech - 2012 - Chiasmi International 14:295-321.
    Thinking the Visual, Visualizing the Thought.A perceptual and Political Model of VisionMerleau-Ponty’s program of perceptivizing thought has depoliticizing effects that, though he does not recognize them, undermine his understanding of politics. These anti-political consequences, moreover, bring out the internal difficulties of his anti-intellectualist starting point. There are three areas in which Merleau-Ponty gave a thorough application, though with unequal success, of his perception-based model: the presentation of his own thought, in which his program of picturalization had a striking success; the (...)
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  42. Gli strati della categoria della possibilità. Il capitolo 18 del Principio Speranza.Ernst Bloch & Chiara Musolino - 2022 - Pisa: Edizioni ETS. Edited by Chiara Musolino. Translated by Chiara Musolino.
    Pubblicato agli inizi degli anni Cinquanta del Novecento da Ernst Bloch (1885-1977), Gli strati della categoria della possibilità diventò in seguito il diciottesimo capitolo del suo Principio speranza. Vi è presentata un’indagine teorica e storica su che cosa sia la possibilità. Da Aristotele a Marx, passando per Averroè, Giordano Bruno e Hegel, lettrici e lettori ripercorreranno le proposte avanzate nella storia della filosofia per affrontare la questione del possibile, fino a scoprire la teoria della possibilità reale. Grazie alla sua particolare (...)
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  43. Spirito e persona in Max Scheler.Guido Cusinato - 2011 - In Maurizio Pagano (ed.), Lo spirito. Mimesis.
    In Max Scheler il concetto di spirito (Geist) è particolarmente instabile: come il pennino di un sismografo è capace di registrare ogni minimo mutamento del suo pensiero. L'oscillazione più spettacolare avviene nel 1923. Il problema è che invece le diverse interpretazioni su Scheler, ancora oggi, procedono come se avessero a che fare con un termine univocamente definito. Ancora nel 1922, nella seconda edizione di Vom Ewigen, Scheler esprimeva la tesi che «lo spirito è infinitamente più potente (mächtiger) di tutta la (...)
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  44. Ernst Mach dal punto di vista storico-critico.Pietro Gori - 2018 - In Ernst Mach tra scienza e filosofia. Pisa: ETS. pp. 11-31.
    L'articolo si propone di accostarsi alla figura di Ernst Mach seguendo la stessa metodologia storico-critica da lui utilizzata. Essa permette di contestualizzarne la figura e l'opera in un momento significativo della storia della filosofia occidentale, ma anche di ridefinire alcuni concetti fondamentali del suo pensiero. Scopo ulteriore della ricerca è di osservare da una diversa prospettiva la questione relativa al valore filosofico del lavoro epistemologico di Mach, mostrando come esso possa essere affermato senza bisogno di uscire dai confini da lui (...)
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  45. starting rational reconstruction of Spinoza's metaphysics by "a formal analogy to elements of 'de deo' (E1)".Friedrich Wilhelm Grafe - 2020 - Archive.Org.
    We aim to compile some means for a rational reconstruction of a named part of the start-over of Baruch (Benedictus) de Spinoza's metaphysics in 'de deo' (which is 'pars prima' of the 'ethica, ordine geometrico demonstrata' ) in terms of 1st order model theory. In so far, as our approach will be judged successful, it may, besides providing some help in understanding Spinoza, also contribute to the discussion of some or other philosophical evergreen, e.g. 'ontological commitment'. For this text we (...)
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  46. Un Sistema di Creatività Computazionale basato su Logiche Non Monotòne per la Generazione di Nuovi Personaggi/Storie/Format in Ambienti Multi-Mediali.Antonio Lieto - 2019 - In Proceedings of Ital-IA. pp. 123-135.
    In questo contributo descriviamo un sistema di creatività computazionale in grado di generare automaticamente nuovi concetti utilizzando una logica descrittiva non monotòna che integra tre ingredienti principali: una logica descrittiva della tipicalità, una estensione probabilistica basata sulla semantica distribuita nota come DISPONTE, e una euristica di ispirazione cognitiva per la combinazione di più concetti. Una delle applicazioni principali del sistema riguarda il campo della creatività computazionale e, più specificatamente, il suo utilizzo come sistema di supporto alla creatività in ambito mediale. (...)
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  47. Eclisse. Definitiva scomparsa o temporaneo occultamento?Andrea Fiore - 2021 - Trieste TS, Italia: Asterios.
    Il termine “eclisse” (o eclissi) rimanda al fenomeno astronomico dell’oscuramento della luna o del sole. La stessa parola nel linguaggio figurato indica l’offuscamento o la scomparsa definitiva di una personalità, di un movimento o perfino di un’intera epoca. In questo tempo pandemico assistiamo all’eclisse di molte (pseudo) certezze, a cominciare dall’inviolabilità della sfera personale. Si tratta di una definitiva scomparsa oppure di un occultamento solo temporaneo? Quando la pandemia sarà passata, tornerà tutto come prima? L’eclisse non è un fenomeno permanente: (...)
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  48. Metter le brache al mondo. Compatibilismo, conoscenza e libertà.Roberto Limonta & Riccardo Fedriga - 2016 - Milano: Jaca Book. Edited by Roberto Limonta.
    È possibile ammettere, pensare e addirittura verificare che una cosa che sia accaduta nel passato possa non essere più accaduta in un momento presente? Ad esempio, si può, oggi, fare in modo che Roma non sia mai stata fondata? Come è possibile mutare la regolare causalità degli accadimenti di quel passato – il nostro e quello degli uomini che ci hanno preceduti – che sembra essere fondato sui vincoli di una strettissima necessità? E che dire quando questo sconvolgimento dell’ordine del (...)
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  49. Il mestiere di sociologo, secondo Pierre Bourdieu (1). Contro l’iper-specializzazione delle scienze sociali.Luca Corchia - 2006 - The Lab's Quarterly 7 (1):1-30.
    Nel presente articolo vengono illustrati gli assunti epistemologici che distinguono la sociologia di Pierre Bourdieu, senza la cui considerazione risultano di difficile comprensione il suo quadro teorico – con i concetti di spazio sociale, habitus, campo, capitale, potere, interesse, classe, etc. – e la “triangolazione” con cui il sociologo francese definisce un “approccio relazionale” che ripensa la connessione tra i paradigmi strutturalisti e individualisti, stabilisce una compiuta dialettica tra teoria della società e ricerca sociale e ridiscute lo statuto scientifico della (...)
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  50. Il sondaggio deliberativo di James S. Fishkin.Luca Corchia - 2007 - The Lab's Quarterly 8 (1):1-20.
    I rapporti annuali su Gli italiani e lo stato, coordinati da Ilvo Diamanti, continuano a rilevare che i cittadini sono impegnati negli associazionismi ma disincantati dalla politica. Con le tipiche differenze nelle diverse aree del paese e a seconda del livello istituzionale, accanto alla sfiducia verso le istituzioni pubbliche c’è una propensione alla partecipazione. Come mostrano la diffusione delle primarie e le esperienze di democrazia partecipativa che si moltiplicano a livello locale, si riscontra, infatti, una disponibilità a sperimentare forme di (...)
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